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CAPITOLO 1: INTRODUZIONE ALLA GRECIA
1.1 Prefazione: l’immagine della Grecia
“E un’armonia suonò tutto quel mare, e l’isole l’udiano e il continente, Sebbene nØ vate mai
nØ arguta corda di lidia cantatrice a quel fatale Suono die’ legge e nome” così la Grecia è
descritta nel Commento alla Chioma di Berenice, 1803, di Ugo Foscolo.
L’immagine della Grecia che si deduce dai libri, da siti, dalle guide è un’immagine un po’
stereotipata, rappresentata da un luogo talvolta brullo, tal altra ricco di una vegetazione di tipo
mediterraneo, circondata da molti rilievi e acque cristalline. Popolato da capre e contadini che
svolgono una vita rurale legata alle tradizioni, usi e costumi; una società dove gli uomini si
ritrovano a bere ouzo nei bar e le donne a svolgere le faccende di casa. Un paese dove dietro
ogni angolo è possibile scorgere qualche vecchietta che indossa ancora gli abiti locali.
La Grecia è un territorio che è stato investito letteralmente dall’orda dei turisti; i monumenti
dell' antichità classica, gli scavi archeologici, il mare cristallino con le splendide spiagge e le
tradizioni folkloristiche, attraggono periodicamente persone da tutto il mondo.
Oggi però un nuovo tipo di turismo si è sviluppato soprattutto nelle isole: il turismo giovane
basato per lo piø sul divertimento, il mare e il sesso. Molte località rinomate come Mikonos,
Ios o Santorini sono invase ogni anno da moltissimi giovani alla ricerca di tutto ciò che solo
in vacanza è possibile trovare: la spensieratezza e la libertà di fare ciò che si vuole.
I film girati in Grecia sono rilevanti non tanto per il loro risultato estetico quanto perchØ
mettono in luce i diversi punti di vista con cui si può guardare questo territorio: da un punto di
vista storico in film come Mediterraneo (id., 1991, Gabriele Salvatoress) o Captain Corelli’s
mandolin (Il mandolino del capitano Corelli, 2001, John Madden) in cui le vicende sono
sempre accompagnate dalla presenza della guerra che viene percepita piuttosto che vissuta; da
un punto di vista completamente diverso ovvero come la vedrebbe e la vivrebbe un giovane
alla ricerca del suo futuro come in Dillo con parole mie (2002, Daniele Luchetti) o Che ne
sarà di noi (id., 2004, Giovanni Veronesi). Altri film come Mia eoniotita kai mia mera (
L’eternità e un giorno, 1998, Theo Anghelopoulos) mostrano una faccia piø nascosta e
misteriosa della Grecia, una realtà poco diffusa e conosciuta; altri ancora come Zorba the
Greek (Zorba il greco, 1964, Michael Cacoyannis) celebrano maggiormente lo stereotipo
diffuso della Grecia ovvero una terra fatta di tradizioni e costumi, di una popolazione
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prevalentemente anziana che passa le giornate al bar, a cantare e ballare, una condizione che
alla fine si riflette in quasi tutti i film.
Digitando la parola Grecia su un qualsiasi motore di ricerca le informazioni che sono
ricavabili su questo territorio sono moltissime: chi ne parla a livello turistico, chi a livello
storico, dell’arte, della cultura.
Riporto alcune piccole descrizioni ricavate da diverse fonti che in poche righe riassumono
l’immaginario collettivo che si è costruito sulla Grecia:
“Ogni pietra un insperato frammento di eternità che si cristallizza nel tempo e cade istantaneo
sulla terra; ogni volto un sorriso della storia ad un cielo da sempre sereno...”
(Andreina Damiani, http://www.tuttogrecia.it)
“I cambiamenti naturali unici, le alternazioni del paesaggio, il clima eccezionale, i siti
archeologici importanti ed i monumenti di ogni genere, le località turistiche molto sviluppate
accanto ai villaggi pittoreschi dai colori tradizionali, e sopratutto, il modo di vivere e
l’ospitalità degli abitanti rendono la Grecia proprio singolare, unica.
