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Intro duzio ne Ne gli ult im i de c e nni si se nte se mpre più spe sso pa rla re di I ntelli ge n z a Ar ti fic iale , soprattutto per i recenti progressi nella robotica e nell’apprendimento automatico. Tali
sis temi sono orma i in gra do di c ompete re c on le c a pa c it à uman e sott o mol t iss im i a s pe tt i e sono attualmente utilizzati in altrettanti ambiti, come ad esempio l’intrattenimento, il
tra sporto, la sa nit à e l a P ubbli c a Ammi nist ra z ione . Af finc hé tali mec c a nis mi possano c ontribui re a mi gli ora r e la vit a d e i c it tadini, è ne c e ssa rio c he e ssi fun z ioni no ne l rispe tt o de i dir it ti fonda menta li de gli in divi dui e c he siano discipl inati in modo c hiar o a li ve ll o norma ti v o. I l loro progr e ssi vo e diff uso uti li z z o, infatti, pone da un lato nuove opportunità per l’innovazione e lo sviluppo sociale, ma
dall’a lt ro molt e sfide p e r il legisl a tore e urop e o e it a li a no laddove non vi si a un c orr e tt o e pronto a de gua mento d e ll a re golame nt a z ione in m a ter ia. Obiettivo di questo elaborato è dunque quello di individuare come e se l’ordinamento
vigente sia a da tt o a d un a re a lt à tec nologi c a in e voluzione e qu a li possano e sser e le soluzioni per una disciplina dell’AI a servizio del cittadino. Si fornirà innanzitutto un
quadro generale sui sistemi di apprendimento automatico e sull’impianto normativo
e urope o c on pa rtic olar e a tt e nz ione a i tre se tt or i de l diritt o princ ipalmente investi ti dall’Intelligenza Artificiale: la tutela della privacy, la responsabilità civile e la protezione
de ll a prop rie tà intellettua le. Lo sc opo è inf a tt i que ll o di va lut a r e s e le ist it uz ioni a bbiano a dott a to r e g olame ntaz ioni a de gua te a ll e possi bil i proble matiche di tali m e c c a nism i e di risponde re a d a lcuni int e rr oga ti vi fonda ment a li : la sfe ra p riva ta de gli indi vidui è a de gua tame n te prote tt a in sis temi ba sa ti su e normi qua nti tà di da ti pe rsona li ? C hi è il r e sponsabile pe r le de c isi oni prese da una macchina? A chi fa capo il diritto d’autore per le opere generate
a utonom a mente da a lgorit mi int e ll igenti? Si analizzerà dunque l’approccio dai legislatori sui diversi temi, analizzando le decisioni
a dott a te a tut e la sia del cittadino sia dello sviluppo economico del settore dell’Intelligenza
Artificiale. L’attenzione sarà posta anche alle prospettive europee, nel tentativo di
definire il piano d’azione che le istituzioni perseguiranno nel prossimo futuro.
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Ca pitolo I Il tema della pr o fil a zio n e attr a vers o l ’ in tellig en za ar tificia le 1 . L’intelligenza a rt i fi c i a l e e i l m a ch i ne l ea r ni n g Il concetto di intelligenza artificiale è tuttora oggetto di dibattito, sebbene quest’ultima
sia una tec nologi a già a mpi a mente diff usa . I mot ivi de ll a sua diff icile de ter mi na z ione sono proba bil mente ric o nduc ibi li a ll e sue innum e re voli qua nto c ompl e sse funz ionalit à e a ll a va rie tà d e gli a mbi ti in cui viene a ppli c a ta. Una prima definizione di intelligenza artificiale (in seguito AI, dall’ingl e se Arti fi c ial Inte ll igenc e ) è quella fornita da John McCarthy, l’informatico statunitense che ne coniò
il termine nel 1955. Egli la definì come “la scienza e l’ingegneria legate alla creazione di
macchine intelligenti”
1 . Ne l 2018, la C omm iss ione Eur op e a ha fornito una definizione più articolata: “ I ntelli ge nz a a rtific iale indi c a sis temi c he most ra n o un c omporta mento int e ll igente a na li z z a ndo il
propr io a mbi e nte e c omp iendo a z ioni , c on u n c e rt o gra do di a utonom ia, pe r ra ggiunger e spe c ific i obietti vi ”
2 . I n qu e sto c a so, la C omm iss io ne ha ric onosc iut o a tali mec c a nism i a nc he un lato a tt ivo e pa rz ialmente a utonom o ne l lo svol gim e nto de ll e loro funz ionalit à . C iò re nde l a c onc e z ione di int e ll igenz a ogg e tt o di diver se int e rpr e ta z ioni , c he a loro vo lt a porta no a ll a ne c e ssa ria di sti nz ione tr a sis temi ar ti fic iali for ti e de boli . Qua ndo si pa rla di mec c a nism i di a ppre ndim e nto a utom a ti c o, c i si rif e risc e a l c osidd e tt o mac hine learning , cioè a quell’insieme di algoritmi informatici che migliorano
