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Capitolo 2
IL TURISMO IN SPAGNA:
EVOLUZIONE NEL 2010
Lo scorso 5 novembre 2010 il ministro dell’industria, turismo e commercio
Miguel Sebastián ha presentato alla riunione del Consiglio dei Ministri una
relazione a proposito dell’evoluzione del turismo in Spagna durante l’anno da
poco concluso.
Per l’ultimo trimestre dell’anno è stato previsto una crescita del 2% nel numero di
turisti internazionali e del 4% della spesa turistica. In questo modo, si evince che
il 2010 è il primo anno dopo il 2007 in cui si registrano cifre positive, aumentando
ci circa 53 milioni i turisti e 49000 di euro in spese
24
.
Nel periodo tra luglio e settembre 2010, gli arrivi di turisti internazionali sono
cresciuti del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2009 fino a raggiungere i 19.3
milioni; in questo modo l’economia spagnola ha ricevuto un incremento e un
recupero di notevole rilievo.
Durante questo periodo la spesa media per persona è stata di 948,6 euro facendo
crescere dello 0.1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; a livello
giornaliero la spesa media tra luglio e settembre si aggira intorno ai 96,8 euro, il
4,3% superiore rispetto all’anno 2009
25
.
Complessivamente l’anno 2010 è stato nettamente positivo in ambito turistico in
quanto la cifra di turisti internazionali è aumentata dello 0,8% rispetto all’anno
precedente, numericamente arrivando a 42,2 milioni di turisti internazionali.
La spesa totale dei turisti è aumentata e ha raggiunto i 39.039,6 milioni di euro, il
2% in più rispetto al 2009 e si è concentrato in Catalogna (9,8%), Andalusia
24
Miguel Sebastián presenta un informe sobre la evolución del turismo español en 2010,
http://www.mityc.es/nota-de-prensa.
25
La situación del turismo en España 2010, Ministerio de Industria, Turismo y Comercio,
http://www.mityc.es, p. 7.
20
(8,5%), la Comunità Valenciana (4,4%) ed è rimasto inalterato nelle isole Baleari
mentre nell’arcipelago delle Canarie e nella comunità di Madrid si è ridotto
26
.
I turisti internazionali sono prevalentemente nordici, ma c’è stato un aumento dei
turisti tedeschi (4,15) e un elevato e sorprendente arrivo di italiani (9,3%).
In riferimento alle destinazioni, prevalgono le Baleari(9,8%) e le Canarie (8,6%),
seguite da Catalogna (4,1%), mentre diminuiscono i turisti diretti verso la
Comunità Valenciana e la Comunità di Madrid
27
.
2.1. LA POLITICA TURISTICA
Tra i fattori turistici che minacciano il settore turistico spagnolo, si evidenzia il
contesto economico internazionale: il tasso di crescita dei principali paesi emissari
di turisti verso la Spagna e il tipo di cambio.
L’apprezzamento dell’euro verso il dollaro e la sterlina ha un duplice effetto; da
un lato diminuisce la capacità acquisitiva dei cittadini al di fuori dell’area
dell’euro; dall’altro rende la Spagna una destinazione meno competitiva il che può
produrre un effetto sviante verso destinazioni al di fuori dell’area di moneta
europea, i cui prezzi sono maggiormente attrattivi.
26
Miguel Sebastián presenta un informe, op. cit., http://www.mityc.es/nota-de-prensa.
27
La situación del turismo en España 2010, Ministerio de Industria, Turismo y Comercio,
http://www.mityc.es/nota-de-prensa, pp. 6-8.
21
Fig. 2.1 - Andamento turismo internazionale in Spagna
Fonte: www.mityc.es
Malgrado la crisi internazionale, in tutti e in ognuno degli anni del governo
Zapatero, il numero di turisti internazionali è stato superiore ai precedenti e di
ognuno degli anni del governo PP.
A seguito di questi dati, il settore turistico chiuderà l’anno 2010 con un tasso di
crescita superiore all’insieme del PIL, consolidandosi come uno dei motori del
recupero economico, cresce il peso del turismo nel PIL per la prima volta dopo 10
anni
28
.
La politica turistica è piuttosto complessa in quanto si divide nelle comunità
autonome e un’altra parte non meno importante non è di competenza del
Ministero dell’Industria, Commercio e Turismo (Economia e Impresa, Estero,
Medio Ambiente, Difesa, Interno, Sanità e Salute Pubblica, Lavoro e
Immigrazione, Scienza e Innovazione, Politica Territoriale, Cultura, Educazione,
Impulso, Abitazione). Si può pertanto dividere in politica della domanda e
dell’offerta e politica di breve e lungo termine.
