INTRODUZIONE
L'evoluzione del marketing nel corso degli anni ha portato ad un'applicazione
dei concetti e delle teorie ad esso collegate anche nell'area dei servizi, dove lo
sport costituisce uno dei punti cardine del settore. Lo sport ha subito sempre
più modifiche negli ultimi anni assumendo valenze di business. Esso si
proponeva in dimensioni ludiche, ricreative ed associative, mentre oggi è
sicuramente più di un semplice gioco. Il fenomeno sportivo rappresenta, infatti,
una delle maggiori realtà nei paesi di tutto il mondo, stimolando attenzioni,
passioni, affari, viaggi e tante altre attività.
Proprio negli ultimi anni, il volume degli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni e
dalla concessione dei diritti ai media ha registrato uno sviluppo considerevole
rispetto ai ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti. Per
questo le più importanti società sportive europee, di fronte a questo
cambiamento del modello di business, hanno iniziato a dotarsi di specifiche
funzioni marketing.
La visione del marketing relazionale risulta dunque indispensabile per trovare
uno strumento adatto a comprendere la complessità delle relazioni che si
creano nell‟ambito delle manifestazioni sportive professionistiche. Di fatto in
questo particolare settore dell‟entertainment, la produzione del valore non
avviene in maniera sequenziale, bensì gli attori partecipano alla produzione del
valore in modo sostanzialmente simultaneo. Le società sportive, gli sponsor e i
media apportano nello stesso momento i loro contributi per la realizzazione
dello spettacolo sportivo; intorno a questo i tre attori indicati creano un network
di relazioni per perseguire efficacemente i propri obiettivi. Gli aspetti salienti di
tale approccio interattivo sono stati utilizzati principalmente nell‟analisi generale
così come nell‟osservazione del caso della società calcistica Juventus Football
Club.
Il seguente lavoro può essere suddiviso in tre parti.
Il primo capitolo della tesi è interamente dedicato al marketing sportivo. Verrà
effettuato un inquadramento concettuale – metodologico sul marketing delle
società sportive, saranno presentati tutti i beneficiari del marketing sportivo ed i
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relativi vantaggi dell‟applicazione di tale disciplina in ambito sportivo. Si
analizzeranno le diverse tipologie di domanda, soffermandoci sulle tre categorie
di consumatori che contraddistinguono il mondo dello sport: lo spettatore, il
praticante, lo sponsor. La prima parte si conclude con la descrizione di due
componenti fondamentali del settore sportivo, che rivestono un ruolo di
primaria importanza in termini di “media” di comunicazione, vale a dire l‟atleta e
l‟evento.
Nella seconda parte verranno esaminati rispettivamente gli aspetti strategici ed
operativi del processo manageriale di marketing. Nel secondo capitolo
l‟attenzione sarà rivolta all‟analisi dell‟ambiente ed alle differenti fasi che
caratterizzano le strategie di marketing di una società sportiva: la
segmentazione del mercato ed il targeting, il posizionamento del prodotto e la
concorrenza. Nel terzo capitolo saranno invece analizzati in maniera dettagliata i
fattori che compongono il marketing mix, ovvero la comunicazione, il prodotto,
il prezzo e la distribuzione. In particolare ci si soffermerà sui diversi strumenti
comunicativi utilizzati dalle società sportive, da quelli tradizionali fino ad arrivare
a quelli più innovativi; per quanto riguarda lo studio del prodotto verranno
invece osservate le sue caratteristiche distintive, il ciclo di vita che lo
contraddistingue e, infine, verrà preso in considerazione il fenomeno della
product extension.
In proposito sono stati consultati testi specializzati sul marketing sportivo e
sono stati inseriti nella tesi schemi che sintetizzano i concetti più complessi.
Nella terza ed ultima parte verrà preso in esame il caso di una società di calcio
professionistica: la Juventus F.C., l‟illustre club torinese che vanta alle spalle un
passato glorioso degno di tutto rispetto.
Il capitolo si apre con la descrizione dell‟evoluzione del calcio negli anni ‟90, che
ha portato ad una conseguente evoluzione strutturale delle società sportive, le
quali hanno assunto la veste giuridica di S.p.A., in seguito alla Legge sul
Professionismo del 1996 e alla Sentenza Bosman dell‟anno precedente.
