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Introduzione
Il settore turistico si conferma uno dei settori economicamente più
importanti della Sicilia, settore in crescita nonostante il colpo accusato
nell’ultimo periodo di crisi.
La nostra regione rimane per molti italiani una meta suggestiva, di forte
attrazione. I lati oscuri di questo settore, tuttavia, sono tanti. Si rilevano
rare e spesso cattive politiche informative e promozionali; si soffre una
rilevante carenza di servizi e infrastrutture; si evidenzia una generale
disorganizzazione che ovviamente nuoce a quelli che potrebbero essere
esiti determinanti nella nostra economia.
In questo lavoro si vuole trattare uno degli aspetti del settore turistico
puntando l’attenzione su uno specifico target, quello giovanile.
Si tenterà di individuare gli elementi che vengono considerati rilevanti
dai giovani nella valutazione di un servizio turistico, per scoprire quali
aspetti stimolare al fine di aprire in Sicilia una nuova frontiera che faccia
leva proprio su questa fetta di mercato.
L’indagine conoscitiva svolta in questo lavoro individua il suo focus
negli ostelli e il suo campo di ricerca nel territorio della città di Palermo.
L’obiettivo preposto è quello di scoprire se le leve sfruttate dalla
tipologia di struttura ricettiva dell’ostello, che punta innanzitutto
sull’offerta di servizi a basso costo, possano essere considerate elementi
strategici efficaci per l’attrazione del target turistico giovanile.
La prima parte del lavoro analizzerà sinteticamente le caratteristiche
principali della domanda turistica in Sicilia. I dati di riferimento su cui
verranno effettuate tutte le elaborazioni, saranno quelli dell’Istat. In
particolare si utilizzeranno i dati dell’Indagine Viaggi e vacanze
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condotta dall’Istituto nazionale di Statica con cadenza trimestrale. Questi
dati vengono poi resi noti annualmente.
Le statistiche utilizzate in questo lavoro si riferiranno all’anno 2006.
Relativamente all’anno 2007, non essendo ancora disponibili le tabelle
dati dell’Istat, ci si avvarrà delle informazioni contenute nel report
Statistiche in breve, reso noto dallo stesso istituto. Individuate le
caratteristiche dei turisti che soggiornano in Sicilia, nonché le peculiarità
dei loro viaggi, si proseguirà con l’analisi di un target specifico, quello
degli ostelli. Si indagheranno nuovamente le variabili già conosciute
nella prima parte, ma questa volta con una focalizzazione su una
particolare tipologia turistica, quella appunto che sceglie di soggiornare
in strutture ricettive riconosciute come ostelli.
Il secondo capitolo della tesi si addentrerà in un’analisi approfondita di
un ostello che opera nella città di Palermo. L’ostello in questione sarà lo
Student’s Hostel San Saverio, gestito dalla Società Cooperativa Ballarò.
Si condurranno alcune riflessioni sulla tipologia di ospiti di questa
struttura, nonché sul tipo di vacanza da questi condotta. Infine, si porrà
l’attenzione sulla modalità di prenotazione indagando eventuali tendenze
relative alla modalità di prenotazione on-line, soprattutto per quanto
concerne le fasce di età più giovani.
Questa analisi aprirà la strada alla seconda parte del lavoro che tratterà
esclusivamente della struttura Student’s Hostel San Saverio e della
società che la gestisce. Questa trattazione cambierà, però, il punto di
vista utilizzato. Se nella prima parte prevale lo stampo statistico, nella
seconda dominerà l’impronta pubblicitaria e di marketing.
Lo studio cercherà di ripercorrere a ritroso la strategia pubblicitaria
attuata dalla Società Cooperativa Ballarò. Il capitolo sui cenni storici
presenterà la società e le diverse attività da questa gestite. L’indagine
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focalizzerà, comunque, l’attenzione sull’ostello palermitano mettendo in
luce i suoi punti di forza e di debolezza; l’ambiente competitivo in cui
opera; il target di riferimento e tanti altri aspetti indispensabili per stilare
una strategia di posizionamento sul mercato e di comunicazione della
stessa ai propri utenti. Questa parte della tesi si chiuderà con tre
interviste rivolte al presidente della Società Cooperativa Ballarò e ad
altri due amministratori, al fine di proporre una comparazione tra quanto
emerso dall’analisi condotta e quanto realmente pianificato dalla società.
La finalità di questa indagine sarà quella di individuare le leve di
marketing che la società ha scelto di sfruttare per promuovere una
struttura ricettiva che opera in un territorio in cui la formula dell’ostello
risulta poco, o quasi per nulla, sviluppata.