Le bellezze naturali, sia della parte continentale che delle regioni insulari, sono delle
creazioni esclusive della natura, la quale ha provveduto, in maniera artistica, a combinare
perfettamente il mare con la montagna, le colline e le pianure con le coste, i boschi con le
conchiglie del mare, il blu con il verde, la poesia del paesaggio con la musica del mar aperto,
creando veri e propri capolavori. I monumenti dell’Antichità Classica attraggono turisti da
tutto il mondo, gli scavi archeologici continuano ancora oggi a portare alla luce lo splendido
passato ellenico. Evidente la fusione tra le tradizioni folkloristiche, l’eredità classica e l’era
moderna. La Grecia vi aspetta a conoscerla, da vicino, e visitarla per trascorrere la vostra
prossima vacanza.”
(http://www.greciaturismo.com)
“Rispetto ad altre nazioni europee ed extraeuropee non si può dire che la Grecia sia un Paese
particolarmente vasto eppure, nonostante la limitata estensione territoriale, la Grecia è
senz’altro uno dei Paesi che maggiormente hanno contribuito a creare la nostra civiltà:
filosofia, arte, letteratura occidentali sono nate qui. E qui è nato anche il concetto di
democrazia, così importante nello sviluppo del pensiero politico dell' epoca moderna. Andare
in Grecia è quindi un tornare alle proprie radici culturali, un pellegrinaggio nella terra culla
della civiltà occidentale, il luogo in cui pensiero ha raggiunto vette sublimi e l' arte la bellezza
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ideale. Omero, Esiodo, Sofocle, Eschilo, Platone ed Aristotele, ma anche Fidia, Policleto e
Prassitele e infiniti altri nomi immortali fanno parte del patrimonio culturale di ognuno di noi.
Ma la Grecia è anche un mondo fatto di sole e di mare e forse il modo migliore per godersela
è dato dal sapiente equilibrio tra la visita a un sito archeologico o ad un museo e un intervallo
balneare o una sosta a bere ouzo mentre gli antichi dei, dall' Olimpo, ci guardano sorridendo.”
( Flavia Daneo, http:// www.mondonauti.it)
Infine riporto un ultima descrizione che in poche righe ci presenta in modo esauriente questo
paese:
Fra gli oleandri che costeggiano tante strade del Peloponneso, dietro le aspre cime che si
stagliano sull’orizzonte, non ci aspetteremmo di trovare i resti di un passato fastoso, ne
improvviso balenare di una verde vallata. Eppure la Grecia potrebbe essere riassunta in queste
brusche metamorfosi, che vedono fondersi gli scogli arsi dal sole e il mare limpido, le fresche
vallate d’Arcadia e le pareti spoglie dei monasteri, gli austeri santuari e i piccoli villaggi
variopinti.
Le cime innevate e i pendii boscosi dell’Olimpo si oppongono alla ricca Tessaglia, le severe
montagne dell’Epiro si alternano agli aranceti della piana di Arta, i massicci della Macedonia
fanno da contrappunto alle risiere dell’ Axiòs. Una terra tormentata si specchia nel mare
sempre calmo che ondeggia quietamente in fondo a placide insenature.
Una lotta senza fine si svolge in questa terra fin dalla notte dei tempi., così come si
scontravano fra loro gli Dei in preda a passioni umane, come ancora oggi lotta il popolo greco
con la terra che lo ha generato. La violenza della natura, resa piø aspra dal calore del sole, ha
forgiato un popolo rude che, dopo aver civilizzato il mondo, è riuscito a resistere a tutte le
aggressioni e a preservare la sua identità.
Una stirpe che sa attribuire alla vita tutto il suo valore e alla morte tutto il suo peso simbolico.
Uomini e donne che sanno donare con semplicità e per i quali lo straniero” è sempre l’ospite
atteso con impazienza.
Partite per la Grecia. Vedrete…gli dei vivono ancora!
(La guida verde: Grecia e isole, Michelin, 2006, p.1)
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1.2 Grecia: andamento del turismo
Come tanti di noi sanno Grecia vuol dire anche turismo; infatti si trova al quindicesimo posto
nel mondo di rating delle destinazioni turistiche, in quanto, secondo l' Istituto statistico
nazionale della Grecia, il paese riceve piø di 15 milioni di turisti ogni anno, sia nelle forme
familiari sia nelle grandi strutture gestite da agenzie di viaggio internazionali e tour operator,
dopo paesi come gli Stati Uniti d' America, Cina, Spagna e Gran Gran Bretagna. La maggior
parte dei turisti proviene dai paesi dell' Unione europea, e dagli Stati Uniti, mentre un minor
numero proviene da altri continenti.
