10
rilevate tramite questionario (si vedano, ad esempio, quello OCSE e quello UIT
sul mobile) su distinti universi di riferimento, deducibili dai contributi di un
insieme eterogeneo di organismi, associazioni ed operatori nazionali ed
internazionali di cui si dirà nel prossimo paragrafo, e le cui pubblicazioni
principali vengono indicate in bibliografia
3
. L’esplorazione condotta con questa
indagine è importante per il carattere di globalità ed analiticità che investe: non
bisogna dimenticare che il complesso delle modifiche strutturali intervenute
nell’ultimo decennio sarebbero ancora in buona misura sconosciute in
mancanza di adeguati strumenti conoscitivi capaci di superare le sole stime e
le inchieste settoriali periodicamente compiute. A questo bisogno di
conoscenza danno risposta le indagini censuarie di cui sopra, che permettono
di disegnare una geografia economica più sicura ed attendibile.
Si è provveduto allo scopo dello studio, inizialmente, circoscrivendo il
campo e riassumendolo attraverso tecniche desunte della statistica descrittiva,
per procedere in seguito ad esplorarlo più in profondità con strumenti di analisi
delle serie territoriali
4
e temporali, così da rivelare le strutture e le regolarità
nell’ambito delle unità amministrative o convenzionali di volta in volta indagate,
facendo ricorso ad elaborazioni ed ai metodi statistici di indagine esplorativa
ritenuti più idonei. Testate, infine, le ipotesi distributive di specifiche variabili, e
le ipotesi inerenti la forma delle relazioni esistenti tra alcune di esse attraverso
una scelta di metodi desunti dalla statistica inferenziale, si è cercato di
sperimentare una rappresentazione sintetica originale degli elementi
fondamentali del fenomeno oggetto della ricerca, e degli indicatori individuati
per rappresentarli, attraverso l’applicazione di metodi di analisi statistica
multivariata, per verificare la struttura delle relazioni che legano tra di loro le
3
L’attendibilità e la qualità dei dati è garantita da adeguate procedure di controllo incrociato seguite eventualmente da
ricostruzioni e correzioni degli errori di risposta e/o di misurazione, effettuate su fonti di natura diversa (organismi
istituzionali, agenzie di telecomunicazioni, associazioni di operatori e di utenti, ecc). Ove specificato, inoltre, altre
informazioni sono il frutto di indagini dirette condotte ad hoc o, più raramente, di tecniche di interpolazione.
4
E’ noto che le s.t. sono esposte in tabelle statistiche le cui modalità sono costituite da unità territoriali aventi estenzioni
fissate in base a criteri amministrativi o convenzionali; alla seconda categoria appartengono ad esempio l’aggregazione
dei Paesi dell’OCSE, quelli in via di sviluppo, quelli emergenti, ecc., all’occorrenza dettagliati, e che si configurano
pertanto come unità complesse. L’analisi delle s.t. può essere fatta:
1. mediante convenienti e razionali rappresentazioni grafiche (in genere cartogrammi);
2. mediante ausilio di rapporti di composizione, derivazione, ecc. che facilitano l’esame delle caratteristiche dei dati;
3. mediante la ricerca di opportuni indici sintetici che consentano di cogliere particolari aspetti e agevolino il confronto
di più s.t. (analisi cartografica e di dispersione territoriale).
à PIANO DELLA RICERCA
11
variabili costituenti un complesso sistema di indicatori, anch’esso di
composizione originale. Da quanto suddetto si desume che la strategia di
analisi seguita è quella “alla luce dei dati”, ossia quella che verifica, in base ad
analisi preliminari, la legittimità ed opportunità di modificare l’approccio fino a
quel momento seguito. Per una descrizione più dettagliata dei suindicati
aspetti e dei sottotemi di ricerca, si rimanda all’introduzione dei singoli capitoli.
1.3 CAMPO DI OSSERVAZIONE ED UNITÀ DI ANALISI
Per la stesura del presente lavoro, si è tratto profitto da commenti ed
input derivanti da una moltitudine di autori ed organismi della comunità delle
telecomunicazioni, con riguardo al particolare settore della telecomunicazione
"pubblica", con ciò intendendo le infrastrutture delle telecomunicazioni ed i
servizi da queste forniti per il vasto pubblico; quindi vi saranno incluse le reti di
telecomunicazione telefoniche, telegrafiche, e di trasmissioni dati consistenti in
centrali collegate da circuiti di trasmissione che mettono in comunicazione i
sottoscrittori - potenzialmente chiunque - fra loro e con quelli esterni. Pertanto,
il termine pubblico va riferito alla struttura dell'accesso piuttosto che alla
proprietà della rete e, conseguentemente, escluderà i network che non si
connettono automaticamente a quelli pubblici o che limitano ad alcuni la
possibilità di appartenervi, quali quelle militari o delle banche, così come la
produzione delle apparecchiature di telecomunicazione.
