RIASSUNTO
Nel periodo di tirocinio presso l‟U.O. di Chirurgia Toracica ho collaborato con il
coordinatore e lavorato con un‟équipe multidisciplinare per l‟implementazione del
progetto “ERAS” (Enhanced Recovery After Surgery), un programma di interventi
multimodale, multidisciplinare e integrato, ideato allo scopo di minimizzare lo stress
metabolico e le disfunzioni d‟organo post-operatorie e riportare all‟autonomia il
paziente nel minor tempo possibile, fornendo una risposta alle attuali esigenze di qualità
dell‟assistenza e di contenimento dei costi.
Il progetto, risponde a un mandato istituzionale che vede coinvolte tutte le Unità
Operative Chirurgiche dell‟I.R.C.C.S. Fondazione San Raffaele del Monte Tabor
(HSR), tra le quali l‟U.O. di Chirurgia Toracica.
L‟argomento ha suscitato in me un particolare interesse, sia per la ricaduta che ha sul
paziente sia perché l‟apporto che l‟infermiere può offrire è essenziale per il successo di
questo tipo di programmi. Infatti, negli ospedali del nord Europa i veri responsabili dei
progetti ERAS sono infermieri: il loro apporto è fondamentale per la riuscita e la
realizzazione di un progetto che vede l‟infermiere protagonista essenziale del processo
di assistenza, in quanto responsabile, al suo livello di potere, dei Protocolli
Assistenziali, che si modellano sui bisogni dei malati.
L‟obiettivo di questo elaborato è quello di verificare e valutare la reale applicazione del
progetto rispetto ad alcuni elementi del protocollo ERAS che riguardano il periodo
preoperatorio. Quindi, a parere di chi scrive, la vera sfida è quella di non applicare
pedissequamente ciò che la letteratura e il protocollo ERAS consigliano, ma, partendo
da questi assunti, inquadrarli nella realtà e ridefinirli sul singolo paziente.
Nell‟impostazione della trattazione si è privilegiato un percorso che partisse dagli
aspetti generali del progetto ERAS, per arrivare all‟identificazione del problema,
proseguendo nella gestione assistenziale, fino all‟analisi dei risultati.
Il primo capitolo ripercorre i cenni storici dell‟ERAS ed il concetto di assistenza
perioperatoria multimodale, pensato e portato avanti dal professor Kehlet a Copenhagen
da metà degli anni novanta, ritenendo importante l‟analisi e lo sviluppo degli elementi
costitutivi del sistema sanitario per migliorare l‟assistenza globale al paziente.
Nel secondo capitolo, una breve analisi degli elementi chiave del protocollo ERAS.
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Nei capitoli successivi vengono considerati due aspetti del protocollo ERAS del
preoperatorio: nel terzo capitolo, la preparazione intestinale preoperatoria, nel quarto
capitolo gli effetti del digiuno, della chirurgia sul metabolismo e l‟efficacia
dell‟assunzione di acqua e carboidrati in fase preoperatoria rispetto al digiuno.
Nel quinto capitolo l‟assistenza infermieristica nel preoperatorio conforme al progetto
ERAS.
Ed infine negli ultimi capitoli verranno analizzati gli elementi identificati costitutivi del
progetto ERAS in Chirurgia Toracica di pertinenza infermieristica, inerenti alla
preparazione intestinale e al digiuno preoperatorio e all‟assunzione di acqua e
carboidrati.
L‟elaborato si conclude con il capitolo 7 nel quale si riporta l‟indagine conoscitiva
rispetto alla filosofia del progetto ERAS, rivolto al personale infermieristico dell‟Unità
Operativa.
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INTRODUZIONE
Il progetto ERAS è un programma di interventi multimodale (divisi nelle fasi di pre,
peri e postoperatorie), multidisciplinare e integrato (con il coinvolgimento di infermieri,
chirurghi, anestesisti, fisioterapisti, dietisti ecc), ideato allo scopo di minimizzare lo
stress metabolico e le disfunzioni d‟organo post-operatorie e riportare il paziente, nel
minor tempo possibile, all‟autonomia fornendo una risposta alle attuali esigenze di
qualità dell‟assistenza e contenimento dei costi (Varadhan et al., 2010).
Il concetto di assistenza perioperatoria multimodale è stato pensato e portato avanti dal
Prof. Kehlet a Copenhagen da metà degli anni novanta, ritenendo importante l‟analisi o
sviluppo degli elementi costitutivi il sistema assistenziale per migliorare l‟assistenza
globale al paziente (Kehlet, 1997). Nel 2001, Fearon K.C., noto chirurgo scozzese, e
Ljungqvist O., importante chirurgo svedese, hanno creato l‟ERAS Study Group allo
scopo di sviluppare il primo protocollo ideato da Kehlet et al. e condividere questa
nuovo modo di vedere l‟assistenza perioperatoria con i colleghi di tutto il mondo
istituendo l‟ERAS Society (www.eras.pro) il cui obiettivo è quello di far sviluppare
l‟ERAS e divulgarlo in tutto il mondo è creando un database in cui vengono inseriti i
dati di tutti i centri che aderiscono alla società allo scopo di raccogliere dati relativi
all‟assistenza perioperatoria.
