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partnership venditore-cliente: la capacità di comprensione delle aspettative del
cliente, la capacità di costruzione di una relazione di servizio e la valorizzazione
delle risorse interne hanno un impatto positivo sulla soddisfazione del cliente
stesso, sulla sua fedeltà, sulla qualità dei prodotti e sull'incremento di reddito
derivante dalle transazioni. Questi sono aspetti che stanno acquisendo sempre
maggiore importanza nella gestione del cliente.
L'utente Internet, ancora di fascia medio alta per capacità di spesa e cultura, dal
canto suo, ama essere informato su ciò che esiste, e cerca il dialogo. Internet è
uno strumento che presenta un'elevata capacità di interazione, cioè di dialogo
con il fruitore, anche grazie alla sua natura multimediale. Il web consente di
raccogliere notizie per individuare le esigenze dei clienti, creare un servizio
personalizzato che li soddisfi ed un rapporto continuo che li fidelizzi. Esso
permette, insomma, di conoscere i singoli clienti contattati e di misurare
l'efficacia della comunicazione su di loro avviata.
Tenuto conto di questi elementi, nella mia tesi ho voluto indagare su quali
effettive innovazioni il web ha portato nel mondo turistico, con particolare
attenzione a come e in quali dimensioni Internet influisca sui rapporti tra gli
attori all'interno della filiera turistica, e quale ruolo esso svolga rispetto agli altri
strumenti di comunicazione e distribuzione.
L'indagine riguarda in particolare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie,
per quanto concerne da un lato la rapidità e la quantità delle informazioni
scambiate, e dall'altro le modalità in cui i contatti e le relazioni tra i soggetti
interessati possono aver luogo, specie nelle interazioni con il cliente finale, e
come la conoscenza degli interessi e delle preferenze di questo possano
orientare le strategie degli operatori.
In quest'ottica, nel primo capitolo del presente scritto, dopo una rapida
panoramica sull'evoluzione del marketing che giunge fino al marketing on line,
si cerca di dare una definizione del fenomeno turistico, raccontandone
brevemente le origini nella storia, analizzando i mutamenti che il prodotto
5
turistico subisce a seconda delle nuove esigenze espresse dalla domanda,
andando poi a comprendere come sia possibile segmentare la domanda
stessa.
Diventa quindi importante definire anche in che modo il marketing è entrato nel
mondo del turismo, e quale sia il suo attuale ruolo a fronte di una domanda
sempre più competente ed esperta, giungendo ad affrontare il concetto di
Customer Relationship Management nelle imprese turistiche, e di marketing
turistico on line.
Si approfondisce, nel secondo capitolo, la conoscenza del fenomeno turistico e
delle imprese che fanno parte della sua filiera, cercando di spiegarne i ruoli e i
modi in cui Internet è entrato nei loro sistemi di gestione. A seguito di una
descrizione dei canali distributivi del prodotto turistico, si analizza il concetto
ampliato di ambiente competitivo che offre il settore turistico, e si passa quindi
alla definizione dei diversi attori del fenomeno turistico (turisti, strutture ricettive,
intermediari) ed alla descrizione dei modi in cui questi utilizzano le potenzialità
di Internet. Una parte è anche dedicata ai trasporti on line, che sono fra i pochi
che, nell'ambito turistico italiano, attuano strategie di e-commerce.
Il terzo capitolo raccoglie una descrizione dei mezzi introdotti grazie ad Internet
nella gestione dei rapporti con i clienti. Il più innovativo risulta senza dubbio
essere il Dms (Destination Management System), che consente alle
Destinazioni turistiche (nazioni, regioni, località) un coordinamento nelle
operazioni di promozione e prenotazione assicurando allo stesso tempo alle
singole imprese la possibilità di essere più visibili senza affrontare spese
eccessive in totale autonomia.