Il collettivo statistico di riferimento, coincidente in questo caso con
l’insieme delle unità di analisi elementari, ove non espressamente indicato è la
totalità degli Stati membri dell’organizzazione intergovernativa UIT; altre analisi
potranno invece fare riferimento alle aggregazioni per aree omogenee
proposte dallo stesso organismo quali, ad esempio, i 29 paesi membri
dell’OCSE.
La disponibilità di dati, che condiziona la scelta degli indicatori e delle
tecniche statistiche pertinenti al fenomeno indagato, è subordinata
all’acquisizione dei database, in formato cartaceo e/o informatico, predisposti
da istituzioni, qualificati organismi governativi o privati ed istituti di ricerca
5
L’analisi trasversale passa attraverso il collegamento delle varie tavole per ogni aggregato presentato.
12
nazionali ed internazionali illustrati in seguito, che si occupano del Piano della
Rilevazione, dell’organizzazione della Rete di Rilevazione, del Piano dei
Controlli ossia, più in generale, dell’intero Processo di Produzione dei dati
stessi e garantiscono la possibilità di monitorare il settore dell’Information &
Communication Technology con un grado sufficiente di standardizzazione e di
copertura degli aspetti sociali ed economici connessi allo sviluppo dello stesso.
Occorre però fin d’ora osservare che, con l’avanzare del tempo, ottenere
dati sulle comunicazioni diviene sempre più complesso, a causa del
trasferimento di un crescente numero di funzioni amministrative dagli organi
istituzionali nazionali di poste e telecomunicazioni alle autorità di
regolamentazione, che soventemente non hanno né interesse né risorse
specifiche da dedicare alla produzione di statistiche pubbliche. D’altra parte, la
maggior parte degli Istituti Statistici Nazionali (e l’Italia non fa eccezione) non
hanno tradizionalmente un know-how soddisfacente nel campo delle
statistiche sulle comunicazioni. La situazione è complicata dal fatto che, anche
molti anni dopo la liberalizzazione, spesso si manifesta la presenza di un
operatore monopolista che mantiene una posizione di incumbent nel mercato,
il che fa nascere i noti problemi di riservatezza delle informazioni prodotte.
Il maggiore punto di riferimento è, comunque, la quinta edizione (2000)
del World Telecommunication Indicators Database UIT, in quanto risulta il più
esauriente per varietà di informazioni statistiche fornite (la raccolta dati
interessa oltre 100 variabili, riguardanti la dimensione ed estensione delle reti
di telecomunicazione, altri servizi, qualità dei servizi, dati sul traffico, lo staff, le
tariffe, i ricavi e gli investimenti, integrate da selezioni di variabili di tipo
demografico, macroeconomico e del broadcasting, rilevate annualmente
presso oltre 200 economie caratterizzate da una popolazione di numerosità
non inferiore alle 40.000 unità, lungo l’orizzonte temporale 1960-1998).
Questa pubblicazione elettronica, per di più, si serve del Socio-economic
Time series Access and Retrieval System (*STARS*) fornito dalla World Bank,
che unisce alla possibilità di utilizzo anche su sistemi non eccessivamente
potenti la possibilità di integrazione con altri indicatori comparabili col resto
delle serie.
à PIANO DELLA RICERCA
13
Una ulteriore preziosa fonte di dati è costituita dall’edizione 2000 del
Telecommunications Database predisposto dall’OCSE che, avvalendosi del
software di data retrieving Beyond 20/20, fornisce efficientemente una ricca
collezione di statistiche riguardanti il complesso dei 29 Stati Membri, e copre il
periodo che va dal 1980 al 1998.
1.3.1 Periodo di report
Gli indicatori sono raccolti su base annua, e riguardano il periodo 1960-
1999 (ove disponibile), sufficiente per effettuare verifiche di curve di tendenza
e previsioni di domanda futura. E’ da sottolineare lo sforzo effettuato per riferire
tutti i dati alla fine di ogni anno di calendario, mentre risulta talvolta impossibile
(sebbene desiderabile per fini comparativi), a causa delle differenti pratiche nei
vari paesi, riferire i dati finanziari ad anni finanziari con medesime
caratteristiche.
1.3.2 Dati demografici e macroeconomici e ed indicatori derivati
I dati demografici e macroeconomici sono necessari per elaborare gli
indicatori primari sulle telecomunicazioni, derivandone ulteriori misure di
penetrazione della rete di telecomunicazione e, più in generale, dell’impatto
delle telecomunicazioni sul complesso dell’economia. Due esempi per tutti: il
tasso di cambio medio annuo, e gli indici di Parità di Potere di Acquisto, quali
mezzi per ricondurre ad un’unica valuta il valore corrente di tutte le altre divise.
Dalla bibliografia è possibile identificare le organizzazioni (OECD, UN, World
Bank, International Monetary Fund, ecc.), i ministeri e gli uffici che raccolgono
e diffondono regolarmente queste informazioni.