Dopo il vaglio dei cenni storici del club e del relativo palmarès,verranno
analizzate le politiche di marketing attuate dalla società bianconera,
distinguendo opportunamente la parte strategica da quella operativa. Nella fase
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strategica l‟attenzione sarà rivolta all‟analisi della missione, degli obiettivi e delle
relative strategie, prendendo in esame il prossimo fine perseguito dal club: la
realizzazione del nuovo stadio. Saranno poi presi in considerazione i criteri di
segmentazione utilizzati e le relative decisioni di target di mercato. Si passerà
poi alla fase operativa nella quale verranno esaminate nel dettaglio le decisioni
attuate dal club in ambito di prodotto, le varie strategie di prezzo, di
comunicazione e di distribuzione, facendo riferimento, per quest‟ultimo aspetto,
alle principali partnership instaurate dalla società bianconera. La cura dei
rapporti con i partner viene guidata dalla consapevolezza che solo in
quest‟ottica di marketing è possibile superare la competizione con le altre
società sportive e con i mezzi d‟informazione, offrendo agli sponsor un servizio
comunicazionale che essi non potrebbero ottenere con un media tradizionale.
Il capitolo si conclude con l‟analisi della quotazione in Borsa, con i rispettivi
problemi e prospettive, correlata con il grafico dell‟andamento dell‟ultimo anno
del titolo Juventus F.C. .
Infine sono riportate due appendici, l‟una riguardante i dati più significativi
dell‟ultimo campionato di serie A, e l‟altra contenente i dati economici del club
Juventus F.C., ovvero lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, relativi al
quarto trimestre dell‟esercizio 2008/2009, comparati a quelli dell‟esercizio
2007/2008.
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1° CAPITOLO -
SPORT E MARKETING
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1.1 IL MARKETING PROFESSIONALE APPLICATO ALLO
SPORT
Così come qualsiasi altro settore, anche lo sport necessita di un marketing, il
quale per rivelarsi efficace, sia in termini di sviluppo che di successo, deve
essere svolto rispettando determinate modalità e prendendo in considerazione
diversi parametri di riferimento.
Da qui nasce l‟esigenza non solo di un marketing professionale, ma di un vero e
proprio management professionale in ambito sportivo.
Infatti spesso e volentieri le società sportive del nostro Paese si sono ritrovate
nei guai dopo aver affidato la loro gestione a persone inesperte che si sono
1
improvvisate nel ruolo di manager.
Risulta dunque opportuno delineare fin da ora cosa si intende per marketing
sportivo. Una definizione completa, è senza dubbio quella data da Sergio
Cherubini: “Il marketing è un insieme di attività programmate,organizzate
controllate, che partono dall‟analisi del mercato (sia della domanda che della
concorrenza) e si svolgono in forma integrata (a livello tanto intrafunzionale che
interfunzionale), al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali di medio-lungo
2
termine attraverso la soddisfazione del cliente.”
Da questa definizione si possono individuare quelli che sono i punti chiave del
marketing professionale, e che saranno approfonditi nei successivi capitoli.
Ciò che emerge è il fatto che esiste una forte integrazione tra le attività che
costituiscono il marketing e la strategia aziendale generale.
Da sottolineare anche la finalità del marketing, ovvero la customer satisfaction,
che decreta la validità della strategia adottata.
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1
CHERUBINI S., CANIGIANI M., “Il marketing delle società sportive”, Angelo Guerini 1996.
2
CHERUBINI S., “Il marketing sportivo. Analisi, Strategie, Strumenti”, Franco Angeli Editore, 1997, pag. 29.
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1.1.1 Il marketing delle società sportive:
inquadramento concettuale - metodologico
Il concetto di marketing delle società sportive negli ultimi vent‟anni è stato
oggetto di una profonda evoluzione che ha caratterizzato una crescita
esponenziale di tale attività.
Infatti si poteva parlare di marketing sportivo anche negli anni „50 e ‟60, anche
se le attività di marketing erano di fatto limitate alla determinazione dei prezzi
3
dei biglietti e alle operazioni di contrattazione con gli sponsor.
Tale fenomeno viene indicato con il termine marketing miopia. In questo caso il
management non adegua la struttura organizzativa alle mutevoli esigenze del
mercato rimanendo così statico, e in un certo senso fedele alle tradizioni
aziendali.
Il concetto espresso sta ad indicare l‟ideale anello di congiunzione tra il
marketing e il marketing delle società sportive, riflettendo le modalità gestionali
attuate dalla maggior parte delle organizzazioni sportive italiane le quali il più
delle volte hanno visto la partita come unico mezzo in grado di generare valore.
