Introduzione
L’obiettivo della presente tesi è quello di illustrare la contabilità dell’INPS,
relativa principalmente al settore “Gestione Risorse Umane”.
Ho avuto la possibilità di frequentare uno stage nella sede provinciale INPS di
Torino ed ho, così, potuto stendere questa tesi in modo più concreto.
Partendo dal capitolo primo, ho fatto una breve descrizione dell’Istituto,
spiegandone le attività principali e l’organizzazione interna; nel capitolo
seguente, invece, ho trattato l’argomento relativo alla contabilità dell’Ente: i
diversi tipi adottati, la stesura del bilancio e le sue caratteristiche.
Nel capitolo terzo, quarto e quinto ho illustrato la funzione e il sistema
contabile dell’INPS, il suo regolamento di contabilità, il settore della gestione
delle risorse umane, e come, attraverso modifiche nel corso degli anni, si
presentino attualmente.
Nel capitolo 6 ho trattato l’argomento riguardante l’informatica dell’Istituto, la
quale negli anni ha assunto un ruolo molto significativo e, quanto, la sua
sempre più rapida evoluzione, comporterà mutamenti sia riguardanti le
mansioni interne all’Ente, sia la fornitura dei servizi ai cittadini.
Nel capitolo 7, invece, ho riportato alcuni punti importanti per la mia tesi, circa
l’effettivo bilancio consuntivo 2009 dell’INPS.
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CAPITOLO 1
DESCRIZIONE GENERALE INPS
1. Introduzione
L’istituto Nazionale della Previdenza Sociale è un ente pubblico non
economico ed è il principale ente previdenziale italiano. La legge 88/89, che
ne regola funzioni e finalità lo definisce “ente pubblico erogatore di servizi”.
È assicurata all’INPS la quasi totalità dei lavoratori dipendenti del settore
privato ed alcuni del settore pubblico, così come la maggior parte dei
lavoratori autonomi.
L’Istituto ha un flusso finanziario annuale complessivo di 520 miliardi di euro,
tra entrate ed uscite (in Italia, è il secondo bilancio dopo lo Stato). Provvede
all’erogazione di oltre 18 milioni di pensioni, per una spesa complessiva
annua (nel 2009) superiore a 173 miliardi di euro, cui si aggiungono circa 25
miliardi per prestazioni temporanee (quali disoccupazione, cassa
integrazione, indennità di mobilità, malattia, maternità…): di questi, 18 miliardi
sono da imputare alle prestazioni a sostegno del reddito, 5 miliardi per
prestazioni a sostegno della famiglia. Presso l’INPS risultano impiegati (anno
2008) 29.533 dipendenti.
Inoltre, l’INPS, è un Istituto moderno, che sostiene una politica di forte
innovazione e di sviluppo: ogni anno vengono erogati 300 milioni di servizi
on-line e oltre 3 milioni di utenti risultano registrati presso il suo sito web
istituzionale.
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2. Attività dell’Istituto
L’attività principale dell’Istituto consiste nella liquidazione e nel
pagamento delle pensioni. Amministra le posizioni assicurative di tutti i
lavoratori dipendenti del settore privato, di buona parte dei lavoratori
autonomi e di alcuni del settore pubblico. In totale 19 milioni di soggetti
risultano assicurati presso l’INPS.
Le principali attività svolte si possono suddividere in previdenziali,
assistenziali ed a sostegno del reddito.
Le Attività Previdenziali sono determinate sulla base di rapporti assicurativi
obbligatori e vengono finanziate con il prelievo contributivo dei dipendenti.
Esse comprendono: pensione di vecchiaia, pensione di anzianità, pensione ai
superstiti, assegno ordinario di invalidità, pensione di inabilità e pensione in
convenzione internazionale per il lavoro svolto all'estero.
Le Attività Assistenziali sono interventi la cui attuazione rientra nelle
competenze dello Stato Sociale e, di conseguenza, non traggono fondamento
da alcun rapporto assicurativo e sono finanziate dallo Stato e dalle Regioni.
Esse comprendono l’integrazione delle pensioni al trattamento minimo,
l’assegno sociale e le invalidità civili.