14
1.4 GLI INDICATORI UIT DEL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI
PUBBLICHE: GRUPPI E DEFINIZIONI
Gli indicatori usati nello studio, caratterizzati dall’essere prettamente
misurabili su scala a intervalli (ossia di natura quantitativa), possono essere
usati per effettuare comparazioni tra paesi diversi ed entro i paesi, ossia tra
operatori diversi di uno stesso paese
6
. Essi consentono il passaggio dal
collettivo ad una sequenza di sue immagini nel tempo.
Gli indicatori di dimensionamento della rete telefonica mostrano i
parametri di ciò che è tipicamente il più grande componente del settore di
telecomunicazione: la rete telefonica. Vengono misurati la dimensione totale
ed il numero di utenti, la modernità della rete e la composizione della base di
utenti. Il gruppo altri servizi fa riferimento agli abbonati ai servizi più nuovi,
come la telefonia mobile e la trasmissione dati, il servizio ISDN e le reti
affittate, ecc. Gli indicatori di qualità del servizio misurano l’affidabilità della rete
telefonica. Quelli di misura del traffico quantificano l’uso degli impianti
telefonici, di telegrammi e telex, in ambito internazionale e nazionale. Quelli
inerenti le tariffe mostrano le spese che gli abbonati sostengono per usare i
servizi di telecomunicazione. Vengono altresì fornite misure del personale a
tempo pieno (o equivalenti) assunto nel settore di telecomunicazione pubblico.
Concludendo, sono riportate anche quantificazioni del ricavo e delle spese
associate alla fornitura dei servizi di telecomunicazione, e degli investimenti
effettuati per espandere e modernizzare la rete.
Di seguito vengono dettagliati gli indicatori assoluti (di base), da cui viene
fatto derivare il sistema di indicatori utilizzato nel resto dello studio. Vengono
altresì evidenziate le linee guida che i differenti fornitori delle statistiche ufficiali
dovrebbero cercare di rispettare. Le sigle fanno riferimento al suindicato
database dell’UIT.
6
Per ottenere il dato totale nazionale quale somma di dati riferiti a più operatori locali, vengono effettuate appropriate
compensazioni e correzioni per evitare doppi conteggi.
à PIANO DELLA RICERCA
15
Dimensionamento della rete telefonica
I112 Linee telefoniche principali operative.
Una linea principale è una linea telefonica che connette il terminale dell’abbonato alla PSTN, e
che ha una porta dedicata nell’apparato di commutazione telefonica. Questo termine è
sinonimo del termine “stazione principale” o Linea di commutazione Diretta (DEL), termini di
uso comune nei documenti di telecomunicazione. Può invece non coincidere con i termini “linea
di accesso” o “abbonato”
7
.
È chiaro che:
• la linea connessa alla centrale telefonica può essere o una linea esclusiva o una linea
condivisa;
• quando l’apparato di un abbonato ha ulteriori derivazioni (centralini e ramificazioni
private), il numero di linee principali è uguale soltanto al numero di linee che
connettono l’installazione alla centrale telefonica pubblica.
Il trattamento delle linee ad alta velocità, che contengono molti canali voce compressi sulla
stessa posa del circuito, pongono invece una sfida definitoria. Per esempio, una grande
organizzazione può affittare un singolo circuito da 1.5 o 2.0 Mbit/s che dà luogo a canali
voce multipli. In questo caso, per scopi di comparabilità, sarebbe preferibile contare il
numero di canali (multipli) piuttosto che la linea (singola).
I117 Capacità totale delle centrali pubbliche locali di commutazione.
Essa corrisponde al numero massimo di linee principali che possono essere connesse. Questo
numero include, perciò, linee principali già connesse e linee principali disponibili per un
collegamento futuro, comprese quelle usate per operazioni tecniche di commutazione (numeri
test). Ciò dovrebbe dare una misura della capacità attuale del sistema piuttosto che il teorico
potenziale quando il sistema è upgradato o viene utilizzata una tecnologia di compressione.
I1142 % di linee principali connesse a centrali digitali
Dovrebbe essere chiaro che questo indicatore non misura le centrali di tipo digitale, le linee di
inter-commutazione digitali o punti che sono una terminazione della rete digitale, sebbene
queste possano essere misure utili da un certo punto di vista. I rispondenti dovrebbero indicare
se le linee principali incluse nella definizione sono solamente quelle operative (indicatore 1) o la
capacità totale (indicatore 2).
I116 % di linee principali per uso residenziale
E’ la quota di linee principali che servono le famiglie (i.e., linee non usate per affari, pubblica
amministrazione o altri scopi professionali o come postazioni di telefonia pubblica). Andrebbe
inclusa la definizione usata per indicare le famiglie.
I1162 % di linee principali in aree urbane
Quota del numero di linee principali in aree urbane rispetto al numero totale di linee principali
nel Paese. Si dovrebbe fornire la definizione di urbano.