Numerosi sono gli studi e le revisioni della letteratura effettuate negli ultimi anni per la
chirurgia del colon e del retto (Khoo et al., 2007, Gatt et al., 2005, Delaney et al., 2003,
Anderson et al., 2003), ma anche per la chirurgia ginecologica (Kron et al., 2010,
Borendal Wodlin et al., 2010), per le patologie epatiche (Hendry et al., 2010, Van Dam
et al., 2008), per la chirurgia del pancreas (Balzano et al., 2008b) per la chirurgia del
seno (Arsalani-Zadeh et al., 2011) che, utilizzando i principi dell‟ERAS, hanno rilevato
benefici per il paziente, gli operatori sanitari e le aziende ospedaliere.
Questo tipo di impostazione, basato sulla riduzione dello stress postoperatorio, ha
determinato un cambio radicale nell‟approccio dell‟assistenza e ha rimesso in
discussione dogmi come il digiuno preoperatorio (Story et al., 2009, Fearon et al., 2005,
Ljungqvist et al., 2003).
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Come si colloca nell’HSR
Il progetto, attraverso un percorso clinico/assistenziale del paziente in chirurgia,
risponde a un mandato istituzionale che vede coinvolte tutte le Unità Operative
Chirurgiche dell‟I.R.C.C.S. Fondazione San Raffaele del Monte Tabor (HSR) tra le
quali l‟U.O. di Chirurgia Toracica. Si tratta dell‟implementazione di linee guida sulla
gestione clinico-assistenziale del paziente chirurgico utilizzando nuove
raccomandazioni che costituiscono le migliori evidenze scientifiche.
1) Attuazione del progetto ERAS nell’U.O. di Chirurgia Toracica
Il primo passo per avviare questo progetto è stato quello di definire lo status quo della
pratica clinica perioperatoria attuata nell‟U.O. di Chirurgia Toracica. È stato svolto un
periodo osservazionale della durata di circa un mese, dal 18/04/2011 al 18/05/2011,
attraverso l‟uso di una scheda di raccolta dati, in cui sono stati arruolati 17 pazienti
consecutivi sottoposti a interventi di exeresi polmonare, incluse le video toracoscopie.
L‟analisi osservazionale della pratica clinica confrontata con il protocollo ERAS ha
evidenziato dal punto di vista infermieristico quanto segue:
1. Nessun paziente viene sottoposto a una vera e propria valutazione dello stato
nutrizionale e ad un carico di carboidrati preoperatorio; una valutazione dello
stato nutrizionale viene di norma eseguita solamente nei pazienti con grave calo
ponderale (non presenti nel gruppo attualmente analizzato), che vengono
solitamente trattati con nutrizione parenterale preoperatoria di supporto iniziata
prima possibile.
2. La maggior parte dei pazienti sono sottoposti ad una preparazione intestinale
preoperatoria, che prevede per i pazienti con storia clinica di stipsi e candidati ad
interventi maggiori la somministrazione di lassativo osmotico associato ad
assunzione per via orale di almeno 1,5 L di acqua, mentre per tutti gli altri
pazienti un clisma evacuativo.
3. Tutti i pazienti osservano un digiuno preoperatorio che prevede unicamente dieta
liquida a partire dalla cena (brodo) fino alle 24 della giornata preoperatoria e
prosegue con un digiuno totale dopo tale ora fino all‟intervento; i pazienti
candidati ad intervento chirurgico nel pomeriggio assumono dieta liquida fino al
mattino dell‟intervento.
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2) La mia esperienza di tirocinio
Nel periodo di tirocinio presso l‟U.O. di Chirurgia Toracica, ho collaborato con il
coordinatore e lavorato con un‟équipe multidisciplinare per l‟implementazione del
progetto “ERAS” (Enhanced Recovery After Surgery), e partecipando con grande
interesse insieme al tutor, al Meeting ERAS tenutosi il 17 giugno all‟HSR.
Con l‟esperienza di tirocinio svoltosi dal 27/05/2011 al 24 /06/2011 ho avuto la
possibilità di rilevare le attività clinico/assistenziali dell‟U.O. di Chirurgia Toracica, in
particolar modo l‟applicazione del progetto ERAS.
L‟argomento ha suscitato in me un particolare interesse, visto la limitazione delle
risorse e la crescita delle aspettative degli utenti e dei costi per i servizi sanitari. In
particolar modo quello di portare l‟attenzione su tutte quelle scelte assistenziali di cui è
responsabile l‟infermiere e che il suo apporto è essenziale per il successo di questo tipo
di programmi (Kehlet e Wilmore 2005).
La vera sfida è quindi quella di non applicare pedissequamente ciò che la letteratura e
che il protocollo ERAS consiglia ma, partendo da questi assunti, inquadrarli nella realtà
e ridefinirli per il singolo paziente.