Le Attività a Sostegno del Reddito, finanziate in parte dallo Stato e dalle
Regioni, in parte con le quote versate dalle aziende, interessano diverse
situazioni, quali, ad esempio, la disoccupazione, la malattia, la maternità, la
cassa integrazione ed il trattamento di fine rapporto. Vengono anche offerte
agevolazioni a famiglie numerose ed aventi redditi modesti.
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Inoltre l’ INPS svolge altre funzioni altrettanto importanti quali:
- gestione della banca dati relativa al calcolo dell’indicatore della
situazione economica equivalente (ISEE) che permette di sfruttare
alcune prestazioni sociali agevolate;
- erogazione di tutte le prestazioni tramite il prelievo dei contributi, fra
questi: iscrizione delle aziende, apertura del conto assicurativo dei
lavoratori dipendenti, autonomi e parasubordinati, denuncia del
rapporto di lavoro domestico.
- Controllo delle visite mediche per l’accertamento dell’invalidità e
dell’inabilità, delle visite per le cure termali.
Il principale prodotto erogato dall’INPS è comunque la pensione, prestazione
in denaro, erogata in seguito a determinati eventi.
3. L’organizzazione interna
Per svolgere le attività descritte in precedenza in maniera capillare,
operando in tutto il territorio italiano, l’INPS si serve di un’organizzazione
complessa che si articola su vari livelli gerarchici, ciascuno avente funzioni
differenti, e presenta una struttura organizzata su base geografica.
L’INPS è organizzata in maniera fortemente gerarchica e presenta un
organigramma aziendale molto articolato. Dispone di vari livelli direzionali:
direzioni centrali, regionali, e, inizialmente, anche quelle provinciali e sub-
provinciali e di un gran numero di strutture le cui funzioni sono meramente
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operative (agenzie e punti cliente). Attualmente, a seguito di alcune
normative, l’organizzazione si è modificata.
La Direzione generale è il centro direzionale dell’Istituto. Si occupa di definire
le strategie e gli obiettivi dell’Ente, coerentemente con le linee di indirizzo
generale definite dagli Organi e tenendo conto del quadro socio-economico
del Paese. E’ costituita dall’insieme delle Direzioni Centrali.
Le Direzioni centrali sono organizzate secondo aree funzionali e vengono
affidate alla responsabilità dei dirigenti, i quali sono tenuti a programmare,
organizzare, controllare e coordinare le attività di propria competenza, onde
conseguire gli obiettivi loro affidati.
Le Direzioni regionali si dedicano al coordinamento ed alla gestione delle
attività produttive che hanno luogo in una data regione e delle relative risorse
impiegate (umane, finanziarie, strumentali e tecnologiche).
3.1 Organi di gestione, indirizzo, vigilanza e controllo dell’Inps
Fra i vari organi dell’Istituto conosciamo:
Presidente
Direttore Generale
Consiglio di indirizzo e Vigilanza
Collegio dei sindaci
Magistrato delegato al controllo della Corte dei Conti
Comitato e Commissioni centrali
PRESIDENTE: Il Presidente è il rappresentante legale dell’Istituto. È
nominato con decreto del Presidente della repubblica e dura in carica 4 anni.
Il Presidente predispone il bilancio e i piani di spesa e investimento, attua le
linee di indirizzo strategico dell’Istituto e regolamenta l’organizzazione del
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personale e degli uffici, può assistere alle sedute del Consiglio di indirizzo e
vigilanza.
L’attuale presidente è ANTONIO MASTRAPASQUA nato a Roma il 20
settembre 1959.
DIRETTORE GENERALE: Il Direttore generale presiede l’organizzazione
interna del personale e dei servizi, assicurandone l'unità operativa e di
indirizzo. Può assistere alle sedute del Consiglio di indirizzo e vigilanza.
È nominato con decreto del Presidente della repubblica, su proposta del
Presidente dell’Inps. Dura in carica 5 anni.
L’attuale direttore generale è MAURO NORI nato a Roma il 2 settembre
1961.
CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA (CIV): Il Consiglio di indirizzo e
vigilanza predispone le linee di indirizzo generale e gli obiettivi strategici
dell’Inps, approva il bilancio predisposto dal Presidente dell’Inps.
