Introduzione
privilegia lo studio separato dei singoli elementi dei processi produttivi, si passa ad una
visione sistemica in cui tutti i processi di trasformazione, a partire dall’estrazione delle
materie prime fino allo smaltimento dei prodotti a fine vita, sono presi in considerazione in
quanto partecipano alla realizzazione della funzione per la quale essi sono progettati. La
cultura alla base di questa impostazione di studio del sistema produttivo pensa la
produzione industriale nell’ottica del concetto di sviluppo sostenibile, tendendo verso un
possibile modello di organizzazione e management, non solo del sistema produttivo, i cui
obiettivi fondamentali sono la conservazione delle risorse naturali e la minimizzazione
degli effetti delle attività antropiche sull’ambiente.
VIII
Capitolo 1. Il metodo LCA
Capitolo 1. Il metodo LCA
1.1. Introduzione
La metodologia LCA o Ecobilancio, utilizzando la definizione della SETAC (Society of
Enviromental Toxicology and Chemistry), è:
“un processo che inizia col fare il bilancio dei carichi ambientali associati ad un
prodotto, processo o attività, identificando o quantificando l’energia e i materiali usati e
rilasciati nell’ambiente. Successivamente esso valuta l’impatto di tali sostanze assorbite
dall’ambiente ed infine identifica le opportunità di miglioramento degli impatti ambientali
di ogni attività. La valutazione comprende l’intero ciclo di vita del prodotto che si intende
studiare, passando appunto dall’estrazione e trasformazione delle materie prime, alla
fabbricazione del prodotto, al trasporto e alla distribuzione, all’utilizzo, al riuso, allo
stoccaggio, al recupero e allo smaltimento”.
In questa definizione si noti che la struttura stessa della valutazione comporta il concetto di
confronto, perciò è chiaro che l’oggetto di una LCA viene confrontato con un altro oggetto
o prodotto ad esso simile ma non necessariamente nelle stesse condizioni operative. Altri
importanti aspetti da sottolineare di questa definizione sono:
ξ L'oggettività del procedimento per cui risulta essenziale che vengano seguiti precisi
passaggi (fasi) e la valutazione debba derivare dall'analisi di dati scientificamente
verificabili e confrontabili;
ξ L'oggetto della valutazione sono i carichi energetici ed ambientali imputabili allo
stato in essere di un processo o un'attività che portano alla produzione di un
prodotto in senso lato o di un servizio;
ξ Viene preso in considerazione l'intero ciclo di vita del processo o attività, senza
tralasciare nessuna fase direttamente imputabile all'oggetto dello studio. Per ciclo di
vita si intendono gli stadi consecutivi e collegati del sistema produttivo,
dall'acquisizione della materia prima, al ciclo produttivo, all'uso e allo smaltimento
finale.
1
Capitolo 1. Il metodo LCA
L’Ecobilancio è quindi un metodo che considera gli impatti ambientali del soggetto in
studio, riferendosi agli aspetti tecnici, come ad esempio la salute umana, la conservazione
dell’ambiente, l’esaurimento delle risorse. La LCA trascura nella sua valutazione
considerazioni prettamente economiche o conseguenze di carattere socio-politico. Infine
essendo un modello scientifico è una semplificazione della realtà di un sistema fisico, per
cui non si può pretendere di ottenere una assoluta e completa rappresentazione di ogni
effetto ambientale.
Si possono individuare tre ragioni che consigliano l’utilizzo di questo metodo:
1. LCA is product oriented: le politiche ambientali riguardanti sostanze
(specialmente quelle prodotte in massa) e processi (in particolare quelli tossici)
sono state a lungo formulate principalmente con lo scopo di ridurre l’emissione di
sostanze pericolose, ma la ricerca di un cammino verso uno “sviluppo sostenibile”
della società richiede informazioni più dettagliate sulle conseguenze ambientali
delle diverse attività e degli eventuali cambiamenti proposti. “Sostenibile” da un
punto di vista sia tecnologico, in quanto si deve tener conto dello sviluppo fino ad
oggi, ed ovviamente economico. La LCA, focalizzandosi sul prodotto, copre
un’area che non può essere coperta dall’analisi del rischio (risk assessment), dalla
valutazione d’impatto ambientale (environmental impact assessment) o da altri
strumenti “non integrativi”. I prodotti sono elementi estremamente importanti di
una società industriale: tutte le attività economiche dipendono dall’uso e dal
consumo di beni e servizi, i prodotti sono gli assi attorno ai quali ruota l’attività
industriale e la formulazione di politiche di prodotto coinvolge molte persone nel
tentativo di rendere le attività economiche più sostenibili;
2. LCA is integrative: la LCA “integra” tutte le problematiche ambientali che
sorgono durante l’intero ciclo di vita di un prodotto o di una funzione,
focalizzandosi, a seconda, sull’uno o sull’altra. Questo approccio integrativo evita
di sostituire un insieme di problemi ambientali con altri differenti problemi in altri
momenti del ciclo di vita e permette di individuare l’effetto netto delle decisioni,
fornendo così le basi per una pianificazione di lungo periodo. Per evitare questo
problem shifting la tendenza è quella di avvalersi di tecniche produttive più
“pulite”, ottimizzando le opportunità di riciclaggio, scegliendo i materiali
attentamente e limitando i quantitativi di materiale usati; la LCA è utile nel
prevenire lo spostamento di un problema da una fase all’altra, da un luogo ad un
altro o da un tipo di problema ad un altro; non è invece in grado di evidenziare lo
2
Capitolo 1. Il metodo LCA
spostamento di problemi da un prodotto ad altri (un caso può essere il riciclaggio di
materiali contaminati in altri prodotti, ad esempio le bottiglie di vetro con il tappo
di materiale metallico);
3. LCA is scientific and quantitative: la LCA si fonda su dati scientifici ed è uno
strumento “quantitativo” progettato per fornire le informazioni più oggettive
possibili a supporto del processo decisionale; le ragioni dell’importanza del poter
disporre di uno strumento oggettivo sono anche che l’intuizione spesso non è
abbastanza e che tale strumento può creare un ponte tra le parti, migliorare
l’efficienza, fornire risposte riproducibili ed aumentare la credibilità.