Nonostante l’ottimo andamento del turismo spagnolo non vi è indifferente la
presenza di numerosi paesi competitivi emergenti che stanno sperimentando e
28
La situación del turismo en España 2010, Ministerio de Industria, Turismo y Comercio,
http://www.mityc.es/notade-prensa, pp. 17-20.
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
45000000
47000000
49000000
51000000
53000000
55000000
57000000
59000000
22
rilevano tassi di crescita piuttosto competitivi; al primo posto troviamo l’Egitto e
il vicino Marocco, seguiti nettamente da Turchia, Croazia, Cipro
29
.
Tra i punti fondamentali della politica turistica spagnola si è data maggiore
importanza al programma “Turismo Senior Europa”, diretto a coinvolgere e
persuadere turisti anziani europei soprattutto nella bassa stagione. Questo progetto
è stato co-finanziato dalle comunità autonome di Andalusia e Isole Baleari con la
partecipazione di 16 paesi europei. I risultati hanno dimostrato un interesse di
circa 44.000 turisti che hanno generato più di 350.000 prenotazioni; di questi,
l’87% non aveva mai visitato la Spagna.
Questi risultati positivi hanno dato al governo spagnolo un impulso per
l’attivazione della seconda fase del Turismo Senior Europa, per la stagione 2010-
2011, ampliando le zone e i luoghi fino a 111.000 e ampliando la collaborazione
con la comunità autonoma delle Canarie
30
.
Tabella 2.1 - La politica turistica
Offerta Domanda
Breve termine Piano FuturE
Campagne di promozione
(“Visit Spain”)
Ampliamento di IMSERSO
Lungo termine
(Piano orizzonte
2020)
Formazione
Infrastrutture
I+D+I
Riqualificazione delle
destinazioni turistiche
consolidate
Sostenibilità
- FuturE
- FOMIT
- Sviluppo rurale e urbano
Diversificazione geografica
e settoriale
- Russia, Cina, India
- Turismo culturale,
gastronomico e scientifico
Destagionalizzazione
- Turismo Senior Europa
- IMSERSO
Differenziazione (Privilege,
Cultura del Dettaglio)
Concordare con le comunità
autonome la promozione
dell'immagine esterna
Fonte: www.mityc.es
29
Ibidem, pp. 21-23.
30
Ibidem, p. 27.
23
2.2. LA PROMOZIONE DELLA POLITICA TURISTICA
Nel 2010, con l’obiettivo di mantenere e migliorare il posizionamento della
Spagna nei mercati turistici internazionali, si è incrementata la partita destinata
alla promozione turistica, consolidandola in una cifra superiore agli 83 milioni
di euro.
Nel marzo dello stesso anno è stata lanciata la campagna “I need Spain” con il
presupposto di 7, 4 milioni di euro; questa campagna conta la partecipazione di
figure di riconosciuto prestigio internazionale, come lo chef Ferrá Adriá o la
sportiva Gisela Pulido, al fine di manifestare un’immagine innovativa della
Spagna, specialmente in aree “nuove” come Cina, India, Medio Oriente, America
Latina o Unione Europea.
Contemporaneamente, sono stati organizzati dei convegni di collaborazione con la
Federazione Spagnola di Calcio, la Federazione Spagnola di Basket, il Liverpool
Club e gli organizzatori del mondiale di Moto GP con cui, approfittando dei
principali eventi sportivi che si celebrano fino al 2012, si promuove l’immagine
turistica della Spagna all’estero, sotto lo slogan “Visit Spain”
31
.
2.3. IL FUTURO DELLA POLITICA TURISTICA
Grazie al miglior presupposto nella storia della materia turistica, sono stati
finanziati più di 6.830 progetti, beneficiando nella maggior parte, le piccole e
medie imprese, come dimostra il fatto che l’importo medio per progetto è
avvenuto attorno ai 250.000 euro.
Particolare attenzione si deve dedicare al Plan FuturE 2010. I presupposti 400
milioni si esaurirono già col 1 settembre.