3) Focus dell‟elaborato
Si svilupperà nei seguenti punti:
1. Descrizione del protocollo ERAS;
2. Applicazione del protocollo ERAS;
3. Analisi delle applicazioni degli item proposti dal protocollo ERAS che
riguardano:
a) la preparazione intestinale preoperatoria;
b) il digiuno preoperatorio;
c) assunzione preoperatoria di acqua e carboidrati.
Obiettivo
A distanza di circa sei mesi, si andrà a verificare e valutare la reale applicazione del
progetto rispetto ad alcuni elementi del protocollo ERAS che riguardano il periodo
preoperatorio che sono stati applicati nel periodo oggetto di studio. Gli elementi del
preoperatorio che si andranno a rivalutare sono: la preparazione intestinale, il digiuno
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preoperatorio e l‟assunzione preoperatoria di acqua e carboidrati. Sono esclusi dallo
studio:
a. il counseling preoperatorio dal momento che, per la rapidità di ricovero, per la
variabilità dei flussi dei pazienti, spesso per la loro lontananza (fuori regione), e
per la gestione della sala operatoria, risulta difficilmente attivabile;
b. la profilassi antibiotica e antitrombotica sono applicati di routine;
c. la premedicazione anestetica, viene evitata come da protocollo ERAS, per i suoi
effetti avversi che ostacolano la ripresa postoperatoria, soprattutto ciò che
riguarda la possibilità di mobilizzazione precoce e la ripresa dell‟alimentazione,
portando ad un allungamento dei tempi di ospedalizzazione. Diversi studi
propongono in sua sostituzione, un‟informazione preventiva all‟operando tutto
ciò che riguarda l‟iter operatorio. Dare enfasi a questo aspetto, pone dei
presupposti di lavoro futuro, su quella che potrebbe diventare responsabilità
dell'infermiere in un sistema organizzato di comunicazione educativa, laddove il
ruolo dell'infermiere è determinante, definendo spazi assistenziali in una nuova
logica organizzativa strutturata e non lasciata alla iniziativa del singolo (Basse et
al., 2004).
Attraverso questo elaborato, è possibile raggiungere i seguenti obiettivi:
1. studio e analisi della corretta applicazione del protocollo ERAS nel periodo
preoperatorio: valutazione dei vincoli e fattibilità rispetto alla preparazione
intestinale preoperatoria, il digiuno preoperatorio e l‟assunzione preoperatoria di
acqua e carboidrati;
2. Descrizione delle motivazioni che inducono il professionista ad adottare
modalità alternative al protocollo.
Disegno di studio
Per effettuare la revisione bibliografica della letteratura sono state interrogate i database
Medline, attraverso PubMed, Cochrane library e Cinahl. La selezione è stata effettuata
mettendo come limite la lingua inglese, gli articoli degli ultimi 15 anni. Sono stati
analizzati tutti i titoli e gli abstract, eliminando gli articoli trovati più di una volta, per
selezionare gli articoli ritenuti rilevanti.
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Tabella 1
Parola chiave Risultati
ottenuti
Risultati rilevanti
enhanced recovery after surgery
ERAS
40 1 Eskicioglu et al., 2009
2 Fearon et al., 2005
3 Fearon et al., 2003
4 Hendry et al., 2010
5 Lassen et al., 2009
6 Sammour et al., 2010
7 Varadhan et al., 2010a
8 Varadhan et al., 2010b
9 Walter et al., 2009
10 Weimann et al., 2006
11 Zargar-Shoshtari et al., 2008
fasting guidelines pulmonary
aspiration
17 1 American Society of
Anesthesiologist (1999)
Pre-operative oral carbohydrate
nutrition
17 1 Henriksen et al., 2002
2 Henriksen et al., 2003
3 Noblett et al., 2006
4 Nygren et al., 2001
5 Søreide et al., 2005
6 Yuill et al., 2005
effect preoperative carbohydrate
loading
7 1 Thorell et al., 1996,
effect preoperative carbohydrate
treatment postoperative glucose
49 1 Svanfeldt et al., 2007
metabolic effects fasting surgery 201 1 Nygren et al., 2006
2 Ljungqvist et al., 2003
3 Eriksson et al., 1996
carbohydrate-rich drink 24 1 Hausel et al., 2001
volume pH gastric obese lean
surgical
4 1 Harter et al., 1998
preoperative mechanical bowel
preparation
94 1 Bucher et al., 2005
2 Bucher et al., 2004
3 Contant et al., 2007
4 Holte et al., 2004a
5 Jung A et al., 2007
6 Jung B et al., 2007
7 Slim et al., 2004
8 Shafii et al., 2002
9 Story et al. 2009
10 Zmora et al., 2003
Il primo PIO elaborato riguarda una revisione della letteratura sulle pratiche più comuni
che vengono svolte dagli infermieri per tracciare il percorso clinico/assistenziale basate
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