12
suo duce, al quale era riservato un rispetto ed una adorazione
quasi divina. Inoltre una grande esaltazione del popolo fascista,
dell uomo fascista. Temi di chiara matrice populista, quelli del
regime fascista, ripresi nella quasi totalit dal m ovimento
qualunquista di Guglielmo Giannini in particolar modo
attraverso la lotta estenuante contro i cosiddetti Upp ( uomini
politici per professione).
Appetita, peraltro, da piø parti, l eredit del FUQ viene
riscossa apertamente dal Movimento Sociale Italiano, che fa
della polemica contro la partitocrazia e il politicantismo un
argomento di punta della sua propaganda. Il primo capitolo si
conclude con la fine di un iter evolutivo che porter il MSI a
trasformarsi in AN nel congresso di Fiuggi, con
l atteggiamento populista di AN soprattutto attraverso le
campagne pubblicitarie Un solo interesse gli Italiani e la
personalizzazione della politica.
Nel secondo e terzo capitolo si entra nel merito del parallelo
tra i due personaggi che hanno caratterizzato e valorizzato la
destra italiana, riuscendo nell arduo compito di dare all identit
di destra una nuova veste; dapprima con l uscita d al ghetto ,
soprattutto con la segreteria Almirante, portando il partito in
un ottica europea ed europeista e in seguito, soprattutto con il
13
viaggio di Fini in Israele ( non esente da critiche interne),
addirittura con la condanna pubblica dell antisemitismo e piø
in generale dell atteggiamento fascista.
Nel secondo capitolo verranno ripercorse le intere tappe
della vita politica di Giorgio Almirante, a partire dalla prima
segreteria fino al passaggio di consegne al suo erede
predestinato Gianfranco Fini.
Punti chiave si attestano nell ideologia politica fatta di pochi
compromessi e tanta coerenza, aiutato sicuramente da una
opportuna capacit elocutiva che hanno caratterizz ato il
proprio incedere. Si attinger allo stile comunicat ivo di
Almirante che ne faranno un comunicatore apprezzato e
stimato anche dai suoi avversari politici, per la capacit di
esprimere il proprio pensiero senza travalicare i limiti del
giusto essere. Una grande attenzione all arte del comunicare,
ma anche una spinta innovatrice per tentare la conquista di un
ampio elettorato conservatore, attraverso il deperimento
dell identit missina e favorendo la nascita di una nuova e
composita identit con la Destra Nazionale. Non sol o la Destra
Nazionale, ma, all interno di un contenitore piø globale, gli
sforzi per la nascita dell Eurodestra.
14
L anello di congiunzione tra il secondo capitolo ed il terzo Ł
sicuramente il congresso di Sorrento, segnato dal perentorio
passaggio di consegne da Almirante a Gianfranco Fini.
Un terzo capitolo che mette in evidenza, dunque, gli sforzi
profusi dal nuovo segretario Fini nel riformare il MSI, pur
rimanendo nel tracciato dell ideologia di destra, attraverso il
suo scioglimento e la creazione di un nuovo soggetto che
prender le sembianze di Alleanza Nazionale. Non so lo lo
scioglimento di un partito, come confermer Fini al la platea di
Fiuggi, ma di quella che Ł stata una autentica comunit
umana , Ł anche l andar via dal Novecento, dalle sue
ideologie, dalla sua storia. Il soggetto politico che sta
nascendo- dir Fini- Ł il primo figlio del ventunesimo secolo.
Ma porta nel tempo nuovo l antica patria, i valori di una
tradizione e i valori del futuro . Un Fini che seppur con un
atteggiamento diverso, segnato dall impegno governativo,
tende a perseguire i punti cardine dell ideologia della destra
italiana sia in ambito nazionale che extra-nazionale con
l impegno per un Europa delle Nazioni . Soprattutt o il ruolo
di Gianfranco Fini nella nuova destra si caratter izza per le
profonde riflessioni e soprattutto le diverse svo lte che
15
delineano un evoluzione verso una direzione che Almirante
non avrebbe sicuramente intrapreso.
Spazio infine alle conclusioni nelle quali si cercher di
capire quanto di populista o di popolare, con le relative
sfaccettature, rientra nell atteggiamento delle du e destre
utilizzate come elementi di confronto.