Anche i portali legati ad un territorio preciso possono consentire maggiore
visibilità, seppur in maniera meno efficiente, in quanto non consentono
prenotazioni. Tipi diversi di portali fungono da centri di raccolta informazioni su
determinati argomenti. Informazioni che, tramite Internet, possono essere
6
scambiate e cercate anche consultando esperienze altrui, come avviene nei
forum e nelle chat dedicate al mondo turistico.
Internet ha consentito anche lo sviluppo di una tipologia di ricerca dei viaggi
che, senza la rapidità che questo mezzo consente, non avrebbe potuto
svilupparsi: i last minute e le aste on line.
Altri strumenti utilizzati nel turismo e che vengono analizzati sono le e-mail e le
newsletter, tramite le quali i clienti vengono informati su offerte di viaggio
particolarmente vantaggiose e su notizie e novità relative all'operatore.
Attraverso l'analisi di alcuni siti ho poi approfondito il modo in cui alcuni tour
operator utilizzano Internet. La scelta è caduta su Metamondo, che utilizza il
proprio sito unicamente come ulteriore mezzo per diffondere informazioni
relative alle proprie proposte; su Alpitour, il cui sito è anch'esso utilizzato come
vetrina, ma che offre in più la possibilità alle agenzie di viaggio di prenotare on
line; un discorso un po' più complesso meritano invece due tour operator che
utilizzano Internet come canale privilegiato per lo sviluppo di un interazione
sempre più personalizzata con il cliente, anche attraverso le strategie di Crm
adottate ,come sono i siti di Costa Crociere e Ventaglio. Si approfondisce poi
l'analisi per comprendere la complessità della struttura organizzativa di tali
operatori ed il modo in cui questi ultimi gestiscono le informazioni derivanti dai
vari comparti e coordinano le proprie azioni strategiche.
A conclusione del capitolo riporto le risposte che alcuni tour operator hanno
fornito ad un questionario che ho loro sottoposto, mirante ad accertare quali dati
essi ritengano utile raccogliere sui propri clienti (potenziali ed effettivi), ed in che
modo Internet possa aiutare nel gestire i rapporti con questi ultimi.
L'ultimo capitolo è dedicato ad un'analisi conclusiva circa i benefici e le
problematiche introdotte dall'uso del web, e quali rischi questo può determinare
per i turisti, gli intermediari e le strutture ricettive. Presento quindi ipotesi e
previsioni sui futuri utilizzi che la rete consentirà di introdurre nel campo
turistico, a partire da alcuni progetti pilota all'avanguardia.
7
CAPITOLO 1: MARKETING E TURISMO ON LINE
1.1 L'EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING
Il marketing è definito come "il processo sociale orientato alla soddisfazione dei
bisogni e dei desideri degli individui e delle organizzazioni, che interagisce con
la creazione e lo scambio volontario e concorrenziale di prodotti e servizi
generatori di utilità per gli acquirenti"
1
.
Il marketing varia e si modella in base alle diverse finalità e alle realtà
economiche a cui viene applicato. Vi sono due aspetti complementari che
devono venire implementati nell'applicazione del marketing:
- l'analisi dei bisogni del mercato e lo sviluppo di nuovi concetti di prodotto
che permettano una differenziazione rispetto alla concorrenza, e
garantiscano un vantaggio competitivo (marketing strategico). Il ruolo di
questo tipo di marketing è quello di segmentare e valutare la domanda,
definire i mercati o segmenti obiettivo, analizzare la concorrenza attuale e
potenziale, posizionare l'impresa e pianificare il marketing mix;
- la preparazione di una strategia di vendita e di informazione che valorizzi
presso gli acquirenti potenziali le qualità distintive del prodotto (marketing
operativo). Si tratta di un approccio attivo, la cui funzione principale è quella
di creare il fatturato attraverso la ricerca del metodo di vendita più efficace.
