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Introduzione
Internet oggi, rappresenta per la società un patrimonio mondiale per milioni di persone ed è
uno strumento impossibile da sottovalutare poiché il suo utilizzo è alla portata di tutti.
Il web ha acquistato un ruolo sempre più centrale e importante all’interno della vita
di ogni individuo, le sue caratteristiche sono tali da non porre nessun limite ai propri utenti,
in esso sono presenti i requisiti richiesti per un mezzo di prim’ordine, come la “velocità” e
la “praticità”.
Ci si è trovati quasi all’improvviso ad avere tra le mani un nuovo media che a
differenza degli altri (televisione, cellulari, radio, giornali) non ha avuto bisogno di
presentazioni per far capire quali siano le sue potenzialità e garanzie, diventando
indispensabile tanto quanto lo è l’energia elettrica e il petrolio.
Se da una parte, grazie alla rete vengono offerti dei servizi molto appetibili come la
possibilità di comunicare e interagire senza limiti di tempo e di spazio, di poter allargare e
potenziare la propria rete sociale [15], dall’altra vi sono dei lati oscuri che mettono il
soggetto in condizione di essere esposto a correre dei rischi e pericoli che possono incidere
sulla sua indennità fisica e mentale, cambiando il proprio modo di relazionarsi con gli altri
e di sfruttare e osservare il web in maniera completamente diversa rispetto ad un primo
diffidente approccio con il quale ci si è interessati ad essa.
La mia ricerca si incentrerà maggiormente nel sottolineare quali possono essere le
peculiari attività svolte dagli utenti di internet nell’era dei social network, quali modifiche
ha apportato e continua ad apportare il web nel modo di comunicare di un’odierna società,
vincolata sempre più dall’utilizzo del computer e dalle evoluzioni tecnologiche in campo
scientifico ed informatico. La scelta di tale argomento è dipesa dal fatto che giornalmente
indipendentemente dal luogo o dal contesto che si sta trattando con amici o famigliari,
l’argomento internet, facebook o twitter, sarà senza dubbio parte integrante del discorso, in
quanto oggigiorno la società vive in simbiosi con la rete e in essa sta investendo una
moltitudine di risorse e speranze.
Come vedremo i legami sui quali si basano i rapporti tra diversi soggetti, sono
correlati sempre più all’espansione delle comunità virtuali online.
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Grazie appunto all’utilizzo dei social network, delle chat, dei blog, gli utenti
possono dare libero sfogo ai propri desideri di comunicare e di conoscere nuove persone
allargando la propria rete sociale, che può contribuire in modo positivo alla nascita e
all’evolversi di eventuali rapporti d’amichevoli e amorosi, oppure negativamente portare
alla conoscenza di persone che attraverso un abusano della rete, affette da disturbi
patologici e con perversioni vanno alla ricerca di principalmente di adolescenti e bambini
e/o diventare veri e proprie dipendenti da internet e dagli strumenti contenuti al suo
interno.
Partendo dal fatto che gran parte dell’economia, dell’informazione e della
comunicazione mondiale è alle dipendenze del web quale futuro ci si può apprestare ad
immaginare tra qualche anno?
Nel primo capitolo, dopo aver ripercorso i vari passaggi che hanno contribuito e
portato alla creazione di internet, si andranno a descrivere quali sono caratteristiche
basilari che costituiscono una comunicazione mediata dalla rete pur se priva degli elementi
che di norma regolano una conversazione faccia a faccia, come la comunicazione verbale e
del corpo. Successivamente si andranno ad elencare i servizi offerti dalla rete,
descrivendone le relative modalità d’utilizzo e come l’utente può usufruirne e trarne
beneficio restando comodamente in casa.