automaticamente attraverso l’esperienza e l’uso di dati
3 . Que ste t e c nologi e a ndre bb e ro identificate, allora, come forme di AI deboli, perché puntano all’emulazione dell’ingegno
umano. L’intelligenza, in questo caso, viene “simulata”
4 e si ric oll e ga a ll a c a pa c it à d e ll e mac c hine di e stra rr e sc he mi c ompl e ssi a ppre nde ndo da gra ndi volum i di da t i c on
1 M C C A R TH Y J. , M I N S K Y M. L . , R O C H ESTER N. , & S HANNON C . E . , A P r o p o s a l f o r th e Da r t mo u th S u mme r R esea r ch P r o ject o n A r tifi cia l I n tellig en ce , in A I Ma g a z in e , 2 0 0 6 , p . 1 2 . 2 C O M M I S S I O N E E U R O P EA , C OM ( 2 0 1 8 ) 2 3 7 f in al, L ’ in tellig en z a a r tifi cia le p er l ’ E u r o p a , B r u x elles , 2 5 /0 4 /2 0 1 8 , p . 1 . 3 C f r . M I TC H ELL T. , Ma c h in e L ea r n in g , New Yo r k , Mc Gr aw - Hill E d u ca tio n , 1 9 9 7 . 4 C f r . S EA R L E J. , Min d s , B r a in s a n d P r o g r a ms , in Th e B eh a vi o r a l a n d B r a in S cien ce s , v o l. 3 , 1 9 8 0 , p . 4 1 7 .
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im pre ssi ona nte pre c isi on e pre dit ti va , ma ba sa ndosi c omunque sull a statis t ica for nit a da ll e infor maz ioni a c ui a tt ingono 5 . Abbia mo invec e A I fo rti qua ndo tali a lgorit mi pe rme tt ono a ll a mac c hina di modi fic a re a utonom a mente i propr i risult a ti , a da tt a n dosi all’ambiente in modo spontaneo e
risolvendo problemi attraverso l’attuazione di processi di pensiero propri
6 . Nonostante a d oggi ne ssuna mac c hina a bbia a nc or a supe r a to il test di Tur ing 7 , l’intelligenza artificiale
ha già c omi nc iato a d a ppli c a re le proprie eccezionali funzionalità in ambiti legati all’arte
e a ll a robo ti c a c ognit iva. Entra mbe que ste fo rme di AI c ont e ngono int rinse c a ment e una se rie di q ue sti oni e ti c o - giuridi c he di non poc o c onto, c he da una pa rte tocc a no la sfe r a de i diritt i fonda menta li
dell’uomo, e dall’altra dimostrano l’assoluta necessità di una normativa nazionale e
c omuni tar ia c h e teng a c o nto de l c ontribut o e c ono mi c o - soc iale di qu e ste n uove for me di int e ll igenz a . In quest’ottica, si può senz’altro parlare di quarta rivoluzione ind ustriale , int e nde ndo c on essa la “crescente compenetrazione tra mondo fisico e digitale”
8 . I l mot ore su c ui s i fonda no i sis temi int e ll igenti, prota gonis ti di que s ta tra sfo rma z ione tec nolo gica , uti li z z a una risorsa tanto nuova qua nto fonda menta le: i da ti . Secondo l’espressione generalmente
attribuita al matematico britannico Clive Humby nel 2006, “ data is the n e w oil ”
9 ; in tale prospe tt iva, il va lore de i da ti ha inevitabilm e nte post o nuove que sti oni re lative a ll a loro re golame nta z ione e a ll a tut e la de i so gge tt i coinvolt i. 1.1 L’impatto d e ll ’ AI s u i B ig Data Come accennato, per riuscire ad “apprendere”, gli algoritmi hanno bisogno di essere
a li menta ti a tt ra ve rso info rma z ioni . E gr a z ie a ll e lo ro stra ordin a rie c a pa c it à di c a lcolo, le
5 C f r . B A S S O LI E. , Intelligenza artificiale, tutela della persona e dell’oblio , Pacin i Giu r id ic a, 2 0 2 1 , p p . 3 - 4. 6 C f r . S A N TU C C I U. , I n tellig en z a a r tifi cia le d eb o le e fo r te , in www. u m b er to s an tu cc i.it . 7 Il test di Turing si basa sul “gioco dell’imitazione”: se una macchina riesce ad essere indistinguibile da un
ess er e u m an o , allo r a p u ò ess er e co n s id er ata in tellig e n te. Per u n ap p r o f o n d im en to , s i v . T U R I N G A. M. ,
C o mp u tin g ma ch in ery a n d in t ellig en ce , in Min d , 5 9 , 1 9 5 0 , p p . 4 3 3 - 4 6 0 . 8 S A LESF O R C E I TA LI A , Che cos’è la quarta rivoluzione industriale? , in www. s alesf o r ce . co m , 2 0 1 9 . 9 C f r . P A L M E R M. , Da t a is th e n ew o il , in A n a Ma r ke tin g Ma estr o s ( h ttp s ://an a. b lo g s . co m ) , 2 0 0 6 ; M A R R B . , Here' s Wh y Da ta I s N o t Th e N ew Oil , in www. f o r b es.c o m /s ites /b er n ar d m ar r /2 0 1 8 / 0 3 /0 5 /h er es - wh y - d ata - is - not - th e - n ew - o il .