In questa fase viene utilizzato quello che i teorici chiamano "marketing mix",
ovvero la combinazione degli strumenti di marketing (altrimenti dette leve)
che influiscono sulla vendita di un prodotto o di un servizio: punto vendita
(tramite agenti e canali di distribuzione) ,prezzo, prodotto (qualità del
prodotto, immagine di marca, confezione), e promozione.
1
Jean-Jacques Lambin , "Marketing Strategico e operativo - market-driven management"
8
Il marketing mix deve individuare la combinazione ottimale delle diverse leve,
per massimizzare la risposta del mercato, generando valore per l'azienda.
Quello che contraddistingue l'evoluzione del marketing è lo spostamento
dell'attenzione dalla produzione al consumatore, attraverso varie tappe
intermedie.
In origine il marketing veniva applicato alla produzione, allo scopo di
raggiungere un'elevata produttività garantita dalla standardizzazione dei
prodotti. A seguito di quest'offerta indifferenziata, il marketing trova nuovi spazi
nell'orientamento al prodotto, grazie al quale il focus si sposta sull'innovazione
degli output produttivi e su un costante miglioramento qualitativo che comunque
non tiene conto di un eventuale analisi dei bisogni.
Di conseguenza vengono introdotte strategie di marketing push, strettamente
orientate alle vendita, Questo significa che si cerca di creare nuovi bisogni allo
scopo di spingere i prodotti sul mercato.
Si passa così ad una fase in cui si è costretti a rilevare nuove variabili tipiche
del marketing stesso. Le dinamiche della domanda, il ruolo dei concorrenti e la
loro imprevedibilità portano alla necessità di orientare il marketing tenendo
conto di questi elementi aggiuntivi.
L'evoluzione dell'applicazione del marketing porta inevitabilmente a concentrare
l'attenzione sul consumatore che, con le sue caratteristiche e bisogni,
condiziona fortemente la domanda di beni e servizi determinando una
differenziazione dei prodotti orientata alla maggiore soddisfazione delle
necessità soggettive del consumatore stesso.
Proprio l'attenzione a queste necessità "individuali" porta allo sviluppo del
marketing relazionale, che rileva come fondamentale lo studio del
comportamento del consumatore al fine di svilupparne la fedeltà e la redditività.
Il marketing relazionale può essere definito come "…(to) establish relationships
with customers on an individual basis, and then use the information you gather
9
to treat different customers differently. The exchange between a customer and
a company becomes mutually beneficial, as customers give information in
return for personalized service that meets their individual needs"
2
.
Questo comporta la necessità di assicurarsi relazioni di lungo termine, un
approfondita conoscenza dei vari comportamenti, e la creazione di modalità di
comunicazione personalizzate.
L'arrivo di Internet ha portato ad una vera e propria rivoluzione della modalità
comunicazionali, permettendo un sistema di relazione che consente un libero
passaggio di flussi informativi.
La trasformazione della nostra società in "società di servizi", in cui il valore è
dato principalmente dall'informazione e dalla conoscenza, che necessita quindi
sempre più di supportare servizi aggiuntivi rispetto al "core" del prodotto base, e
la tendenza, nei nuovi assetti organizzativi, all'outsourcing ed alla creazione di
network di imprese, rendono evidente come l'avvento di Internet e lo sviluppo di
nuove tecnologie sia per essi ormai irrinunciabile.
Dal punto di vista della domanda, ci si trova di fronte a sviluppi socioculturali
che hanno reso il consumatore più attento e cauto, con sempre maggiori
aspettative nei confronti delle aziende; grazie a tecnologie come Internet è più
facile per le imprese riuscire a fornire supporti informativi pre e post vendita che
aiutino il consumatore nelle sue scelte ed al contempo raccolgano dati utili
all'impresa su come sviluppare prodotti e servizi o su nuovi potenziali mercati.
Proprio queste peculiarità rendono Internet lo strumento più adatto allo sviluppo
del marketing relazionale.