Dalla sola Italia arrivano piø di un milione di persone all' anno, arrivi che si concentrano nelle
Isole Ionie, nelle Cicladi e a Creta..
Dal 1989 e al 1991, circa il 90% dei turisti, per la Grecia, sono stati europei, in particolare
tedeschi e cittadini britannici. Fino alla metà degli anni ‘90, il flusso turistico in Grecia non ha
superato gli 8 o 9 milioni di euro; tuttavia, il 1994 è stato un anno determinante per il turismo
in Grecia, perchØ piø di 10 milioni di persone hanno scelto questo paese e le sue splendide
isole per trascorrere le vacanze estive.
Il turismo fiorente iniziò alla fine degli anni ‘60 e, in particolare, nei primi anni ’70; infatti la
prima unità alberghiera greca è stato creata nel 1968 da Agios Nikolaos a Lasithi, Creta, e da
allora molte possibilità di alloggio hanno fatto la loro comparsa lungo tutta la Grecia.
Con un lento ma stabile ritmo, la Grecia è oggi riuscita a diventare una delle destinazioni
turistiche preferite tra gli europei, asiatici e americani. Secondo le indagini, i cinesi e gli
austriaci votano la vacanza in Grecia come la migliore vacanza vissuta
1
.
Il grande afflusso turistico ha fatto salire il tenore di vita, e mentre fino a qualche anno fa la
Grecia era considerata una tra le mete turistiche piø economiche, oggi non e’ piø così.
Difficilmente si riescono a trovare strutture poco care e chi volesse risparmiare dovrebbe
provvedere ad affittare case private o a soggiornare in campeggi.
Il reddito da turismo costituisce una gran parte dell' economia greca. Molti nuovi posti di
lavoro sono stati creati e si sono sostenute nuove imprese attraverso la creazione di numerosi
negozi di souvenir in ciascuna zona.
Grazie ai dati in materia di turismo forniti da Research and Market
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nel suo rapporto Viaggi e
Turismo Internazionale 2005- Il profilo della Grecia si rileva che la Grecia si colloca tra le
quindici migliori destinazioni turistiche al mondo.
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Inoltre sempre secondo R&M, l' industria turistica greca dovrà difendersi soprattutto dalla
concorrenza della vicina Turchia. Nella ricerca si legge anche che Atene è divenuta una delle
mete piø ambite della Grecia grazie al miglioramento delle infrastrutture, degli alberghi e
della linea metropolitana.
Le entrate provenienti dal turismo in Grecia sono cresciute del 10,3% nel 2006, raggiungendo
un volume di 11 miliardi di euro, pari al 6,1% del PIL. Lo ha reso noto il ministro delle
Finanze, George Alogoskoufis.
Secondo il rapporto realizzato dall' Associazione delle imprese turistiche greche e
dall' università di Atene ,il turismo è cresciuto dell' 8,5% nel periodo gennaio-giugno 2006
rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso
3
.
Nonostante l’economia della Grecia sia basata essenzialmente sull’agricoltura e la lavorazione
dei minerali presenti nel sottosuolo, un contributo notevole viene dato dal turismo che negli
ultimi anni ha registrato, durante il periodo estivo, una crescita vertiginosa; si tratta di un
settore chiave, che ha assunto un ruolo di primo piano anche nell' economia nazionale, fino a
rappresentare l' 11% del PIL e ad occupare il 10% del totale della forza lavoro.
Per quanto riguarda l’andamento della stagione estiva 2008 i dati sono ricavabili dal lavoro
svolto dall’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo. Stando ai dati statistici ufficiali della
Banca d’Italia nei primi 3 mesi dell’inizio della stagione turistica 2008 rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno si riscontra un incremento pari al 6%, passando da 64.000 a 70.000
viaggiatori.
La tendenza dei flussi turistici con l’approssimarsi della stagione estiva tende dunque ad
aumentare senza risentire della concorrenza della Turchia e dalle previsioni elaborate da Astoi
(Associazione Tour Operator Italiani), la Grecia registra il miglior trend: + 10%.