7
Una distinzione andrebbe fatta tra abbonato e linea principale. Gli abbonati (e.g., clienti accreditati individualmente)
possono condividere la stessa linea (e.g., linea duplex, o party line) o usare ramificazioni private. Così una linea
principale potrebbe servire molti abbonati. Ma alcuni operatori non sono in grado di riportare la distinzione fra linee
principali e numero di abbonati. Questo andrebbe specificato in una nota; andrebbe altresì indicato a parte il trattamento
riguardo i telefoni pubblici a pagamento, giacché normalmente questi dovrebbero essere inclusi come linee principali.
Alcuni operatori riportano invece le “linee di accesso” piuttosto che linee principali. Queste tipicamente includono le
estensioni sui PABX (Ramificazioni automatiche Private di commutazione), che possono essere accreditate
separatamente o che hanno il loro proprio numero telefonico. Gli Operatori che riportano le linee di accesso piuttosto che
le linee principali dovrebbero fornire la loro esatta definizione e, se possibile, dovrebbero specificare il numero di
estensioni contate come linee di accesso.
16
I112 Telefoni pubblici a pagamento
Si riferisce al numero totale di tutti i tipi di telefono pubblico, inclusi quelli a moneta e a scheda
telefonica, ed i telefoni pubblici siti negli appositi uffici. Si devono anche includere i telefoni
pubblici installati in luoghi privati, anche se di tipo mobile. Vanno contati anche a prescindere
dalla capacità (e.g., chiamate solamente locali o nazionali). Laddove la definizione nazionale di
telefono pubblico dovesse differire da quello suindicata (ad esempio, potrebbero risultare
esclusi i telefoni pubblici in luoghi privati) questo andrebbe fatto notare.
I1991 Circuiti telefonici internazionali
Numeri di circuiti che connettono direttamente due centrali internazionali di due differenti Paesi.
Altri servizi
I412 Circuiti (o linee) private affittate
Fanno riferimento a un collegamento a due vie per l’uso esclusivo da parte di un abbonato,
prescindendo del modo in cui questo viene usato dallo stesso. I circuiti affittati, anche detti
“linee affittate” possono avere scopi sia nazionali che internazionali. Quando si riporta questo
indicatore, andrebbe incluso solamente il numero di linee, non il numero di punti di
terminazione della rete.
I28 Abbonati ai servizi ISDN
Il numero di abbonati ai Servizi Integrati di Rete Digitale.
Qualità del Servizio
I123 Lista di attesa per la fornitura di linee principali
Istanze per il collegamento alla PSTN non soddisfatte a causa di una mancanza di risorse
tecniche (apparati, linee ecc.). Andrebbe specificato il periodo normale di risposta ad una
richiesta di una linea nuova (per esempio, non più di due settimane dalla data della richiesta).
Si dovrebbero ricavare indicatori separati per quanto riguarda i tempi di attesa relativi agli altri
servizi, i.e., linee affittate, comunicazioni mobili, comunicazioni di dati a commutazione di
pacchetto.
I141 Percentuale di guasti nel servizio telefonico risolti entro il giorno lavorativo
seguente
Quota di problemi riportati dalla PSTN che hanno trovato soluzione entro il giorno lavorativo
seguente (i.e., non includendo i giorni non lavorativi).
Ove possibile, sarebbero graditi altri indicatori separati connessi alla rimozione di problemi per i
differenti servizi.
I142 Percentuale di chiamate senza successo nell’ambito della rete locale
La quota di chiamate concluse senza successo fa riferimento al numero di chiamate locali non
andate a compimento a causa di problemi tecnici addebitabili all’operatore (i.e., congestione
della rete, caduta della linea) divise per il numero totale di chiamate (riuscite e senza successo).
I numeri trovati occupati, le parti chiamate ma non disponibili o gli errori degli abbonati non
vanno pertanto inclusi fra le chiamate incomplete. Sarebbero graditi altri indicatori separati di
fallimento della chiamata per altri servizi. Per quanto riguarda le linee affittate, la percentuale di
tempo in cui la linea è non disponibile al cliente è un indicatore migliore.
I1431 Numero totale annuale di cadute riportate dalle linee principali
Gli operatori dei paesi dovrebbero specificare se i dati sulle cadute includono solo quelle dovute
a difettosità dell’apparato o imputabili in qualche modo al cliente. Colpe che non siano
addebitabili alla responsabilità diretta dell’operatore di telecomunicazione pubblico dovrebbero
essere escluse.
à PIANO DELLA RICERCA
17
I144 Percentuale di chiamate attraverso operatore cui si è risposto entro 15 secondi
Tale percentuale dovrebbe includere le ricerche in elenco e le chiamate per assistenza tramite
operatore. Andrebbe rilevato un indicatore separato riguardo i tempi di risposta per chiamate ai
servizi di emergenza.
I145 Numero di reclami per 1000 fatturazioni
Il numero di reclami che riguardano la fatturazione durante l’anno diviso per il numero di bollette
inviate moltiplicato per 1000. Gli operatori dei paesi possono specificare se i reclami erano da
considerare validi o meno.