17
Capitolo 1
Elementi di populismo nella concezione di
destra.
19
1. CAPITOLO
1.1 LE ORIGINI DEL POPULISMO. POPULISMO
COME IDEOLOGIA?
Non Ł senz altro semplice definire in poche parole il
significato di populismo. Le numerose analisi che vi sono state
dedicate partono dal sottolineare la difficolt di una sua
definizione, con ostacoli che riguardano l ampia estensione
geografica e cronologica del fenomeno e soprattutto la sua
poliedricit .
Le dictionnaire de la science politique inserisce la nascita del
termine populismo nel campo della teoria politica per indicare
l’introduzione, nella Russia del XIX secolo, delle correnti di
20
ispirazione socialista. Successivamente Ł stato utilizzato dalla
sociologia politica per spiegare l’esperienza brasiliana ed
argentina ( Vargas e PØron). Sicuramente rilevante Ł il caso del
Peronismo.
Peronismo Ł una parola ricorrente nella politica italiana.
Specialmente politici e intellettuali di sinistra se ne servono
negativamente, associandola a populismo e a demagogia,
categorie attribuite agli avversari da combattere. Ma per
l’Argentina il Peronismo fu ben altro.
Rappresent un reale cambiamento di potere, passand o dalla
tradizionale alleanza dell’oligarchia latifondista e finanziaria
con l’imperialismo inglese, e a volte anche con quello
statunitense, ad un nuovo potere, sotto l’egemonia del nascente
capitalismo industriale argentino.
Questa anomala alleanza tra il settore industriale nazionale, il
grosso dell’esercit e i sindacati operai riusc a mettere in moto
con PØron, attraverso contraddizioni, avanzate e retrocessioni,
un processo che gett le basi per creare un’Argentina diversa,
certo migliore di quella che PØron stesso trov nel 1945. I
beneficiari furono la neonata classe industriale e gli operai.
Questa fu la vera forza del Peronismo1.
1
A. Helman, Il Peronismo. 1945-1955 una storia argentina raccontata
21
II populismo quindi prende a designare cosi quella
mobilitazione politica che fa appello al popolo e del quale
amplifica le aspettative ed il volere contro la politica
istituzionalizzata considerata corrotta o inefficace. Esso tende
ad affermare il potere di un capo carismatico al di fuori degli
schemi della politica tradizionale e delle ideologie consolidate,
esaltandone la popolarit ed il potere. Ad esso spe tta infatti di
difendere il valore della nazione, dell’autonomia economica,
della cultura nazionale e dell’uguaglianza sociale,
pronunciandosi contro l’imperialismo economico,
l’immigrazione, e lo straniero2. Evidentemente Ł facile proporre
un idea di populismo che non corrisponda in maniera univoca
ad un determinato tipo di regime politico. Per dirla con
Taggart3, possiede molti degli attributi di un ideologia ma
non tutti che pu essere rovesciato di segno dimostrando che il
populismo ha un nucleo visibile, un anima, un cuore composto
da caratteri ricorrenti nel tempo e nello spazio che lo fanno
rassomigliare a un ideologia 4. Procedendo nella definizione
agli italiani, Marina di Massa, Edizioni Clandestine, 2005.
2
Herm Badie, Birnbaum, Braud, Dictionnaire de la Science Politique,
Hyperpolitics.net.
3
P. Taggart, Populism, Buckingham-Philadelphia, Open University
press, 2000.
4
L. Zanatta, Il populismo. Sul nucleo forte di un’ideologia debole ,
Polis, n. 2, 2002.
22
di ideologia, anche Yves MØny e Yves Surel concedono al
populismo questa forma di status affermando, molto
prudentemente, che pur lontano da tradizioni politiche
particolari, possiede una propriet ideologica ben vicina,
seguendo il consiglio di Clifford Geertz, alla stregua di un
sistema cognitivo culturalmente e storicamente det erminato 5.
Fermamente convinto della funzione ideologizzante del
populismo Ł Ludovico Incisa di Camerana, soprattutto per la
forza che risiede nel popolo di cancellare ogni traccia di
conflitto sociale che ha lacerato i tessuti connettivi di una
collettivit , potendole rendere, con la sua forz a globale e
cicatrizzante , l originaria omogeneit 6.