Nel secondo capitolo si affronterà invece il tema relativo ai social network, nel quale
cercheremo di capire attraverso una dettagliata descrizione prima dell’origine del
fenomeno e poi delle caratteristiche per ogni uno di essi, analizzando quali sono stati i
fattori che ne hanno favorito una cosi longeva ed improvvisa evoluzione. Si
sottolinereranno quali differenze contraddistinguono la vita reale da quella virtuale,
descrivendo quali possono essere i rischi (es.pedofilia) e le relative dipendenze
(cybersesso) che un mondo oscuro come quello di internet cerca di nascondere.
Infine nel terzo capitolo, verrà trattato un argomento che riguarderà l’utilizzo del
computer e di internet di utenti con età compresa tra i 10 e i 74 anni e in particolar modo
l’aspetto relativo alla pedagogia informatica. Si tenterà di capire quale possa essere il
rapporto che si istauri tra i bambini ed internet, verranno illustrate le metodologia che i
genitori possono adottare, per prevenire e istruire i propri figli per un attento e preventivo
utilizzo della rete, salvaguardando la loro incolumità da insidie pericolose, come quelle
riguardanti la pedofilia.
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Capitolo I – Nascita e sviluppo di internet
1.1 Il nuovo mondo chiamato internet
L'origine di Internet risale agli anni sessanta nel pieno della Guerra Fredda, quando su
iniziativa del Ministero della Difesa degli Stati Uniti, nel 1958 fu creata l’agenzia per i
progetti di ricerca avanzata di difesa (Advanced Research Projects Angency) ARPA, allo
scopo di mobilitare risorse di ricerca soprattutto in ambito universitario e tecnologico per
primeggiare nei confronti dell’Unione Sovietica, nel 1957 subito dopo il lancio del primo
satellite artificiale denominato Sputnik.
La prima rete telematica realizzata fu chiamata ARPANET, una rete in grado di
garantire lo scambio d’informazioni tra determinati computer, anche se uno di essi fosse
stato danneggiato, impiegando la tecnologia di commutazione di pacchetto (generalmente è
usato un router o uno switch) cosi da facilitare la consultazione degli stessi file anche
trovandosi in luoghi diversi.
Alla BBN (Bolt Beranek and Newman), nella quale lavoravano alcuni dei più
importanti ricercatori di Cambridge, fu affidato il principale problema da risolvere;
sviluppare dei sistemi operativi che fossero in grado di garantire il funzionamento delle
reti.
Inizialmente “i primi nodi del network, nel 1969, si trovavano alla University of
California di Los Angeles, allo Stanford Research istitute (SRI), alla University of
California di Santa Barbara e alla University of Utah. Nel 1971 i nodi erano diventati
quindici, la maggior parte dei quali erano centri di ricerca universitari”
1
.
Collegare i computer in rete significava mettere ogni ricercatore in condizione di
beneficiare dei risultati raggiunti da tutti i suoi colleghi che operavano nello stesso campo,
di condividere le scoperte e i progressi fatti, comunicando con gli altri.
Nel 1973 due scienziati informatici Robert Kahn e Vincent Cerf delinearono le basi
del progetto e successivamente della realizzazione del TCP/IP (Trasmission Control
Protocol/Internet Protocol), un sistema che permette l'interconnessione e la comunicazione
tra computer, che è in grado di decidere come trasmettere i dati tra le diverse parti della
1
M. Castells, Galassia Internet, (titolo originale, Internet galaxy) trad. it. Stefano Viviani, Universale
Feltrinelli, Milano, 2010, p.22.
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rete nel modo più efficiente possibile. Cerf considerato uno dei padri fondatori di internet
spiega il significato di protocollo in questo modo: “Internet, nel suo nucleo, è molto
semplice. Se si vuole pensare ad un esempio noi tutti sappiamo cos'è una cartolina: i
pacchetti di Internet sono come delle cartoline, eccetto che corrono cento milioni di volte
più velocemente. Una cartolina ha un indirizzo "da" ed un indirizzo "a", e c'è uno spazio
limitato su cui scrivere, un pacchetto Internet ha un "da" ed un "a" ed uno spazio limitato
per le informazioni […]”
2
. Difatti il protocollo Ip indica ai router dove inviare i dati
suddivisi in pacchetti, questi ultimi possono anche seguire strade diverse nel loro viaggio
attraverso la rete, in quanto il protocollo TCP provvederà alla ricomposizione dei dati una
volta giunti a destinazione, ordinando i pacchetti in base alle informazioni contenute, e
rinviare nuovamente i pacchetti persi o danneggiati per garantire la corretta trasmissione.