Traffico
I131 Traffico telefonico nazionale totale
Suddiviso in termini di numero di chiamate (sigla C): I1311C + I1312C, minuti (sigla M): I1311M
+ I1312M ed impulsi (sigla P): I1311P + I1312P.
I1311 Traffico telefonico locale
Consiste nell’effettivo (e completato) traffico scambiato entro l’area di tassazione locale nella
quale la parte chiamante è situata. Questa è l’area nella quale un abbonato può chiamare un
altro dietro pagamento della tariffa locale (se applicabile).
Questo indicatore andrebbe riportato, come sopra, in termini di numero di chiamate e/o di
minuti di comunicazione e/o di scatti. Se l’indicatore è riportato in minuti (I1311M), unità di
misura (I1311C) o scatti (I1311P), andrà poi fornita dall’operatore una conversione appropriata
in termini delle altre due modalità di rilevazione.
Ciascun operatore dovrebbe poi includere una nota in calce in cui spiega la sua definizione di
area di tariffazione locale, il numero di tali aree e la loro dimensione media (in km
2
).
I1312 Traffico telefonico nazionale trunk
Consiste nel traffico nazionale effettivo (completato) scambiato con una stazione esterna
all’area di tariffazione locale della stazione chiamante. Come sopra, l’indicatore andrebbe
riportato i termini di numero di chiamate e/o minuti di traffico e/o di scatti.
I132 Traffico telefonico internazionale
Il traffico telefonico internazionale può essere suddiviso in traffico in partenza, effettivo e
completato, che origina in un dato paese ed è destinato a paesi esteri rispetto ad esso, e
traffico entrante, che origina fuori dal paese in questione e termina internamente al paese (per
quest’ultimo si aggiunge la sigla I).
La somma delle due tipologie da luogo alla sigla aggiuntiva B.
L’indicatore andrebbe ancora riportato in termini di numero di chiamate (sigla C) e/o in minuti di
traffico (sigla M) e/o di scatti (sigla P).
Tariffe
Tutte le tariffe andrebbero espresse in valuta locale ed a prezzi correnti. Un’asserzione
separata andrebbe fatta: riguardo il regime di tassazione (i.e., tasse sulle vendite, sul valore
aggiunto); riguardo l’inclusione o meno della tassazione ed il tasso imposto, e se può essere
recuperata dalla società.
I151 Costi per il servizio installazione
Il riferimento è alla parcella una tantum (one-off) da esborsare una volta che l’operatore ha
esitato una richiesta di installazione di un servizio telefonico di base. Qualora dovessero esservi
regimi differenti per aree di commutazione diverse, si dovrebbero usare gli addebiti relativi alla
più grande area urbana, evidenziandolo in una nota. Così come andrebbero specificati
separatamente i casi in cui siano diversi i costi per l’installazione riferiti a consumatori
residenziali e consumatori affari, o per la prima e le linee susseguenti.
18
I152 Canone mensile di sottoscrizione del servizio telefonico
Fa riferimento alla tassazione fissa, ricorrente mensilmente, connessa alla sottoscrizione alla
PSTN. Il costo dovrebbe coprire il noleggio della linea ma non il noleggio del terminale (i.e.,
apparecchio telefonico) laddove il mercato di questi ultimi è liberalizzato. Andrebbero specificati
separatamente i casi in cui siano diversi i costi per i sottoscrittori di tipo residenziale e affari, e
per la prima e le linee susseguenti.
Se il costo di noleggio include qualche tipo di sconto o gratuità per unità di chiamata questo
andrebbe indicato così come, qualora dovessero esservi regimi differenti per aree di
commutazione diverse, si dovrebbero usare gli addebiti relativi alla più grande area urbana, ed
evidenziare ciò in una nota.
I153 Costo delle chiamate locali e nazionali
Le chiamate locali possono avere un regime di tassazione separato rispetto alle chiamate
nazionali. Riguardo alle chiamate locali, dovrebbe essere fornito il costo medio di una chiamata
di 3 minuti, distinto per le ore di picco e fuori picco, nell’ambito dell’area di commutazione
relativa al terminale in uso da parte dell’abbonato chiamante (i.e., non da un telefono pubblico).
In più, va fornito, se disponibile, il costo di una chiamata locale da un telefono pubblico.
In Appendice 1 si riportano invece due tavole esemplificative di come le chiamate interurbane
nazionali e le internazionali potrebbero essere sintetizzate.
Costo delle chiamate internazionali
Questo è il costo medio di una chiamata di 3 minuti diretta (i.e., senza intervento dell’operatore)
da una destinazione entro il paese ad una destinazione esterna al paese. La tariffa andrebbe
approvvigionata distintamente per le ore di picco e fuori picco (scontata, se applicabile). Il costo
andrebbe riportato in valuta nazionale, con un’asserzione su quali tasse sono state applicate. Si
veda la Tavola A-2 per un esempio.
