Luigi Russolo il futurismo e la conquista dell'enarmonismo
Con questa tesi ho voluto ricordare il percorso artistico di Luigi Russolo, pittore e musicista veneto - ma anche incisore, studioso di filosofia orientale, costruttore di strumenti - dotato di un grande temperamento futurista.
L. Russolo fu uno dei più giovani artisti del movimento, il più estremista, il più rivoluzionario, impegnato nella vita e nella società, con la sua carica ideologica e visionaria, la sua creatività e il suo spirito di ricerca uniti all’ azione di disturbo provocata dal movimento futurista - per il solo fatto di esistere – fu di enorme contributo nella musica del Novecento annullando la separazione concettuale tra suono e rumore.
L’attività sonoro-rumoristica concepita nel manifesto L’Arte dei rumori e scaturita fin dai primissimi Intonarumori - scatole di dimensioni variabili con un altoparlante, ingranaggi e una manovella azionando la quale venivano riprodotti i suoni-rumori di una città – non lasciò insensibili molti compositori all’inizio del secolo scorso, anticipò di alcuni decenni le convinzioni innovative della musica concreta ed elettronica e profetizzò le prestazioni dei primi strumenti a campionamento digitali sorti verso la fine degli anni settanta.
Il Futurismo accese una forte polemica contro il passatismo della società musicale italiana: sintetizzò nuove strutture formali per quanto riguarda il ritmo, nuove maniere di considerare e segnare il tempo, introdusse un concetto di Enarmonia, per il quale le scale armoniche dovevano accogliere le minime suddivisioni di tono e il numero massimo di suoni determinabili e combinabili permettendo nuovi accordi e nuovi timbri.
Uno dei pregi del movimento futurista fu quello di intuire la straordinaria forza della parola, dello slogan, della pubblicità, della propaganda e della contaminazione delle arti tra pittura, scultura, fotografia, musica, teatro, performance, architettura e perfino gastronomia; le “rivoluzioni” artistiche successive fecero tesoro delle intuizioni straordinarie delle ricerche futuriste, a cominciare dal Dadaismo - con la comune interazione diretta tra arte e vita – per arrivare ai movimenti artistici del secondo dopo guerra. Inoltre – non si può negare e dimenticare – che fu attraverso i Futuristi che l’Italia riuscì a inserirsi nel contesto delle avanguardie internazionali.
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Bombardini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Accademia di Belle Arti |
Facoltà: | accademia di belle arti di venezia |
Corso: | Scienze e tecnologie delle arti figurative, musica, spettacolo e moda |
Relatore: | Nicola Cisternino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 146 |
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