Nel luglio del 1977 il gruppo di Cerf diede una dimostrazione di come il packet
switching avrebbe potuto funzionare su scala mondiale utilizzando diversi canali
trasmissivi: cavi telefonici, ponti radio, satelliti, posizionando un computer su un camper
situato lungo la Baia di San Francisco che fu collegato ad un altro installato a Londra.
In pochi anni, ARPANET allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente
all'avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento: Telenet della BBN.
In Francia iniziò la costruzione della rete Cyclades sotto la direzione di Louis
Pouzin, mentre la rete norvegese Norsar permetteva il collegamento di Arpanet con lo
University College di Londra. L'espansione proseguì sempre più rapidamente, tanto che il
26 marzo del 1976 la regina Elisabetta II d'Inghilterra spedì una e-mail alla sede del Royal
Signals e Radar Establishment.
Negli anni a seguire dalla progettazione di ARPANET vari studenti e ricercatori
svilupparono altre reti fondamentali per il definitivo avvento di Internet, come ad esempio
tra le più importanti USENET, che permetteva la connessione ai computer utilizzando le
linee telefoniche per mezzo di un modem, la NSFNET (National Science Foundation
Network), che introdusse elementi telematici e di cooperazione a distanza, si basava sulla
tecnologia usata per Arpanet, composta da rete di reti ad alta velocità, strutturata
gerarchicamente e subito incuriosì diverse industri private. Attualmente la si può definire
una rete dorsale che copre gli Stati Uniti. Collegate a essa vi sono le reti di livello
2
V. Cerf, La storia di internet, 13 settembre 1997, Torgiano (PG), l’ intervista completa è disponibile
all’indirizzo: http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/c/cerf.htm, (ultimo accesso 12/06/2011).
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intermedio come le reti delle università e quelle locali ed oggi NSFNET è anche collegata
con il Canada, il Messico, l'Europa e la Fascia del Pacifico.
Nel 1981 nacque CSNET (Computer Science Network), una rete che collegava i
dipartimenti informatici di tutto il sistema accademico americano.
1.2 Il www e i primi browser
Nel 1989, una grande innovazione che ha unito la semplicità all’utilità è stata quella del
World Wide Web grazie a Tim. Berners-Lee, un ricercatore del Centro Europeo per la
Ricerca Nucleare di Ginevra, più comunemente chiamato CERN.
Con il www, nasce un sistema internet di codici e linguaggi che collegano in modo
ipertestuale i documenti multimediali contenuti in tutto il mondo e rende le informazioni
universalmente condivisibili e accessibili. Un sistema affiancato da un linguaggio
denominato HTML (Hyper Text Markup Language) “in grado di presentare gli oggetti
situati su un server all’interno di una pagina bidimensionale, definendo inoltre le
possibilità di interazione con essi e con le altre pagine esistenti”
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e consentendo di
individuare, o meglio di indirizzare qualsiasi risorsa connessa alla rete internet in
qualunque punto del pianeta.
La visualizzazione di una pagina web è possibile attraverso l'utilizzo di un browser il
quale, dotato di un HTTP (Hyper Text Tranfer Protocol )
4
client, comunica con l' HTTP
server richiedendone i servizi.
La continua crescita evolutiva in campo informatico ha portato aziende leader come
la Microsoft Corporation ad unire nel 1995 al software windows95, il browser Internet
Explorer 1.0 che con le successive versioni (Internet Explorer 5 e 6) degli anni adiacenti al
duemila è stato il più utilizzato dagli utenti di tutto il mondo. Ma il primo vero navigatore è
stato Mosaic, che nel 1993 cambiò e rivoluzionò il modo di visualizzare una pagina web.