Costo delle chiamate verso mobile
Anche per i servizi di telefonia mobile il costo della connessione, della sottoscrizione mensile e
delle chiamate andrebbero distinte per distanza, durata e tempo (giorno/settimana). Le
informazioni vanno distinte per i servizi analogico (i.e., TACS, NMT, AMPS) e digitale (i.e.,
GSM) dove applicabile (si veda la Tavola A-1).
Costo per linea affittata
Costo di collegamento e del noleggio mensile. I costi dovrebbero essere specificati per velocità
diverse (e.g., 2.4, 4.8, 9.6, 19.2, 56/64 kbit/s e 1.5/2.0 Mbit/s) e distanze diverse (si veda la
Tavola A-3).
I153T Tasse applicate (in %)
Tasse aggiunte in media percentuale alle normali tariffe telefoniche
Personale
I51 Personale a tempo pieno nell’ambito del settore delle telecomunicazioni
Personale a tempo pieno assunto dagli operatori delle reti di telecomunicazione presenti nel
paese per la fornitura di servizi di telecomunicazione pubblici. Il personale a orario ridotto è
espresso in termini di personale equivalente a tempo pieno. Inoltre, viene escluso il personale
che non lavora principalmente per offrire servizi di telecomunicazione (e.g., quelli che lavorano
in servizi postali o di tele-radiodiffusione).
Ricavi e spese
NB: tutti gli elementi in questa sezione dovrebbero essere riportati in valuta
nazionale ed a prezzi correnti.
I75 Ricavi totali da tutti i servizi di telecomunicazione
à PIANO DELLA RICERCA
19
Questo è il ricavo complessivamente ottenuto, ed è dato dalla somma delle voci
I71+I72+I73+I731+I732+I741+I74. Ciò dovrebbe servire ad escludere i redditi da servizi non di
telecomunicazione. Le entrate (il giro di affari) consistono nei guadagni connessi ai servizi di
telecomunicazione realizzati durante l’anno finanziario in questione, quindi escludendo quote
derivanti da anni finanziari precedenti ed eventuali mutui ricevuti dal governo, o da altri
investitori esterni, e contribuzioni o depositi rimborsabili da parte degli abbonati.
I71 Ricavi totali dal servizio telefonico
I711+I712+I713
I711 Ricavi derivanti dai costi di collegamento (installazione) di un servizio telefonico.
Questo può includere costi per il trasferimento o la cessazione del servizio.
I712 Ricavi da costi di sottoscrizione del servizio telefonico
Ricavi connessi ai costi periodicamente sostenuti dai sottoscrittori della PSTN, incluso il
noleggio di apparecchiature, se significativo.
I713 Ricavi da chiamate telefoniche
I7131+I7132+I7133. Include i ricavi da chiamate locali, nazionali a lunga distanza ed
internazionali.
I7133 Ricavi da chiamate internazionali
Questi dovrebbero includere i pagamenti ricevuti da parte degli abbonati per effettuare
chiamate in partenza, dopo aver detratto la quota di quanto pagato che è pertinenza delle altre
organizzazioni (operatori delle telefonate in entrata e possibilità di transitare in tali paesi) e dopo
aver incluso il ricavo ricevuto dagli operatori telefonici stranieri per completare le chiamate che
sono originate nel paese straniero. I pagamenti in entrata ed in uscita nei confronti degli
operatori delle telecomunicazioni stranieri andrebbero elencati separatamente (si veda sotto).
I7133R Ricavo da chiamate internazionali
Redditi derivanti dai sottoscrittori nazionali per l’effettuazione di chiamate internazionali in uscita
I71332 Pagamenti in entrata da parte di operatori straniere
Pagamenti ricevuti da operatori stranieri per completare le chiamate internazionali in entrata.
I7133G Ricavo lordo da chiamate internazionali
I7133R + I71332.
I71331 Pagamenti in uscita ad amministrazioni straniere
Pagamenti effettuati per terminare chiamate internazionali.
I7133NRicavo netto da chiamate internazionali
Si ottiene attraverso la: I7133R+ I71332- I71331.
I732 Ricavi da linee affittate
I741 Ricavo da servizi di comunicazione mobile
Redditi derivanti dalla fornitura di servizi di telefonia mobile, quali la telefonia cellulare,
radiotrasmissione trunked privata e radio paging. Se possibile, elencare separatamente tali fonti
di reddito.
I74 Altri ricavi
Qualsiasi altro reddito non compreso nelle altre voci connesso alla fornitura di servizi di
telecomunicazione aperti al pubblico.
I76 Spesa corrente annuale totale per tutti i servizi di telecomunicazione
Comprende i costi diversi dagli investimenti; assegna di conseguenza alla gestione di servizi di
telecomunicazione su una base annuale. È suddivisa nelle voci: I761+I762+I763+I764+I765.
