Le interazioni tra agricoltura biologica e turismo: i risultati di un'indagine sugli agriturismi bio-ecologici certificati ICEA
L’obiettivo principale di questo lavoro è quello di analizzare le interazioni tra agricoltura biologica e turismo, tramite un’indagine condotta sugli agriturismi certificati “bio-ecologici” in conformità allo standard Eco-Bio Turismo di ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale. La raccolta dei dati è avvenuta utilizzando un apposito questionario semi-strutturato su un campione ragionato di dieci imprese, per la cui selezione è stato fondamentale il contributo del Dott. Paolo Foglia, responsabile del settore Turismo Sostenibile in ICEA. La possibilità di svolgere le interviste, per la maggior parte presso le aziende, è risultato essenziale per rendersi conto della realtà da esaminare.
L’agricoltura biologica riveste una rilevanza di primo piano nell’agricoltura italiana, quale metodo di produzione sostenibile che genera evidenti benefici sulla salute, sull’ambiente e sul sistema socio-economico e che può contribuire allo sviluppo delle aree rurali. Si caratterizza come un metodo di coltivazione regolamentato e capace di dare un contributo essenziale alla costruzione di un’alternativa all’attuale modello di produzione agricola, responsabile di un lento e inesorabile depauperamento delle risorse naturali.
Uno dei principali orizzonti di riferimento per l’evoluzione futura del mondo agricolo, si intravede nella gestione multifunzionale dell’azienda agricola, strumento preferenziale per diffondere e realizzare proprio quelle pratiche basate sulla tutela e la valorizzazione dell’ambiente. L’agricoltore di oggi ha, infatti, la possibilità di impegnarsi in una serie di molteplici attività che non si limitano alla semplice produzione di materie prime a scopo alimentare, ma che mirano ad integrare una serie di funzioni e di servizi aggiuntivi a beneficio della collettività.
L’agriturismo, una delle attività più interessanti che un’impresa agricola può intraprendere, ha dimostrato di dare un apporto significativo al sostegno all’agricoltura e all’avvio, nelle aree rurali, di processi di sviluppo sostenibile, volti a salvaguardare i valori rurali e a valorizzarne le risorse presenti in un’ottica non più soltanto agricola e produttivistica ma integrata e multifunzionale. In particolare, il bio-agriturismo può rappresentare uno strumento capace di promuovere l’utilizzo di metodi produttivi che perseguono obiettivi di qualità e sicurezza alimentare ed ambientale, proponendo vacanze “evolute”, capaci di trasmettere la necessaria sensibilità verso ogni aspetto della salvaguardia ambientale.
Negli agriturismi bio-ecologici oggetto d’indagine, tutta l’impostazione aziendale ruota attorno ad una filosofia improntata al rispetto dell’ambiente e della sanità complessiva dell’offerta: la priorità diviene, quindi, l’adozione di pratiche sostenibili sia dal punto di vista agricolo che turistico. Infatti, soprattutto per le aree rurali, la salvaguardia dell’ambiente e il suo equilibrio, è una condizione necessaria per una crescita sostenibile del turismo nel medio e lungo periodo.
Queste strutture, emblemi del connubio tra biologico e ospitalità rurale, hanno scelto di utilizzare la certificazione ICEA “Eco-Bio Turismo” come strumento delle politiche di sviluppo sostenibile. Ciò significa rispondere a tutta una serie di requisiti obbligatori, i quali possono essere integrati da requisiti facoltativi per raggiungere un maggior livello di “qualità ambientale” dei servizi offerti in agriturismo.
L’analisi dei risultati dell’indagine ha permesso di individuare aspetti e conseguenze connessi alla decisione delle imprese di aderire alla certificazione volontaria Eco-Bio Turismo, dimostrando come l’indagine si sia rivelata uno strumento importante per verificare il punto di vista degli operatori per i quali, l’obiettivo della massimizzazione del profitto assume un’importanza minore rispetto alle tematiche “bio-ecologiche”.
Vi è una grande potenzialità per gli “agriturismi bio-ecologici” che le imprese devono cercare di sfruttare cercando di comunicarne i valori più rappresentativi, in modo che l’educazione alimentare e ambientale sia una leva per modificare gli stili di vita e far emergere una domanda di prodotti biologici e beni e servizi ambientali connessi.
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Informazioni tesi
Autore: | Chiara Pasquini |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Progettazione dei sistemi turistici |
Relatore: | Andrea Marescotti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 178 |
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Agricoltura biologica e agriturismo
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