Il governo ha sottolineato come il settore turistico deve essere posto in priorità e
per questo nel luglio 2009 convocò un Consiglio Monografico del turismo nel
quale si accordarono 36 misure di politica turistica con obiettivi di:
- promuovere la eco-efficienza nel settore;
31
Ibidem, pp. 25-26.
24
- migliorare il posizionamento dei mercati consolidati e emergenti;
- promuovere il miglioramento della connettività dell’area;
- contribuire alla de-stagionalità;
- migliorare all’accessibilità con il rinforzo dei consolati;
- sviluppare i prodotti con un valore che danno esperienza;
- migliorare la formazione professionale e universitaria;
- includere un sistema di riscossione dei diritti dell’autore;
- promuovere l’innovazione nel settore;
- alberghi,
- riqualificare i destini ormai consolidati: inversione turistica nelle Baleari;
- altri
32
.
2.4. IL PIANO DI QUALITÁ TURISTICA: L'ANDALUSIA
La definizione secondo il presidente della Giunta dell'Andalusia Luciano Alonso
Alonso:
“Il clima, il paesaggio, le tradizioni e l’ospitalità della gente di questa terra sono
da sempre presenti nei testi e nelle opinioni dei viaggiatori che percorrono il
nostro territorio dall’epoca greco-romana ai nostri giorni.
La qualità pertanto, deve e dovrà essere un potentissimo strumento per continuare
a mantenere la nostra comunità autonoma in una posizione alta nel mercato
turistico, oltre che a cercare di continuare a progredire. Non dobbiamo inventare
niente, solo mantenere al meglio ciò che possediamo per adattarlo all’attualità e
disporlo sotto una prospettiva proiettata al futuro. Questa visione è affidata
all’ufficio di qualità turistica e al suo piano, un organismo accessorio che include
persone provenienti da vari settori e un insieme di strategie di cui dovranno farne
tesoro i nostri cittadini.
32
Ibidem, pp. 26-30.
25
Sono convinto che con questi strumenti continueremo a migliorare e che da ora
inizia una data storica per il turismo e per l’Andalusia
33
.”
a) Il concetto
Fig. 2.2 - La qualità, un principio per l'Andalusia
L’attenzione alla qualità come strategia quadro per poter competere con
destinazioni emergenti che si introducono sul mercato turistico in maniera
vertiginosa grazie ai loro bassi prezzi, è ogni giorno sempre più necessaria.
La missione dell’Andalusia come meta turistica deve essere quella di offrire la
maggiore qualità e differenziazione mendiate il servizio, come il fatto di essere
leader e attrarre più turisti.
Il piano di qualità turistica dell’Andalusia 2006-2008 (PCTA0608) riflesse la sfida
attuata dall’Assessorato del Turismo, Commercio e Sport della giunta
dell'Andalusia di dare impulso, appoggiare e promuovere le iniziative di qualità
necessarie all’assicurazione della buona salute del settore turistico andaluso in un
mercato variabile e continuamente in crescita. Si trattava della prima grande
azione settoriale in materia di qualità turistica in Andalusia, affrontandola in modo
integrale e progettando azioni di miglioramento della qualità soprattutto sugli
elementi che influiscono direttamente o indirettamente sullo sviluppo dell’attività
turistica
34
.
Il modello di questo piano era semplice e si basava sulla “cooperazione
multilaterale” di tutti gli agenti turistici, amministrazioni e settore privato; lo
33
http://www.juntadeandalucia.es/turismocomercioydeporte/opencms/organigrama/consejero/vic
econsejeria/direccion-general-calidad-innovacion-prospectiva-turistica/calidad-turistica/plan-
calidad
34
http://www.juntadeandalucia.es/turismocomercioydeporte/opencms/planificacion/turismo/plan
_0001.html
26
scopo era correlato al mercato, ovvero, la soddisfazione delle necessità del turista,
di maniera che nel momento in cui visita il territorio andaluso tenga in
considerazione che il prezzo che sta pagando sia concorde al valore offerto. Per
questo vennero definiti 11 programmi di azione che si sono poi perfezionati con il
tempo e l’esecuzione del piano insieme ai professionisti di settore, le imprese, le
amministrazioni pubbliche, le associazioni, le destinazioni e i cittadini delle zone
turistiche. I beneficiari di questo piano furono le imprese, i servizi pubblici, i
turisti, i residenti, i professionisti, le destinazioni, le amministrazioni pubbliche e
le associazioni di settore.
