Paulo Freire tra educazione e formazione

L'intera opera di Paulo Freire è attraversata interamente da una profonda riflessione sull'eticità necessaria che caratterizza la pratica educativa come pratica formativa. Questo legame tra formazione e educazione è estremamente complesso, poiché sono concetti che spesso vengono erroneamente considerati sinonimi, ma in realtà hanno molte sfumature che li differenziano, nonostante siano due concetti di vitale importanza per i pedagogisti e non solo.
Formare va ben oltre il semplice addestramento di una persona nell'uso di abilità, indipendentemente che si tratti di adulti o giovani. Insegnare richiede di comprendere che educare rappresenta un intervento attivo sul mondo e, quindi, non può mai essere neutrale o "indifferente". Educare implica un coinvolgimento profondo e consapevole, poiché ogni atto educativo porta con sé valori, prospettive e influenze sulla visione del mondo.
Particolarmente interessante sono i problemi che il pedagogista brasiliano affronta parlando delle virtù necessarie ad ogni educatore comprendendo anche i professori universitari. Evitare necessariamente quello che Freire definisce come il concetto “bancario” dell’educazione, vedere lo studente come un semplice conto vuoto da riempire ribadendo una “pedagogia dell’emancipazione” dialogica, critica e problematizzante.
L'opera e il pensiero critico, etico e politico di Paulo Freire stanno trovando terreno fertile e diffondendosi in molte parti del mondo. Dall'America Latina all'Europa, dall'Oriente all'Australia, le sue idee sono oggetto di pubblicazioni e propagazione rapida, nonostante le logiche dell'economia capitalista e numerosi tentativi di negazione da parte di alcuni autori neoliberisti. Questo diffondersi è un segno dell'importanza e della rilevanza delle sue teorie sulla pedagogia liberatoria e sulla consapevolezza critica. Le sue idee continuano a trovare riscontri significativi in diverse culture e società, poiché offrono una prospettiva profonda e inclusiva sull'educazione e sulla lotta contro le ingiustizie sociali. Inoltre, la rapida diffusione delle idee di Freire è una testimonianza del fatto che esse risuonano con un vasto pubblico che cerca una prospettiva alternativa alla visione dominante del mondo, e che riconosce l'importanza di un'educazione che sia profondamente radicata nei valori dell'eticità, dell'equità e della solidarietà. I suoi scritti si contrappongono alla versione imperialistica e individualistica dell’imperialismo capitalista che impoverisce popoli e nazioni, negando l’umanizzazione dell’esistenza.

“Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo.”

Paulo Freire ha sottolineato l'importanza di un'educazione che vada oltre la semplice trasmissione di conoscenze, ma che sia un'esperienza etica che incoraggi la partecipazione critica e la consapevolezza del proprio contesto sociale. Solo attraverso un'educazione consapevole e responsabile si può sperare di costruire una società più giusta, equa e democratica.