Fu creato dallo studente Marc Andreessen e dal suo collaboratore Eric Bina e seguito
nell'anno successivo da Netscape Navigator, per iniziativa della Netscape Communications
Corporation.
3
G. Riva, I social Network, Il Mulino, 2010, p.62.
4
Viene usato come principale sistema per la trasmissione di informazioni sul web.
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Oggi, nel 2011, lontani ormai “anni luce”
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dalle tecnologie e dalle risorse adottate
negli anni novanta, caratterizzati da un’accesa concorrenza in campo informatico, parliamo
di una vera e propria seconda guerra dei browser di ultima generazione intrapresa da
aziende come la sempre presente Microsoft con Internet Explorer 8, la Apple con Safari 4,
Mozilla con Firefox 3.5, Google con Chrome 2.0 e Opera Software con Opera 10, tutti
differenziati gli uni dagli altri per quanto riguarda l’efficienza e la velocità, oltre che per la
sicurezza messa a disposizione dei navigatori.
Fig. 1.1. Internet Explorer Fig. 1.2. Mozilla FireFox
Fig. 1.3 Google Chrome Fig. 1.4 Apple Safari
5
Unità di misura utilizzata in astronomia per esprimere le distanze fra gli oggetti celesti posti al di fuori del
sistema solare.
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1.3 Internet oggi
In questa nuova fase internet è composta da una molteplicità di reti, di servizi e contenuti,
raggiungibili utilizzando qualsiasi mezzo trasmissivo, con o senza fili, dai computer ai
cellulari, alle console dei videogame fino alle televisioni di ultima generazione dotate
all'occorrenza anch’esse di una tastiera.
Secondo il fisico teorico A.L. Barabasi, per comprendere il funzionamento della
Rete, è necessario fare la distinzione tra codice ed architettura, intendendo come codice
l’insieme dei componenti con cui si edifica il Web e come architettura ciò che edifichiamo
con questi componenti:
“Come gli edifici costruiti dagli architetti, l’architettura del Web è il prodotto di due
elementi ugualmente importanti: il codice e le azioni umane collettive da esso regolate. Il
primo può essere stabilito in ugual modo dai tribunali, dal governo e dalle aziende; il
secondo non può essere modellato da nessuna istituzione e da nessun singolo utente,
perché il Web non ha un progetto centrale: è auto organizzato. Si sviluppa dalle azioni
individuali di milioni di utenti. Il risultato è che il Web ha un’architettura più ricca delle
sue parti. Quasi tutte le sue caratteristiche più importanti, i suoi tratti emergenti e le
proprietà che lo contraddistinguono derivano dalla sua topologia autorganizzata a larga
scala”
6
.
In un certo senso possiamo dire che internet sia diventato uno strumento
fondamentale per l’umanità, dalla semplice consultazione delle informazioni alla
costruzione di una vera e propria vita virtuale, basata sull'interconnessione con altri utenti.
La sua evoluzione ha raggiunto livelli che nessuno poteva riuscire ad immaginare
pochi anni fa. Attraverso l’utilizzo di un browser si può usufruire di infiniti servizi: si può
comprare, vendere, inviare e ricevere messaggi, conoscere nuove persone, ascoltare
musica, promuovere un oggetto, ordinare cibo ed effettuare dei pagamenti; tutto questo
stando seduti davanti ad un computer. Le informazioni di cronaca nera, quelle sportive e di
attualità si acquisiscono oggi giorno principalmente tramite internet, essendo quest'ultimo
lo strumento in grado di collegare tutto il mondo nella maniera più veloce.
P. Ortoleva sostiene che “nell'epoca delle reti, a differenza di quella della stampa,
sono cambiate moltissime cose nel modo in cui procede la produzione culturale, nel modo
6
A. L. Barabasi, Link La scienza delle Reti, Einaudi, Torino 2004, pag. 184.