Attualmente è in fase di elaborazione il piano di qualità turistica dell’Andalusia
2010-2012 (PCTA 1012).
b) Gli obiettivi
L’obiettivo generale del primo piano di qualità fu la definizione di un modello di
sviluppo turistico sostenibile basato sulla qualità dei prodotti e dei servizi turistici
dell’Andalusia.
Questo obiettivo generale si articolò in obiettivi operativi formulati per i seguenti
ambiti di attuazione:
- obiettivi per lo spazio turistico: qualità nelle destinazioni, leadership
istituzionale, connettività territoriale, sostenibilità;
- obiettivi per le imprese: miglioramento della competitività, riconoscimento
alla gestione della qualità;
- obiettivi per le persone: qualifica delle risorse umane, formazione del
personale direzionale, formazione dei responsabili istituzionali;
- obiettivi per il prodotto turistico: adeguamento al mercato, miglioramento
della qualità dei prodotti, comunicazione della qualità al mercato.
L’Andalusia riceve annualmente più di 20 milioni di turisti nazionali e stranieri, il
che fa della regione uno delle principali destinazioni turistiche del mondo.
Davanti ai cambi del mercato turistico, l’Andalusia deve mantenere la sua
posizione competitiva; la qualità turistica, intesa come il punto di incontro tra le
aspettative del turista e l’offerta della meta, si presenta come un prerequisito per la
competitività del settore turistico andaluso.
27
Il piano di qualità turistica dell’Andalusia intensificò il suo progetto grazie
all’impegno maggiore delle amministrazioni pubbliche competenti e il settore
privato per posizionare l’Andalusia come una destinazione turistica di qualità. Il
piano si articolava mediante l’uso di strumenti di gestione della qualità e il
disegno di soluzioni specifiche alle necessità degli agenti turistici della regione.
Il primo compito fu quello di determinare la posizione dell’Andalusia in materia
di qualità turistica. L’informazione è emersa dalle fonti statistiche esistenti ed è
stata completata con contributi dei rappresentanti dell’industria,
l’amministrazione, consumatori e lavoratori, ottenendo come risultato un analisi
DAFO di detta posizione. In secondo luogo, si progettarono obiettivi che il piano
di qualità 2006-2008 voleva conseguire, definendo in sostanza lo scenario.
Tanto importanti come gli obiettivi è il metodo che si utilizza per raggiungerli, per
il quale il piano di qualità ha apportato alla continuazione del disegno della nuova
strategia di qualità; questa si è concretizzata in programmi di azione, che
permettono l’introduzione e l’adattamento delle strategie durante il piano. Infine,
questo piano è stato oggetto di un contrasto con i propri beneficiari prima della
sua realizzazione finale.
c) La struttura del piano
Il piano di qualità turistica dell’Andalusia 2006-2008 è composto da una serie di
pilastri che definiscono il suo contenuto: deve essere un piano innovatore, vigente
nel tempo e, pertanto, flessibile e orientabile, strutturato, visibile, adattato alle
necessità del settore, che proponga formule migliori, appoggio e risultati reali
misurabili.
A partire da questi pilastri è stata costruita una struttura formata da quattro
strategie intrecciate: cooperazione multilaterale degli agenti, miglioramento dei
servizi turistici, estensione di garanzie dei servizi, posizione nei mercati turistici.
Queste strategie si concretizzano negli 11 programmi di azione:
- assistenza tecnica (alle destinazioni, imprese e servizi: ISO, certificazioni
di qualità…);
- appoggio a progetti di qualità esistenti;
- riconoscimento della qualità garantita;
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- innovazione in qualità;
- divulgazione e comunicazione;
- formazione;
- progetti speciali;
- valutazione della soddisfazione del turista;
- valutazione della soddisfazione degli agenti della destinazione;
- analisi e posta in valore dell’informazione generata (valutazione e
prosecuzione del piano);
- coordinamento (del piano).
I beneficiari del piano si dividono in 4 categorie:
le amministrazioni pubbliche a livello locale, provinciale e autonomo,
nelle figure dei loro rispettivi tecnici di qualità e turismo;
associazioni e federazioni di impresari del settore turistico;
le imprese turistiche della Comunità Autonoma;
i professionisti e prestatori di servizio
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.
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http://www.juntadeandalucia.es/turismocomercioydeporte/opencms/organigrama/consejero/
viceconsejeria/direccion-general-calidad-innovacion-prospectiva-turistica/calidad-turistica/plan-
calidad