Per quanto riguarda le destinazioni si punta molto sul versante dello Ionio perchØ è
indiscutibile che le Isole dello Ionio abbiano sempre avuto una maggiore affluenza da parte
della clientela italiana, dovuta non solo allo loro vicinanza all’Italia e alla facilità dei
collegamenti marittimi, ma anche ai legami storico-culturali, che da sempre legano le due
realtà.
Inoltre, la presenza di uno Stand per un mese presso la Galleria Alberto Sordi di Roma, dove
si sono alternate le quattro Prefetture dello Ionio, ha sicuramente contribuito ad incentivare
queste destinazioni; ma ciò non toglie che gli Italiani girano la Grecia a 360° e amano
1
Cfr. Grecia Turismo: informazioni sul turismo in Grecia e le isole greche,
http://www.greeka.com/greece/greece-tourism.htm.
2
Una delle compagnie leader nelle analisi di mercato.
3
Cfr. Grecia: turismo, 11 miliardi di euro di entrate nel 2006 , 31 agosto 2006, http://www.turismoefinanza.it.
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conoscere i diversi gruppi di isole come pure le tante località balneari lungo le coste della
terraferma.
L' alta stagione per il turismo greco dura da maggio a settembre, poichØ tre quarti del flusso
turistico si concentra in questo periodo; ma oggi il turismo è soggetto a cambiamenti e si
muove di pari passo con io gusti della clientela, infatti oggi oltre alle mete del turismo
balneare e culturale piø rinomate e consolidate, c’è una tendenza alla richiesta di altre
destinazioni come meta per le vacanze estive, per esempio, l’Eubea, la Penisola Calcidica, la
Magnesia, il Pilion e il Peloponneso.
Nonostante questo grande sviluppo turistico ancora oggi è possibile rintracciare delle zone di
Grecia non “sfruttata”, ovvero in molte delle isole minori, fuori dei circuiti del turismo di
massa, e in alcuni paesini dell’entroterra, è ancora possibile trovare ritmi e qualità di vita
assolutamente a dimensione d’uomo, l’esatto contrario delle nostra realtà metropolitane.
Uno degli obiettivi emergenti oggi riguarda le relazioni fra Grecia e Italia e la possibilità di
creare una serie di pacchetti turistici congiunti, di collaborazioni e sinergie comuni che
possano attirare visitatori da fuori Europa per aprirsi così insieme ai nuovi mercati emergenti
dell’Est-Europeo e della Cina.
Se da un lato l’arrivo di massa dei turisti si traduce in un notevole introito per l’economia
nazionale, dall’altro mette ogni anno a dura prova le infrastrutture, l’ambiente con i suoi
ecosistemi spesso fragili, e persino i pur cordialissimi abitanti della Grecia.
Destinazioni super gettonate come Santorini, Mykonos, Rodi e Corfø si trovano spesso in
difficoltà nell’offrire vitto e alloggio a tutti i loro visitatori, nonchØ nello smaltire i rifiuti che
essi producono; e sovente l’ambiente non è tutelato adeguatamente, nonostante le
organizzazioni ecologistiche tentino di opporsi alla costruzione di nuovi edifici sulle isole e
numerosissime associazioni operino in difesa della fauna lottando per arginare l’espansione
edilizia.
Consapevoli di queste problematiche un piccolo contributo può essere dato da tutti noi per
cercare di mitigare alcuni degli effetti negativi che il turismo di massa inevitabilmente
comporta cominciando per esempio dalla scelta del periodo di ferie
Luglio e agosto sono per tradizione i mesi di vacanza per la maggior parte degli europei,
tuttavia al di fuori dell’alta stagione la Grecia è meno cara e dispone di una piø ampia scelta
di sistemazioni; in piø gioca a suo favore il clima che risulta essere piø sopportabile fino a
giugno e a partire da settembre piuttosto che in piena estate
4
. Inoltre c’è un particolare
4
Cfr. Paul Hellander, Kate Armstrong, Michael Clark, Victoria Kyriakopoulos, Grecia continentale, Lonely
Planet EDT, Torino, 2008, pp.5-6.
10
interesse a promuovere in inverno località turistiche, stazioni termali terapeutiche,
l' ecoturismo, vacanze di lavoro e di scoperta festivi.
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1.3 Grecia e geografia: la struttura del territorio
Situata all’estremità meridionale della penisola balcanica, la Grecia, con una superficie di
131.944 km.q., è frazionata in distinte aree geografiche: la Grecia Continentale (Attika,
Peloponneso, Grecia Centrale, Tessaglia, Epiro, Macedonia, Tracia) e le Isole dell' Egeo e
dello Ionio.
