Il corpo ritrovato. Intervento educativo con donne operate di tumore al seno attraverso la metodologia della Biodanza
Il percorso seguito in questa tesi, scandito nei singoli capitoli, invita a scoprire gli aspetti pedagogico-educativi dell’intervento realizzato con donne operate di tumore al seno, sottolineando quali siano le riflessioni teoriche che supportano tale intervento.
Nel primo capitolo si mette in luce come sia cambiato il concetto stesso di età adulta, intesa non più come compimento della crescita e raggiungimento di una struttura stabile e definitiva, ma come periodo a cui viene riconosciuta una capacità ulteriore di crescita e una necessità interna di trasformazione. L’adulto è da intendersi come figura in ricerca, in continua costruzione della propria identità, soggetto a sviluppo e involuzione, capace di imparare dall’esistenza e dagli eventi della vita, di cui la malattia rappresenta, seppur tristemente, una dimensione tipica.
Dal mondo adulto tout court, viene poi circoscritto il focus d’attenzione sull’universo femminile, quale portatore di differenze a lungo misconosciute e svalutate. Se la donna in passato era ingabbiata in una millenaria fissità di ruolo e di limitazioni, nell’odierna società occidentale riesce ad assumere ruoli che escono sempre più dalla sfera del privato, a patto di combinare mutevoli frammenti di esperienza e di coniugare tempi familiari, di lavoro e di cura.
Nel secondo capitolo s’introducono i concetti di salute e di malattia, come due facce della stessa realtà, entrambe espressione della vita nel suo divenire, in cui la salute non è da ritenersi assenza di malattia, bensì un equilibrio psico-socio-fisico che dipende dalla percezione autonoma del soggetto e che solo la persona convenientemente educata riesce a cogliere e a gestire.
La conclusione, col contributo in forma di poesia e racconto di due donne che hanno vissuto in prima persona questa esperienza, permette di comprendere meglio quanto una malattia, in alcuni casi mortale, possa davvero sconvolgere un’esistenza.
Un ulteriore aspetto di questa patologia è rappresentato dal fatto che il corpo assume una centralità particolare sia per la sofferenza determinata dalla malattia sia perchè diviene metafora concreta di vissuti e di aspettative. A questo tema è dedicato il terzo capitolo, nel quale si vuole argomentare la necessità per le donne operate di tumore al seno, di essere educare al corpo vissuto a partire dal principio dell’inscindibile unità psiche-corpo-esistenza.
Il quarto e ultimo capitolo è dedicato a offrire un’ampia descrizione sulla progettazione e realizzazione dell’intervento, che a questo punto è lecito definire educativo, con le donne operate di tumore al seno dell’Associazione A.N.D.O.S. di Brescia. Identificazione dei bisogni, definizione degli obiettivi, strategia e metodo di lavoro, valutazione, sono le tappe riferite di questo intervento che si propone di riconoscere e di agire sulla parte sana di ogni donna, rinforzando il seme di amore e di vita presente, lavorando sulla qualifica della persona, sulla possibilità di riconoscersi e di accettarsi, sul rinforzo dell’autostima e sulla capacità di vincolo affettivo. Far crescere la parte luminosa, perchè la parte oscura si riduca è la proposta abbracciata dalla Biodanza, secondo un approccio integrale dell’essere umano in cui la malattia rappresenta uno squilibrio di tutto l’organismo e non solo di un organo.
La tesi si chiude con la prospettiva di ulteriori sviluppi per l’intervento educativo nell’ambito delle donne operate di tumore al seno, che salvaguardino la loro parte sana, e la sottraggano alla mortificazione della malattia. L’esito di questa sfida non può che coronarsi in una alleanza fra medici, psicologi, educatori e pazienti, onesta e gratificante per tutte le parti.
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Informazioni tesi
Autore: | Isabella Casadio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Domenico Simeone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 310 |
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