1.1.1. Le normative riguardanti la LCA
I provvedimenti e le iniziative di politica ambientale intraprese dalla Comunità Europea e
da altri organismi internazionali (Regolamenti Emas ed Eco-label, la Politica Integrata di
Prodotto, o IPP: Integrated Product Policy), hanno sicuramente costituito un ulteriore
incentivo per le imprese a dotarsi di procedure di controllo e di verifica dei rendimenti
energetico-ambientali dei propri processi, dall’implementazione di veri e propri sistemi di
gestione ambientale (SGA) a richieste di etichette ecologiche sui propri prodotti o servizi,
orientando di conseguenza la ricerca applicata ad elaborare nuove tecniche in grado di
soddisfare tali esigenze.
La LCA è l’unico strumento, per il raggiungimento dei suddetti obiettivi ambientali, che
possieda un riconoscimento scientifico tale da essere inserito all’interno di numerose
normative.
- Il Regolamento europeo EMAS (Environment Management and Audit Scheme) e la
Norma ISO 14001 (norma quadro sull’Environmental Management System) definiscono la
LCA come strumento scientificamente adatto per l’identificazione degli aspetti ambientali
significativi.
- Il Regolamento CEE N. 880/92 (concernente un sistema comunitario di assegnazione di
un marchio di qualità ecologica) e il Regolamento Ecolabel (Norma ISO 14024,
riguardante l’etichettatura ecologica) propongono la LCA come unico strumento con il
grado di scientificità necessario per garantire la veridicità dei marchi e delle dichiarazioni
ambientali di prodotto.
3
Capitolo 1. Il metodo LCA
- Il “Decreto Ronchi” ha inserito a livello normativo, per la prima volta in Italia, la
richiesta esplicita dell’analisi del ciclo di vita per l’esecuzione dei piani di smaltimento dei
rifiuti.
Inoltre, questa metodologia è accettata dalla comunità scientifica internazionale ed è
riconosciuta :
- idonea per imprese che vogliono diventare efficienti nel riguardo dell’ambiente;
- utile agli organismi pubblici per la gestione di politiche ambientali.
L’introduzione delle Norme ISO della serie 14000 e, in particolare, quelle della serie 14020
e 14040, dedicate rispettivamente alle dichiarazioni ambientali di prodotto e alla LCA, ha
fatto chiarezza sulle metodologie da adottare: le norme ISO 14040 costituiscono infatti il
riferimento principale per lo svolgimento di tutti gli studi relativi alla valutazione di ciclo
di vita di un prodotto. Le linee guida per redigere una LCA sono state redatte dalla SETAC
e sono ora disponibili nelle norme ISO della serie 14040:
• ISO 14040: “principi e framework di riferimento”;
• ISO 14041: “obiettivi ed analisi di inventario”;
• ISO 14042: “ valutazione degli impatti”;
• ISO 14043: “interpretazione”.
1.1.2. Descrizione grafica della LCA
Per meglio comprendere cosa entra in gioco in una analisi del ciclo di vita si prenda in
considerazione il grafico sottostante (figura 1) che riporta gli elementi in ingresso e in
uscita nel sistema di prodotto considerato. È da sottolineare come alla base della LCA si
possa configurare una visione non lineare ma più propriamente reticolare: le relazioni tra i
diversi punti da cui la rete stessa è costituita vengono viste non solo in senso verticale e
cronologico bensì vengono gestite diverse tipologie di relazioni che possono finire col
ripercuotersi in modo diffuso su più parti, in più direzioni e in tempi diversi. Si pensi ad
una materia prima scelta per la produzione o un materiale di imballaggio che poi avrà i
suoi effetti in fase di dismissione o riciclo. Il tutto contribuisce a definire una nuova logica
con cui guardare al bene che si produce o al servizio che si eroga.
C’è anche da fare un’altra considerazione: non sempre è detto che la LCA garantisca una
riduzione del consumo energetico o delle emissioni ma il riuscire a valutare in modo
4
Capitolo 1. Il metodo LCA
complessivo un servizio o un prodotto, perlomeno potrebbe evitare l’applicazione di un
intervento ritenuto migliorativo per un aspetto energetico o ambientale che in realtà sposta
solo il problema da un punto ad un altro del sistema considerato.
Figura 1 – Sistema di prodotto
Nel grafico successivo (figura 2) si può notare come si inserisce la fase di valutazione per
ottenere i risultati dall'analisi del sistema: ovviamente la valutazione ha come presupposto le
emissioni di ogni tipo generate nelle corrispondenti fasi del sistema (fabbricazione, uso e fine
vita).
5
Capitolo 1. Il metodo LCA
Figura 2 –Fasi del sistema e valutazione
6