Peter Wiles pone il populismo fuori dal contesto ideologico:
egli prefer parlare di una sindrome di cui rivel ava svariati
sintomi, fra i quali il moralismo, la dipendenza da capi dotati
di qualit integerrime, l antintellettualismo, l op posizione al
potere finanziario, l opposizione agli squilibri socio-economici
5
Y. MØny, Y. Surel, Par le peuple, pour le peuple. Le populisme et les
dØmocraties, Paris, Fayard, 2000 ; ( trad. It. Il populismo e la
democrazia, Bologna, Il Mulino, 2002, p. 170).
6
L. Incisa di Camerana, Fascimo, Populismo, Modernizzazione, Roma,
Antonio Pellicani, 2000, pp. 351,352, 359.
23
ed un pacato razzismo 7.
La sociologia del populismo imputa alla crisi delle classi medie
destrutturate durante la fase di industrializzazione attiva, la
ragione del nascere dei movimenti populisti; tuttavia
l’estensione del concetto ad altre situazioni storiche ne rende
difficoltosa la piena comprensione tant’Ł che oggi si parla di
neo-populismo riferendosi a fenomeni abbastanza differenti fra
loro che, a partire da un riferimento al popolo, operano una
critica delle fratture politiche tradizionali e una valorizzazione
dei temi identitari e comunitari.
1.2 VARIE ACCEZIONI DI POPULISMO
ATTRAVERSO LA VARIANTE DELLA
PAROLA POPOLO.
Per MØny e Surel non c Ł termine piø osannato e piø
vituperato del termine popolo, che serve da base legittima al
potere dai tempi della Grecia e di Roma fino agli attuali regimi
democratici.
7
Cfr. P. Wiles, A syndrome, not a Doctrine. Some elementary theses on
populism, in G.Ionescu, E.Gellner ( a cura di), Populism, Its meanings and
national characteristics. Letchworth, 1969 cit., pp. 166-179.
24
La sua ambiguit Ł in un certo senso connaturata con le sue
origini: i greci definiscono il demos in modo singolarmente
restrittivo. La repubblica romana inventa invece la formula
della legittimit popolare, con la sua limitazione attraverso
istituzioni di contrappeso: Senatus populusque romanus, il
senato e il popolo romano. In seguito assume un ruolo molto
piø centrale, divenendo unica fonte di legittimazione del potere
in epoca moderna; Ł attorno a lui, al suo significato e alle sue
molteplici implicazioni politiche e istituzionali che si lotta.
we the people esordisce la
Costituzione americana in nome di un popolo che non Ł
stato consultato8.
Secondo Incisa di Camerana, al popolo dei populisti non si
appartiene in virtø di una particolare condizione sociale o
professionale, ma in seguito alla condivisione di un destino
comune : l elemento della fratellanza definisce in base a questi
presupposti l identit accomunante del sentirsi pop olo e solo i
nemici della comunit possono intervenire negativa mente,
attraverso strategie manipolative, costringendo gli individui ad
una separazione coatta dalla comunit stessa 9.
8
Y. MØny, Y. Surel, Par le peuple Op. Cit., p.21
9
L. Incisa di Camerana, Fascismo Populismo op. cit.
25
Nella sua ontogenesi, il significato di populismo Ł senz altro
influenzato dai vari sensi connessi socialmente e culturalmente
alla parola popolo . Due sono le categorie opposit ive
classiche che danno una forma al percorso storico del concetto
di popolo che in quanto sineddoche indica tanto una
determinata comunit quanto una sua componente:
universale/particolare e individuo/comunit .
Mentre universale il concetto di popolo lo Ł diventato con la
modernit , nell antichit era chiara la sua indole
inesorabilmente diversa. Moses Finley faceva notare, ad
esempio, che nella Grecia antica il demos indica da un lato la
popolazione nel suo insieme[ ] dall altro il popolo comune, la
folla, i poveri 10.
Fondato essenzialmente dunque sulla valorizzazione del
popolo, il populismo raccoglie tutte le ambiguit d i una parola,
popolo, a sua volta ricca di una grande variet di significati.