È composto da 24 membri, designati dalle rappresentanze sindacali dei
lavoratori, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi e nominati con
decreto del Presidente del consiglio dei ministri. Dura in carica 4 anni. Il
Presidente del Civ è eletto, nella prima seduta del Consiglio, tra i
rappresentanti dei lavoratori dipendenti. Dura in carica 4 anni.
CONSIGLIO DEI SINDACI: Il Collegio dei sindaci vigila sull’osservanza della
legge e sulla regolarità contabile dell’Istituto, redige le relazioni sui bilanci di
previsione, sui conti consuntivi e sugli stati patrimoniali riferendone al
Presidente dell’Inps. È composto da 7 membri, in rappresentanza dei
ministeri del lavoro e dell’economia, nominati con decreto del Ministro del
lavoro. Il presidente è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri. Dura in carica 4 anni.
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MAGISTRATO DELEGATO AL CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI:
Il Magistrato della Corte dei Conti, nominato dal Presidente della Corte
stessa, esercita un controllo continuativo sulla gestione dell’Istituto e assiste
alle sedute degli organi di amministrazione e di revisione.
COMITATO E COMMISSIONI CENTRALI:
- I Comitati amministratori di fondo stabiliscono le modalità di concessione
delle prestazioni e di riscossione dei contributi; decidono sui ricorsi in
materia di contributi dovuti alle gestioni; formulano proposte al Presidente
dell'Inps in materia di contributi e prestazioni.
- I Comitati amministratori di fondi di solidarietà intervengono per
fronteggiare situazioni di crisi aziendale nei settori sprovvisti del sistema di
ammortizzatori sociali; contribuiscono al finanziamento di programmi
formativi nell’ambio dei processi di ristrutturazione aziendale.
- Comitato pari opportunità
- Collegi arbitrali di disciplina
- Comitati dei garanti
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CAPITOLO 2
CONTABILITA’ INPS
1. Introduzione
Innanzitutto è necessario dare un significato al termine “contabilità”.
Con esso si indica il sistema di rilevazione continua di qualunque evento di
rilevanza economica.
L'ambito tipico di utilizzo della contabilità è qualsiasi struttura operativa, sia
pubblica che privata, ma il significato non cambia anche nel ristretto ambito
personale (contabilità individuale).
2. I tre tipi di contabilità seguiti dall’Istituto
Contabilità finanziaria
La contabilità finanziaria è fondata su rilevazioni sia preventive che
consuntive ed utilizza la tecnica di rilevazione in partita semplice: ogni
operazione di gestione viene osservata unicamente sotto il profilo del
controllo dei flussi finanziari e monetari e le poste sono iscritte in bilancio
secondo il criterio della “competenza finanziaria”.
Le finalità di questo tipo di contabilità sono le seguenti:
1. Descrizione ed autorizzazione della spesa, in modo da garantire alla
collettività sia un controllo effettivo sulla spesa pubblica attraverso
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l’imposizione di precisi “vincoli di bilancio”, sia un uso appropriato del
denaro pubblico.
2. Identificazione dei programmi e degli eventuali progetti attraverso la
lettura dei documenti ufficiali.
3. Definizione delle spese di progetto.
4. Rendicontazione dell’attività svolta.
Esistono due momenti importanti definiti come ENTRATA ed USCITA.
La prima consiste nelle risorse che si realizzano in termini finanziari in un
determinato periodo di riferimento.
La seconda consiste nell’onere connesso alla manifestazione finanziaria per
l’acquisizione di un fattore produttivo in un determinato periodo di riferimento.
Entrambi i momenti sono costituiti da una serie di fasi.
Per quanto riguarda l’entrata, essa è costituita da:
PREVISIONE;
ACCERTAMENTO: Momento che determina la competenza finanziaria
del fatto gestionale nel bilancio finanziario per competenza.
L’accertamento costituisce la fase di gestione dell’entrata mediante la
quale, sulla base di idonea documentazione, l’Ente pubblico diviene
creditore verso un soggetto esterno. La comunicazione è a carico dei
responsabili dei servizi.
Gli elementi costitutivi dell’entrata, verificati in fase di accertamento,
sono: - esistenza di una ragione di credito
esistenza di un idoneo titolo giuridico
individuazione del soggetto debitore
determinazione della somma da incassare
determinazione della scadenza
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