Alla marketing miopia si contrappone una “filosofia aziendale” che attribuisce al
marketing un ruolo fondamentale per l‟integrazione delle varie funzioni
dell‟organizzazione, per la creazione di alleanze strategiche e di relazioni stabili
con i clienti e con i partner commerciali, per la soddisfazione delle esigenze del
consumatore. Le imprese moderne dunque devono prendere in considerazione
tutti questi fattori, utilizzando una mentalità aperta e allo stesso tempo pronta a
cogliere i cambiamenti che si verificano.
Una vera e propria filosofia di marketing rappresenta quindi una componente
che deve essere inserita in un processo di crescita manageriale che punta a
garantire all‟impresa stessa sia vantaggi competitivi, sia lo sfruttamento di tutte
4
le opportunità di business fornite da un settore in continua crescita.
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3
CHERUBINI S., CANIGIANI M., “Il marketing delle società sportive”, Angelo Guerini 1996.
4
BRAGHERO M., PERFUMO S., RAVANO F., “Per sport e per business: è tutto parte del gioco”, Franco Angeli, 1999.
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La diversità di mercati in cui si trovano oggi ad operare le società sportive ci
conduce verso un‟esplicita distinzione del marketing sportivo in due grandi
sottoclassi: il “mass marketing” e il “business marketing”. Si tratta di due
mercati estremamente diversi sia per quanto riguarda i principali segmenti di
domanda ai quali si rivolgono che per le conseguenti caratteristiche differenti
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che essi presentano.
Come possiamo ben vedere dalle figure questa consistente complessità di
mercato è rappresentata dalla contrapposizione, ma anche dall‟integrazione, tra
mercato di massa e mercato di aziende. Quindi possiamo parlare di “mass
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marketing versus business marketing” , cioè la capacità delle società sportive di
attuare contemporaneamente un‟attività di marketing differenziata e integrata.
Fig. 1.1– I principali mercati delle società sportive
CHERUBINI S., CANIGIANI M., “Il marketing delle società sportive”, Angelo Guerini 1996
________________________________________________________________
5
CHERUBINI S., “Il marketing sportivo. Analisi, Strategie, Strumenti”, Franco Angeli Editore,1997.
6
CHERUBINI S., CANIGIANI M., “Il marketing delle società sportive”, Angelo Guerini 1996, pag. 25.
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Fig.1.2- Le principali differenze tra mass marketing e business
marketing
CHERUBINI S., “Il marketing sportivo. Analisi, Strategie, Strumenti”, Franco Angeli Editore,1997
L‟evento sportivo racchiude quindi un insieme di emozioni e di sensazioni
intangibili e quindi senza dubbio soggettive. Infatti la scelta di diventare tifoso o
simpatizzante di una determinata squadra nella maggior parte dei casi è il
risultato di decisioni personali, prive di una razionalità economica.
All‟interno di una società sportiva la funzione marketing ricopre un duplice
ruolo: da una parte rappresenta un possibile gestore del core business
aziendale, dall‟altra impersona la figura di mediatore tra le varie funzioni
aziendali e tra tutte le persone che interagiscono con quest‟ultima, sia
dall‟interno che dall‟esterno.
Affinché questa funzione possa rappresentare un punto di forza dell‟intero
sistema azienda è necessario che il club disponga di un processo di
pianificazione che, partendo da un‟analisi delle opportunità di mercato, da una
definizione di prodotto e dei principali bisogni dei consumatori, arrivi a
concretizzare ed a controllare i diversi obiettivi dell‟organizzazione.
Solo allora l‟impresa sportiva sarà in grado di introdurre e coordinare un
marketing mix conforme alle reali esigenze del proprio pubblico o del
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cliente/azienda e in accordo con le logiche economico-aziendali proprie di una
Spa a scopo di lucro.
Fig. 1.3- Il processo di marketing management nello sport
BRAGHERO M., PERFUMO S., RAVANO F., “Per sport e per business: è tutto parte del gioco”, Franco Angeli, 1999
Il management di una società sportiva deve perciò arrivare all‟individuazione e
all‟esatta definizione di un processo gestionale che garantisca simultaneamente
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il controllo del rischio sportivo e di quello imprenditoriale.
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7
BRAGHERO M., PERFUMO S., RAVANO F., “Per sport e per business: è tutto parte del gioco”, Franco Angeli, 1999.
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