I761 Spesa operativa
Dovrebbe includere:
20
• salari, benefici, straordinari, ecc. del personale operativo, pensioni, e gli altri costi
del lavoro;
• materiali per operare, inclusi il noleggio di fabbricati, gli approvvigionamenti per
l’ufficio, ecc.;
• costi di ricerca e sviluppo;
• spese per il marketing ed altre spese;
• tasse indirette, non sul reddito;
• costi del lavoro e dei materiali connessi alla riparazione e manutenzione dei
sistemi esistenti di telecomunicazione.
Questi item dovrebbero essere posti in liste separate.
I763 Interessi netti (pagati e ricevuti)
Fanno riferimento all’anno finanziario per prestiti associati a beni fissi e correnti. La somma è
netta, configurandosi come gli interessi sui debiti pagabili dall’operatore, una volta tolti i ricavi
guadagnati attraverso gli investimenti.
I762 Deprezzamento
Il deprezzamento copre l’aspettativa di svalutazione del bene capitale, ed è pertanto
considerato alla stregua di una spesa corrente. Copre i carichi finanziari costituiti nell’anno per
fronteggiare la perdita del valore dell’apparato installato. Normalmente è calcolato sulla base di
ipotesi fatte sulla vita utile delle categorie diverse di apparecchiatura o impianto.
I765 Altre spese
Qualsiasi altre spesa che non sia connessa all’operatività, al deprezzamento, agli interessi o
alla tassazione. Sono incluse, per esempio, le spese non ricorrenti quali quelle di
ristrutturazione, o rettifiche dovute a cambi di contabilità.
I764 Tassa sui redditi
Tassazione riferita al reddito dell’operatore, alle sue spese, al profitto o al capitale (e.g., tassa
sulla società per azioni, imposta sul reddito) imposte dal governo centrale o locale. Questo
articolo non include le tasse connesse al pagamento (e.g., tassa sociale) che andrebbero
incorporate sotto le spese correnti.
I77 Profitto o perdita
Considerata la tassazione, è dato da I75-I76.
Investimenti
I81 Investimenti annuali totali in telecomunicazioni (inclusi il terreno e gli edifici)
Altresì detti “spese in conto capitale”, con il termine “investimento” si fa riferimento alla spesa
associata all’acquisizione della proprietà (inclusa quella intellettuale e quella non tangibile,
come il software del computer) e dell’azienda. Questi costi riguardano le installazioni iniziali e le
aggiunte sulle installazioni preesistenti, laddove ci si aspetti che il loro uso possa dilatarsi per un
periodo ampio di tempo.
I82 Investimenti annuali totali in telecomunicazioni (esclusi il terreno e gli edifici)
L’investimento annuale per acquisire l’azienda (e.g., impianti di commutazione, di trasmissione,
macchine di ufficio, veicoli a motore) ma non includendo il terreno e gli edifici.
I83 Investimenti annuali connessi alla fornitura del servizio di telefonia
L’investimento annuale in apparecchiature necessarie all’espletamento del servizio telefonico
fisso, sia esso locale, nazionale (trunk) ed internazionale.
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Teletrasmissione ed Information Tecnology - definizioni
• Teletrasmissione
I955L Famiglie dotate di licenza per l’uso di un apparecchio radiofonico.
I956 % della popolazione coperta dal servizio di radiodiffusione
I965H Famiglie dotate di televisore
Il numero di famiglie che hanno in casa ricevitori televisivi. Non coincide con il numero di
ricevitori televisivi, perché le famiglie possono averne più di uno e altre entità, quali le Società,
possono possederne. E’ invece comparabile con il numero di canoni televisivi.
I965L Famiglie dotate di licenza per l’uso di un apparecchio televisivo.
I966 % della popolazione coperta dal servizio di teletrasmissione
I965C Famiglie abbonate al servizio di TV via cavo e satellite
Occorre specificare a parte in una nota in calce se il Paese include sistemi a tecnologia MMDS
(Microwawe Multi-point Distribution Sistems) o connessioni via SMATV (Satellite Master
Antenna Television).
I965CPCase raggiunte dalla televisione via cavo
Il numero di case che sono state raggiunte dalla connessione per la TV via cavo, sia che le
rispettive famiglie vi siano o meno abbonate.
I965S Antenne satellitari domestiche
Il numero di antenne satellitari domestiche che possono ricevere trasmissioni televisive
direttamente dai satelliti.
Case Multicanali
Consiste nel numero di abbonati alla televisione via cavo più il numero di antenne DTH.
• Information Tecnology
I4211 Internet hosts
E’ dato dal numero di computer di un Paese che sono direttamente collegati alla rete mondiale
Internet. Si noti che questi computers sono identificati da un prefisso a due cifre relativo al
Paese stesso e/o da un prefisso a tre cifre che generalmente riflette la natura
dell’organizzazione che li utilizza. Il numero di hosts viene calcolato sulla base del codice del
Paese, anche se non è necessario che questi risiedano fisicamente in tal posto.