La formula dell’ostello vuole, dunque, essere il focus di questo lavoro,
con l’ambizione di innescare una riflessione sul settore turistico della
città di Palermo. Il capoluogo siciliano è una meta ricca di attrazioni
molto diverse tra loro che spaziano dall’ambito culturale a quello storico
a quello più strettamente ludico. Di conseguenza anche le tipologie di
turisti sono tra loro molto differenti. Tuttavia, osservando l’offerta
turistica questa si mostra piuttosto omogenea rischiando in tal modo di
presentarsi poco adatta ad alcuni segmenti di questo variegato marcato. I
giovani, in particolare potrebbero mostrare esigenze piuttosto distanti dai
lussuosi servizi offerti dalle grandi strutture alberghiere, aprendo le
frontiere a servizi nuovi e diversificati in cui la formula dell’ostello
potrebbe registrare una sua affermazione.
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1. Il turismo in Sicilia
Premessa
In Italia, le informazioni relative al turismo sono prodotte principalmente
dall’Istat. Le indagini svolte con riferimento al turismo riguardano
aspetti relativi sia all’offerta sia alla domanda. Dal lato della domanda
turistica si analizzano i viaggi e le vacanze degli italiani; dal lato
dell’offerta si indagano le caratteristiche strutturali degli esercizi
ricettivi, il movimento della clientela negli esercizi ricettivi alberghieri e
complementari, o ancora gli aspetti qualitativi sul turismo degli stranieri.
Di seguito verranno analizzate le informazioni riguardanti la domanda
turistica nazionale, a partire dall’indagine Viaggi e vacanze
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relativa agli
anni 2006 e 2007. Il fine sarà quello di evidenziare le caratteristiche
dominanti dei viaggi che sono stati effettuati dagli italiani che hanno
scelto la Sicilia come loro destinazione.
Per quanto riguarda il 2006 sono stati sfruttati tutti i dati messi a
disposizione dell’Istat, mentre per il 2007 è stato possibile utilizzare
soltanto il report dell’Istat con le statistiche in breve, non essendo ancora
disponibili le tabelle di dati. Bisogna precisare, però, che questi ultimi
dati sono soltanto provvisori e non consentono particolari elaborazioni.
Pertanto, le analisi sull’anno 2007 sono molto limitate e circoscritte al
semplice confronto con i dati del 2006.
Le informazioni di seguito analizzate riguardano soltanto la domanda
nazionale, ossia relativa a turisti di nazionalità italiana. In particolare il
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L’indagine Viaggi e vacanze viene effettuata dall’Istituto nazionale di Statistica trimestralmente con
risultati resi noti con periodicità annuale, a partire dal 1997. L’indagine campionaria raccoglie
informazioni su due diversi aggregati, quello relativo ai viaggi e quello relativo agli individui. La
metodologia di indagine utilizzata è l’intervista svolta con il sistema CATI. L’unità di rilevazione è la
famiglia estratta dall’elenco italiano degli abbonati Telecom [Pasetti P., Statistica del Turismo, 2002,
Roma, Carocci].
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presente lavoro vuole focalizzare l’attenzione sui flussi turistici di
nazionalità italiana che hanno scelto come destinazione del loro viaggio
la Sicilia. Un’altra scelta effettuata a priori nell’analisi di seguito
presentata concerne la tipologia di viaggio. Sono stati selezionati, infatti,
i viaggi di vacanza, escludendo tutte le informazioni riguardanti i viaggi
di lavoro che, comunque, nel 2006, hanno rappresentato soltanto il 13 %
del totale dei viaggi.
L’indagine Viaggi e vacanze consente di analizzare alcuni aspetti
relativamente alla domanda turistica nazionale. Tra questi aspetti il
presente lavoro ne ha selezionati alcuni con l’intento di evidenziare
alcune caratteristiche relative alle preferenze dei turisti che hanno
soggiornato in Sicilia negli anni 2006 e 2007. La scelta è stata dettata
dagli obiettivi preposti da questo lavoro. Innanzitutto, sono state scelte
variabili che potessero fornire un quadro generale per la valutazione
delle caratteristiche dei soggiorni effettuati nella nostra regione. Inoltre,
volendo indagare, nel corso dei capitoli, una specifica tipologia di
struttura extra-alberghiera, si è preferito selezionare variabili che fossero
legate proprio alla scelta dell’alloggio da parte dei turisti.