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tec nologi e int e ll igenti so no in gra do di e labor a re e normi qua nti tà di da ti c on ra pidi tà e pre c isi one , a d un c osto e stre mame nte r idot to. Per dare un’idea di quanti siano realmente i dati elaborati a livello mondiale, basti pensare
c he n e l 2010 l a loro mass a r a ggiungeva la c ifr a de nomi na ta z e tt a byt e , e qui va lente a 10 2 1 bytes: in ter mi ni pra ti c i, 180 mi li oni di vol te le infor maz ioni c onse rva te n e ll a bibl iot e c a de l C ongre sso di W a shin gton 10
. Dive rsi studi pre ve dono ne i prossim i a nni u na c re sc it a c he a rr ive rà a ddirit tura a sfiora re i 175 z e tt a byt e ne l 2025 11
. È pe r tale mot ivo c he ve ngono de nomi na ti Big Data (gr a ndi dati). Nello specifico, essi sono definiti come “ the inf ormati on asset c harac terized by suc h a high v olume , v e locity and v ariety to re quire spe c if ic te c hnology and a nalytical me thods for i ts t ransf ormati on int o v alue ”
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. Vist a la qu a nti tà di infor maz ioni c he strumenti s e mpre più pot e nti rie sc on o a ra c c ogli e r e e d e labor a re , si int uisce fa c il mente qu a nto possa risult a re sott il e la li ne a tra rispe tt o e viol a z ione de ll a sfe r a pr ivata de gli indi vidui . È quindi se mpre più rile va nte tr ova re il modo di tut e lar e il diritt o a ll a rise rva t e z z a , o ne ll o spe c ific o il diritt o a ll a priva c y. 2 . La pr o te zi o ne de i da t i pers o n a l i : l a n o rm a ti v a eur o pe a I l R e golame nto e urope o pe r la prote z ion e de i d a ti pe rsona li 2016/679 (G DPR ) è la princ ipale norma t iva c o muni tar ia in mate ria di tut e la de i da ti pe rsona li de i c it tadini. Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione il 4 maggio 2016, è entrato in attuazione
in t utt i gl i S tati m e mbri d ue a nni dopo, i l 25 m a ggio 2018. Non si tra tt a , p e rò, d e ll a prima r e golam e ntaz ione e urope a rigua rdo il tra tt a mento di da ti pe rsona li . Già il 24 ott obr e 1995, la Dir e tt iva n. 95/ 46 de l P a rla mento e u rope o im pe gna va gli Stati dell’Unione a mettere in campo, tramite interventi nazionali di recepimento, una
norma ti va c he g a ra n ti sse la tut e la de ll e pe rsone fis iche in mate ria di tr a tt a m e nto de i loro da ti . I n I talia, inf a tt i, la Dire tt iva ve nne re c e pit a c on la l. 31 dice mb re 19 96, n. 675, in se guit o sost it u it a da l C od ice in mate ria di prote z ione de i da ti pe rsona li ( D. Lgs. 30 giug no
2 003, n. 196), comunemente noto come “codice della privacy”, che per anni ha
10 C f r . C A S O N A TO C. , I n tellig en z a a r tifi cia le e d i r itto co s ti tu z i o n a le: p r ime co n s id era z io n i , in Dir . p u b b l . co mp . ed e u r . , 2 0 1 9 , Sp ec iale ( m ag g io ) , p . 1 0 6 . 11 C f r . R EI N S EL D ., R Y D N I N G J. e G A N TZ J . F. , Wo r ld w id e Glo b a l Da t a S p h ere F o r ec a s t, 2 0 2 1 – 2 0 2 5 : Th e Wo r ld K ee p s C r ea tin g Mo r e Da ta , in I DC ( www. id c. co m ), 2021. 12 D E M A U R O A. , G R EC O M. & G R I M A LD I M ., A F o r ma l d efin itio n o f B ig Da ta b a s ed o n its ess en tia l fea tu r es , in Lib r a r y R ev iew , v o l. 6 5 , n . 3 , 2 0 1 6 , p . 1 2 4 .