Tecniche elettroniche per il riconoscimento dell’inquinamento nel caso automobilistico
Il lavoro presentato in questa tesi di laurea si inserisce nel contesto del progetto di ricerca, finanziato dall’Unione Europea, “Electronic Chemical Imaging for Automative Applications” (CIA), inserito nel programma Brite-Euram con il codice BE95-1910. Il progetto CIA ha come partner le Università di Warwick (Inghilterra), di Tuebingen (Germania), di Linköping (Svezia), di Neuchatel (Svizzera), di Roma “Tor Vergata” e le aziende FIAT e VDO, quest’ultima tedesca e produttrice di componentistica elettronica e meccanica di precisione per applicazioni automobilistiche. Il progetto CIA si propone di realizzare un sistema multisensore, detto naso elettronico, per applicazioni di riconoscimento di odori e di miscele gassose sugli autoveicoli. Le soluzioni proposte nella tesi sono in gran parte originali, e si riferiscono ai problemi tecnologici e scientifici che si incontrano nella progettazione dell’architettura software di un naso elettronico e nell’organizzazione di un lavoro di gruppo, tra soggetti appartenenti a diverse nazioni e quindi fisicamente distanti. L’attività di ricerca affidata al candidato verteva inizialmente sull’elaborazione dei dati provenienti da esperimenti condotti dall’azienda VDO presso la sede di Schwalbac (Germania) con un prototipo del naso elettronico esposto a gas combusti. Ben presto è stato richiesto l’intervento su altri aspetti essenziali, che ha portato a sostanziali modificazioni del modello di naso elettronico per gli aspetti di natura software, e alla creazione di un sito Internet interamente dedicato al progetto. Il risultato di tale attività è stato riconosciuto dai partner europei come un forte progresso verso la definizione di uno strumento di misura di nuova generazione.
Le due principali direttrici di lavoro hanno riguardato:
· la creazione di un sito web privato, dedicato al progetto CIA, quale punto di riferimento per tutti i partner europei, come mezzo potente di comunicazione, capace di integrare al massimo il lavoro dei singoli gruppi e accelerare la crescita del progetto;
· la definizione di un’architettura software ben integrata con l’hardware, in grado di migliorare le possibilità di utilizzo in tempo reale e di aumentare le capacità di controllo.
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Informazioni tesi
Autore: | Gianni Ferrari |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1997-98 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Elettronica |
Relatore: | Arnaldo D'amico |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 94 |
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