In particolare, dunque, si analizzeranno i dati relativi a:
regione di provenienza dei turisti;
durata del soggiorno;
alloggio scelto;
trimestre in cui si è svolto il viaggio;
motivo prevalente del viaggio;
tipo della vacanza di piacere;
modalità di organizzazione del viaggio.
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Un elemento che avrebbe approfondito l’analisi di seguito presentata
riguarda le caratteristiche socio-demografiche dei turisti in Sicilia. Il
progetto iniziale di questo lavoro prevedeva un intero capitolo dedicato
all’analisi delle caratteristiche dei viaggi effettuati dai turisti giovani,
riconosciuti come classe di individui con età compresa tra i 18 e i 35
anni. Tuttavia, tale progetto ha dovuto subire alcune modifiche. I dati
dell’Istat distinguono tra due differenti aggregati: quello relativo ai
viaggi e quello relativo agli individui. L’incrocio tra questi dati risulta
impossibile non potendo collegare univocamente ciascun individuo
intervistato a un viaggio, con le relative caratteristiche. Ogni individuo,
infatti, può aver compiuto più viaggi, con destinazioni e caratteristiche
molto differenti. Questa difficoltà ha di fatto impedito di raccogliere
informazioni precise relativamente all’età dei viaggiatori che hanno
soggiornato in Sicilia. Pertanto, l’indagine si limiterà ad analizzare le
caratteristiche dei viaggi della domanda turistica in Sicilia, con
riferimento alle variabili già indicate sopra.
Infine, verrà condotta un’analisi con specifico riferimento a una
particolare categoria di strutture ricettive extra-alberghiera.
1.1 Provenienza
Nell’anno 2006 la Sicilia ha accolto oltre 5 milioni turisti provenienti
dalle diverse regioni italiane.
Il settore ha fatto rilevare un incremento consistente rispetto all’anno
precedente, quando il flusso turistico si era attestato al di sotto dei 4
milioni.
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I viaggi di vacanza hanno inciso per circa l’87% sul totale dei viaggi,
registrando così un incremento dell’1,9% rispetto ai viaggi effettuati nel
2005.
Il turismo in Sicilia è caratterizzato da una rilevante componente interna.
Questa determina un flusso turistico dei siciliani verso località diverse da
quella di residenza, ma comunque appartenenti alla medesima regione,
pari al 52% delle presenze turistiche complessive in Sicilia.
Figura 1.1.1 Turismo interno in Sicilia, anno 2006
Altre regioni italiane
48%
Sicilia
52%
Fonte: Elaborazioni su dati Istat, 2006
Per quanto riguarda le altre regioni, il primato spetta alla Lombardia che
apporta ben il 25% dei turisti italiani in Sicilia, seguita dal Lazio con il
20% e dalla Campania con il 13%.
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Figura 1.1.2 Viaggi in Sicilia di italiani di altre regioni
Fonte: Elaborazioni su dati Istat, 2006
1.2 Periodo della vacanza: analisi della domanda turistica per
trimestre
Il movimento turistico in Sicilia risente storicamente delle condizioni
climatiche particolarmente favorevoli che determinano un turismo
tipicamente balneare, legato anche all’attrattività dei litorali. Le presenze
turistiche, infatti, presentano un picco nei mesi estivi.
Nel terzo trimestre considerato dall’indagine ISTAT si registra
un’incidenza che supera il 50%, seguita dal 21% del quarto trimestre e
dal 14% e dal 12% rispettivamente del secondo e del primo trimestre.
0 100000 200000 300000 400000 500000 600000 700000
Valle d'Aosta
Molise
Bolzano-Bozen
Basilicata
Trento
Marche
Abruzzo
Umbria
Liguria
Friuli-Venezia Giulia
Puglia
Veneto
Toscana
Piemonte
Calabria
Emilia-Romagna
Campania
Lazio
Lombardia
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Figura 1.2.1 Periodo in cui vengono effettuati i viaggi in Sicilia, 2006
0 500000 1000000 1500000 2000000 2500000 3000000
primo trimestre
secondo trimestre
terzo trimestre
quarto trimestre
Fonte: Elaborazioni su dati Istat, 2006
Sebbene il 52% delle presenze si concentra durante i mesi estivi, il
restante 48% dovrebbe costituire un target ugualmente interessante per i
nostri gestori. Probabilmente, però, la nostra regione soffre anche di
un’offerta che segue l’andamento dei flussi turistici, limitando
notevolmente le alternative nella scelta dell’alloggio durante i periodi di
bassa stagione. In tutti i trimestri considerati la fanno da maggiore le
modalità dell’abitazione e dell’albergo.