I4212 Stima del numero di utilizzatori di Internet
Il numero è basato sui conteggi effettuati da parte dei fornitori di accesso alla rete (Internet
Access Providers).
I4213 Abbonati ad Internet
I422 Numero di Personal Computers
Numero di Personal Computers in uso nel Paese.
I422H Numero di Personal Computers nelle case
I422HP% di case dotate di Personal Computers
I422S Numero di Personal Computers venduti durante l’anno (unità).
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1.5 LE FONTI DEI DATI STATISTICI: GLI ORGANISMI E LE ASSOCIAZIONI
DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY
8
Nel prossimo paragrafo si procede a fornire una panoramica (non
esaustiva) sugli organismi ed associazioni che, tra le loro attività, includono
quella di raccolta, tramite appositi questionari annuali di rilevazione, e/o
pubblicazione di dati sul settore dell’ICT in genere dotati di un soddisfacente
livello di standardizzazione, in modo da consentire comparazioni entro e tra
Paesi, tra operatori delle telecomunicazioni e tra periodi diversi.
Come è ovvio tali contenuti informativi, tipicamente richiesti in origine agli
istituti nazionali di statistica ed ai Ministeri delle Comunicazioni dei differenti
paesi, vanno integrati con altri di tipo economico, demografico, per le cui fonti
si rimanda alle pubblicazioni periodiche citate nella bibliografia. Altri links utili:
http://www.itu.int/ti/links.htm.
¾UIT o ITU (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni)
L’UIT o ITU (http://www.itu.int), nata a Parigi nel 1865 (come Unione Internazionale del
Telegrafo), è un’organizzazione intergovernativa, che ha preso questa denominazione nel
1934, diventando un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite nel 1947.
Essa è responsabile della regolamentazione, standardizzazione e sviluppo dell’intera
gamma delle telecomunicazioni. Ha la sua sede principale a Ginevra.
Ruoli. Le finalità principali dell’UIT sono elencate nell’art. 1 della sua Costituzione (Ginevra,
1992) e possono sintetizzarsi nelle seguenti:
• mantenere ed estendere la cooperazione internazionale tra tutti i membri dell’Unione
per il miglioramento e l’uso razionale delle telecomunicazioni;
• promuovere ed offrire assistenza tecnica ai paesi in via di sviluppo nel settore delle
telecomunicazioni;
• promuovere lo sviluppo dell’efficienza del settore al fine di incrementare ed estendere
l’utilizzo delle tecnologie presso gli utenti, in tutto il mondo;
• promuovere a livello internazionale l’armonizzazione e la cooperazione,
intergovernativa e non, per l’adozione di approcci estesi e flessibili.
Ulteriori significative responsabilità riguardano anche:
• l’allocazione delle bande dello spettro radio e registrazione delle assegnazioni delle
radiofrequenze e delle posizioni orbitali associate nell’orbita geostazionaria satellitare;
8
Si precisa che tutte le informazioni del paragrafo sono state tratte dai siti Internet indicati nel testo.
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• il coordinamento degli sforzi per eliminare le interferenze tra stazioni radio di differenti
paesi e miglioramento dell’uso dello spettro radio frequenza e dell’orbita
geostazionaria satellitare;
• l’agevolazione del processo mondiale di standardizzazione nelle telecomunicazioni;
• la promozione dell’adozione di misure per la sicurezza attraverso la cooperazione dei
servizi di telecomunicazione;
• lo stimolo di studi, di attività di regolamentazione, l’adozione di risoluzioni, la
formulazione di raccomandazioni;
In sintesi la missione dell’UIT si può dividere in tre macroaree:
• un dominio tecnico: per promuovere lo sviluppo e l’utilizzo efficiente di installazioni di
telecomunicazioni finalizzati a migliorare l’efficienza di servizi di telecomunicazione, la
loro utilità, e la loro disponibilità generale al pubblico;
• un dominio dello sviluppo: per promuovere e offrire assistenza tecnica a paesi in
sviluppo nel campo di telecomunicazioni, promuovere la mobilitazione delle risorse
umane e finanziarie tesa a sviluppare le telecomunicazioni e stimolare la diffusione dei
benefici delle nuove tecnologie in tutte le aree mondiali;
• un dominio delle politiche: per promuovere, a livello internazionale, l’adozione di un
approccio esteso ai problemi di telecomunicazioni nell’economia dell’informazione
globale e della società.
Dal settembre 1997 l’UIT comprende 188 Stati Membri e 402 aree settoriali (imprese
industriali e scientifiche, operatori pubblici e privati, broadcaster, organizzazioni regionali ed
internazionali).
Struttura. L’UIT comprende sette unità principali: la Conferenza Plenipotenziaria, il
Consiglio, le Conferenze Mondiali sulle Telecomunicazioni Internazionali, i settori
Radiocomunicazioni, Telecomunicazioni-Standardizzazione, Telecomunicazioni-Sviluppo
ed il Segretariato Generale, illustrati in dettaglio nel suddetto sito.