Geograficamente appartiene all' Europa orientale; confinante a nord-ovedst con l’Albania, a
nord con Repubblica di Macedonia e Bulgaria e a est con la Turchia, è bagnata a ovest dal
mare Ionio e a est dal mare Egeo
5
.
La linea costiera della Grecia è di circa 13676 km, è quindi molto estesa, alta, rocciosa e
intensamente frastagliata ed ha un lungo litorale nel mar mediterraneo.
La maggior parte delle isole greche e degli isolotti sono situati nel mare Egeo: le Sporadi, che
si trovano nella costa orientale della Grecia continentale dell' Eubea, e conservano una pura
fisionomia isolana e un' intaccata tradizione popolare; le Cicladi, costituite da 39 isolette delle
quali 24 sono abitate; il gruppo del Dodecanneso, che comprende dodici grandi isole e
numerose altre isole minori, ognuna con le proprie caratteristiche e particolarità; ed altre
isolate a sud come Creta.
Mentre un piccolo numero di isole è nel Mar Ionio: Corfø, Zante, Lefcas, Itaca, Cefalonia.
Infine nel mare che si stende dalle coste dell' Attica fino a quelle del Peloponneso troviamo un
altro gruppo di isolette: le isolette del golfo Argosaronico.
Dal punto di vista geografico la Grecia è a grandi linee caratterizzata da una varietà di forme.
Ci sono inoltre alte montagne e catene montuose come quella del Pindo, il dorsale della
Grecia, come viene chiamata, l' Olimpo, con il Pantheon, la piø alta cima della Grecia (2.917
m.) e i monti della Macedonia e della Tracia interrotti ogni tanto da scarse pianure, che
alimentano fiumi non molto grandi.
Una delle caratteristiche piø affascinanti del paesaggio Greco è la sua varietà. Nonostante
infatti la limitata superficie geografica, sul suo territorio si susseguono scenari naturali molto
diversi tra loro dalla montagna al mare, dalle foreste alle pianure brulle del centro e di
conseguenza anche la flora e la fauna sono particolarmente variegate.
L’altro vantaggio per gli amanti della natura è che il piø lento sviluppo economico e
demografico della Grecia, almeno negli anni passati, ha fatto si che l’ambiente naturale
potesse mantenersi ancora eccezionalmente vergine su buona parte del territorio.
5
Cfr. La guida verde: Grecia, Michelin, Milano, 1999, p.14.
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La vegetazione è composta di castagni, faggi, pini e querce oltre che da specie endemiche
protette; la fauna è molto varia: nei boschi si possono vedere cervi, volpi, camosci, cinghiali e
orsi, mentre alzandolo sguardo si può scorgere il volo del pellicano, dell’airone bianco o del
falco. Inoltre la Grecia si è cosi trasformata in un ottimo rifugio per alcune specie animali a
rischio di estinzione: la tartaruga marina e la foca monaca , per esempio, che possono trovarsi
rispettivamente nei parchi marini dell’isola di Zante e dell’arcipelago delle Sporadi; ma sulle
montagne del nord anche l’orso e il lupo.
Gli studiosi hanno calcolato che vivono in Grecia circa 5.500 specie diverse di piante e 900
specie animali. Molti si trovano in zone protette, in particolare nei 10 parchi naturali costituiti
nel paese.
Ma le cose da fare in questo settore sono ancora molte. Lo sviluppo industriale ed edilizio e il
massiccio afflusso di turisti hanno cominciato a minacciare questi habitat naturali e di
conseguenza hanno indotto anche le autorità greche ad adottare misure a difesa dell’ambiente,
in particolare dei boschi e delle coste. Su quest’ultimo fronte la Grecia detiene ancora il
primato del Paese Europeo con il mare piø pulito, mentre per quanto riguarda le foreste,
l’aridità del clima estivo continua a provocare incendi dalle dimensioni spesso molto gravi.
Infine il clima della Grecia presenta estati calde e secche e inverni piovosi e miti: tipicamente
mediterraneo
6
.
6
Cfr. Grecia - Ministero del Turismo - Ente Nazionale Ellenico per il Turismo, http://www.ente-
turismoellenico.com.