In questo universo di significazione Margaret Canovan,
secondo anche quanto riportato da Marco Tarchi11, distingue
tre diversi appelli rivolti a questo soggetto politico-culturale:
appelli rivolti al popolo unito, al nostro popolo, inteso come
10
M. Finley, La politica nel mondo antico, Laterza, Bari-Roma, 1993.
11
M. Tarchi, L Italia populista dal qualunquismo ai girotondi ,
Bologna, Il Mulino, 2003.
26
l insieme di quanti fanno parte di un ceppo etnico comune e
vivono all interno di un medesimo aggregato e alla gente
comune, l uomo della strada. Per MØny e Surel, la
significazione verte su tre accezioni principali: il popolo-
sovrano, il popolo-classe e il popolo-nazione, che si coniugano
con tre accezioni culturali determinate dalle par ole peuple,
people e volk. Hermet al popolo nazione ha accostato
contrapponendolo per alcuni versi il popolo-plebe.
Analogamente Taguieff ha sottolineato la diversit delle
intonazioni esistenti fra un appello indirizzato al popolo inteso
come demos e quello rivolto invece a un ethnos12.
1.3 IL VALORE DELLA LEADERSHIP.
12
Cfr. M. Canovan, Trust the people! Populism and two Faces of
democracy , Political Studies,
XLVII, 1999; (trad. It. Abbiate fede nel popolo! Il populismo e i due
volti della democrazia , Trasgressioni, XV, 2, 31, settembre-dicembre
2000, pp. 27-28); cit. Y.MØny, Y. Surel, Par le peuple op cit. pp. 179-
214; G. Hermet, Les populisms dans le monde, Fayard, Paris, 2001 cit.
p.15; P.A.Taguieff L Illusion populiste, Paris, Berg international, 2002 cit.
p.57.
27
E utile descrivere, come il Novecento si sia mosso per
mettere in evidenza quegli aspetti multiformi della sovranit
popolare che ha cercato di incanalare la sua massima energia
politica nelle mani di un dittatore o di un partito.
Evidentemente non esiste un populismo scientificamente
associabile ad un partito piuttosto che ad un altro, rendendo
cosi vano ogni tentativo di classificazione o sistematicit .
Arduo, dunque, impegnarsi nella ricerca piø giusta di questa
definizione paragonata da Isaiah Berlin ad un comp lesso di
Cenerentola . Non esiste per Berlin una scarpa -in questo caso
la parola populismo- per la quale esista un piede adatto. In un
modo o nell altro si riuscir a far calzare la scar pa a qualche
piede. Il principe nella sua ricerca, portando sempre con sØ la
scarpa, riuscir nel suo intento, da qualche parte incontrer
qualcosa il cui nome Ł populismo: il cuore, l essenza stessa del
populismo13.
Una ricerca difficile, dunque, che vede uno dei suoi
approcci piø diffusi che si basa su un analisi normativa che
considera il populismo come una patologia della democrazia.
13
Cit. M. Canovan, Populism, New York- London, Harcourt Brace
Jovanovich, 1981, p.7.
28
Questo tipo di approccio Ł stato ripreso da vari autori come
Paul Taggart, che definisce il populismo la patolo gia delle
democrazie rappresentative 14
Non si pu avere un populismo senza riferimenti dir etti o
indiretti al termine democrazia.
Il populismo Ł quasi sempre presente nella democrazia, sia
attraverso vari movimenti di contestazione sia sotto forma di
discorsi e programmi dei vari leader di partito.
Come poc anzi descritto, anche attraverso la metafora della
scarpetta di cenerentola, non esistono in natura partiti o
movimenti a cui legare la parola populista; esistono, per ,
partiti del popolo, partiti del contribuente o dell uomo
qualunque.
Per MØny e Surel Ł sintomatico che la leadership, nata Ł
cresciuta in contesto americano, abbia eliminato tutti i suoi
equivalenti nelle altre lingue, probabilmente perchØ collegati ad
esperienze storiche traumatiche: capo, Fuhrer, duce, caudillo
non facilmente dissociabili da avventure politiche autoritarie ed
odiose15.
14
P Taggart, Populism and the pathology of representa tive Politics ,
in Y. MŁny, Y. Surel, Democracies and the populiste challenge,
Basingstoke: Palgrave.2002.
15
Y. MØny, Y. Surel, Par le peuple... Op. cit. p.98.