Le istituzioni totali in Goffman e Foucault

Alla base di questo elaborato vi è l’analisi di due testi fondamentali per la definizione e la descrizione delle istituzioni totali: Asylums di Erving Goffman e Sorvegliare e punire di Michel Foucault. Il primo testo consiste in una ricerca sul campo durata tre anni che coinvolge più di settemila internati in ospedali per malati psichiatrici. Il secondo studio è una ricerca storica che ripercorre i motivi che hanno portato alla nascita della prigione.
In particolare, si pone l’attenzione su quello che accade ai soggetti che vivono all’interno di questi luoghi e come essi reagiscono in termini di cambiamento del sé ma anche di resistenza alle pratiche subite. La tesi è articolata in tre capitoli. Nel primo, oltre all’analisi di Asylums, viene presentato il contesto storico e culturale nel quale l’opera di Goffman trova terreno fertile per svilupparsi: l’imponente critica sviluppatasi dal dopoguerra nei confronti dei manicomi ma anche la partecipazione costante della società civile ai movimenti di massa. Questo clima favorisce anche gli studi fortemente caratterizzati dalla capacità di problematizzazione di Foucault al quale viene dedicato l’approfondimento delle sue opere nel secondo capitolo. Nel terzo si è scelto un argomento tra i tanti possibili per svolgere un confronto tra i due autori: la resistenza attuata dai soggetti internati o carcerati. Come si pongono dinanzi alle tecniche di assoggettamento poste in essere dai dispositivi di potere? Attraverso quali pratiche di soggettivazione si oppongono alla violenza delle istanze delle istituzioni? Si è voluto concludere questo studio con una rilettura di un luogo particolarmente attraversato dal sapere pedagogico: la scuola. Grazie alle riflessioni circa le interazioni e la disciplina si può approfondire e affinare lo sguardo su quello che accade o è accaduto quotidianamente alla totalità della popolazione al di là di ciò che l’istituzione vuol far apparire.
Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tema hanno una duplice natura: l’interesse nei confronti delle modalità di interazione che sono alla base della costruzione della soggettività e l’approfondimento delle pratiche di potere presenti nei dispositivi di disciplina che attraversano non solo le istituzioni totali ma anche le scuole, le fabbriche e tutti i luoghi di vita.