2
Don Peppers e Martha Rogers. "stabilire relazioni con i clienti su basi individuali, e utilizzare le
informazioni raccolte per trattare clienti diversi in modo differente. Lo scambio fra un cliente e
l'impresa diviene di mutuo vantaggio, in quanto i clienti forniscono informazioni in cambio di un
servizio personalizzato che incontra le loro necessità individuali"
10
I quattro punti base del marketing strategico su Internet sono i seguenti:
Targeting (comprendere chi è interessato all'offerta);
Interazione (comprendere la reazione dei clienti alle nostre offerte);
Controllo (definire il ritorno sull'investimento);
Continuità (Sviluppare una relazione con il cliente)
3
.
Le nuove modalità di interazione che si sviluppano tramite Internet generano
flussi di informazione che possono essere utilizzati in diverso modo in base alle
diverse finalità di marketing. Le stesse tipologie di informazioni raccolte
possono essere diverse a seconda di ciò che si vuole realmente conoscere. Si
distinguono quindi tre tipi di flusso informativo:
1. informazioni derivanti dall'analisi del comportamento di navigazione degli
utenti, desumibili dai log file di sistema, fornite dagli stessi in modo
inconsapevole attraverso l'interazione con il sito web. Si tratta quindi di
informazioni spontanee e precise, e di facile raccolta, in quanto i file di log
sono generati automaticamente e in forma di dati strutturati.
2. Informazioni ottenute grazie a strumenti di interazione presenti sul sito,
come moduli di comunicazione, questionari, moduli d'ordine, ecc…, che gli
utenti forniscono spontaneamente in risposta a delle richieste da parte
dell'azienda. La raccolta di queste informazioni in data base è utile al fine di
conoscere meglio l'utenza e attuare direct marketing via Internet;
3. Informazioni ricavate da comunicazioni spontanee degli utenti, derivate da
e-mail inviate spontaneamente dagli utenti, che rispondono ad uno stimolo
proprio. Le informazioni ricavate sono più complesse da analizzare, e
questo tipo di comunicazione necessita anche di un'adeguata risposta agli
utenti
4
.
3
Artusi M., "Internet marketing: evoluzioni e prospettive"
4
Garibbo M., "E-mail, ordini, questionari e visite", Web marketing tools, ottobre 1998
11
La rete offre la possibilità di costruire rapporti di lungo periodo con tutti gli utenti
interessati all'accesso.
In altre parole fare marketing on line significa considerare il consumatore il
fulcro del processo di acquisto, spostando l'attenzione dalla finalità del vendere
alla costruzione di un rapporto duraturo con il consumatore stesso. La qualità
del rapporto è ciò che determina il successo, in quanto consente di avere un
cliente soddisfatto e quindi fedele. E come in ogni relazione significa essere in
grado, per chi fa marketing, di mettere in discussione i propri piani e di non dare
per scontate le preferenze.
Viene utilizzata così una differente chiave di lettura che delimita i confini della
cultura delle rete, che possiamo definire come "rispetto degli altri e cultura del
dare"
5
.
Obiettivo di ogni azienda rimane quello di ottenere il massimo vantaggio con il
minor costo, raggiungendo così un profitto che ne garantisca la sopravvivenza,
ma a questo si aggiunge la necessità di soddisfare non più la domanda di un
cliente standard, ma quella di un soggetto ben preciso, con un nome, un
cognome, delle esigenze e delle motivazioni specifiche: il fruitore virtuale.
I concetti di profitto e soddisfazione del cliente non entrano più in contrasto, ma
sono strettamente correlati. Il consumatore non vuole essere più trattato come
un semplice individuo con potere d'acquisito, ma come un essere umano.
Chi naviga cerca qualcuno in grado di interpretare le proprie aspettative, le
proprie necessità e bisogni. Il percepire la soddisfazione gratuita dei propri
bisogni informativi porta all'instaurarsi di un rapporto di fiducia, che nel tempo
può trasformarsi in fidelizzazione.
Il marketing on line è fatto di regole, strategie, capacità di comunicazione con i
propri clienti. In tale ambiente è necessario riadattare costantemente la propria
proposta in base al feedback diretto che si riceve da chi naviga in rete,
5
Goetz M., "Il marketing on-line: dalla transazione alla relazione", Web marketing tools, gennaio
1998
12
consentendo di instaurare una relazione di apprendimento. L'azienda
acquisisce, tramite Internet, le prime informazioni sulle esigenze dei clienti, e,
sulla base di queste, personalizza la comunicazione. Nasce così un rapporto di
collaborazione, in cui più i clienti forniscono informazioni all'azienda, più questa
è in grado di offrire loro ciò di cui hanno bisogno. Questo circolo virtuoso rende
anche difficile alla concorrenza conquistare tali clienti.
Nella definizione di Peppers e Rogers, la Learning Relationship è "A
relationship between an enterprise and an individual customer that, through
regular or repeat feedback from the customer, enables the enterprise to
become smarter and smarter with respect to the customer's individual needs.
When a customer and an enterprise are involved in a Learning Relationship,
with every cycle of interaction and customization, the customer finds it more
convenient to deal with the enterprise. The result is Customer Loyalty, because
to start the relationship again with another company, the customer would first
have to re-teach the competitor what has already been learned by the one-to-
one enterprise"
6
.
6
"una relazione fra un'impresa e un singolo cliente che, attraverso regolari o ripetuti feedback
forniti dal consumatore, rende possibile all'impresa diventare sempre più brillante, nel rispetto
dei bisogni individuali del consumatore. Quando un consumatore ed un'impresa sono coinvolte
in una relazione di apprendimento, ad ogni ciclo di interazione e adattamento, il cliente trova
sempre più conveniente avere a che fare con l'impresa. Il risultato è la fedeltà del consumatore,
perché per ricominciare la relazione con un'altra compagnia, il cliente dovrebbe prima
insegnare nuovamente al concorrente ciò che è stato già appreso dall'impresa 1 to 1".
13
1.2 IL FENOMENO TURISTICO
Possiamo definire il turismo come "un insieme di atti diversificati di consumo
che implicano prestazioni quali il trasporto, il vitto, l'alloggio ed un'ampia serie di
servizi di supporto e ricreazione nella località di destinazione che consentano
l'ottimale svolgimento della visita"
7
.
Ovviamente non è possibile esaurire in quest'unica definizione gi aspetti storico
sociologici, geografici ed economici che caratterizzano questo fenomeno.
Emerge dalle varie analisi una diversificazione continua e crescente delle
offerte e delle richieste strettamente collegate alle condizioni soggettive ed alle
motivazioni dei singoli.
I precursori del turismo possono essere considerati i mercanti, come Marco
Polo, gli esploratori ed i missionari. Nel sette - ottocento il turismo iniziò ad
avere carattere più ampio, seppur sempre in ambito elitario, con i "Grand Tour",
che consistevano nella visita, da parte dei giovani figli di aristocratici e alto
borghesi, ai più importanti centri della cultura dell'epoca, individuati nell'Europa
del sud e soprattutto in Italia. Verso la fine dell'800 vengono inaugurate le prime
stazioni balneari dalle quali hanno origine le prime forme di turismo di massa,
aiutate anche dallo sviluppo dei trasporti, in particolare della rete ferroviaria. Ma
è con e la diffusione dell'automobile e l'affermazione dei voli transcontinentali e
transoceanici, alla fine della Seconda guerra mondiale, che il turismo inizierà a
coinvolgere fasce di popolazione sempre più ampie, grazie anche ad un
miglioramento dei redditi individuali ed a tariffe a condizioni sempre più
favorevoli, oltre che a mutati fattori tecnici, sociali e politici.
È interessante notare in quanti svariati modi il turismo riesca a portare vantaggi
non solo a chi ne usufruisce, ma anche a chi risiede nella località di
accoglienza.
7
Mereu C., Amadesi G., "Comunicazione e marketing aree turistiche"