Le immagini delle parole - Storie di mondi interiori

Tema della mia ricerca sono i mondi immaginari, universi plasmati dalla mente umana in cui i sogni diventano consapevoli e pargono quasi reali, trasformandosi continuamente in tutto ciò che gli chiediamo di essere.
Le storie e i libri sono un ottimo punto di partenza per la creazione di immaginari, in cui le parole trascinano con loro tutto ciò di cui abbiamo esperienza, e creano una realtà dolce e intima in cui gli unici ad avere l'accesso siamo noi.
La mia ricerca comincia dunque dalle prime testimonianze scritte europee conosciute: l'Iliade e l'Odissea, in cui il mistero che avvolge la figura di Omero viene analizzato dal classicista Milman Parry per dare una risposta alla domanda: chi era Omero?
Proseguendo con la critica di Socrate alla scrittura contenuta nel dialogo Fedro riportato dal discepolo Platone, arrivo ad analizzare l'esperienza della lettura in due celebri scrittori francesi del Novecento: Jean-Paul Sartre e Marcel Proust. I ripettivi saggi Le parole e L'esperienza della lettura pongono al centro il momento impregnato di solitudine e sacralità della lettura, in cui i luoghi prediletti per l'isolamento si trasformano in bolle magiche e punto di partenza per affascinanti scenografie.
Nel terzo capitolo, analizzo le figure di Bruno Munari e Gianni Rodari, che, giocando con la realtà quotidiana e con le parole, danno alla luce dei capolavori animati dal gioco e dalla semplicità, trasformando la realtà in qualcosa di straordinario, accessibile a tutti. La creatività artistica di Bruno Munari accompagna quella letteraria di Gianni Rodari in una collaborazione che in sei anni darà alla luce cinque libri in cui Munari illustra Rodari.
Come ultimo capitolo della mia tesi, analizzo la rivista Un Sedicesimo della casa editrice Corraini Edizioni, editoriale che ogni due mesi ospita il mondo immaginario di un artista sempre diverso, senza imporre regole, ma diventando scrigno delle più straordinarie visioni.
Alla luce di questa consapevolezza, prendo in prestito l'idea artistica di Un Sedicesimo di Corraini Edizioni per dare una casa al mio immaginario derivato dalla lettura di Serenata indiana del poeta Percy Bysshe Shelley.
Date queste premesse, il fine ultimo della mia ricerca è analizzare come qualcosa di così effimero come l'immaginario personale sia un aspetto fondamentale della ricerca artistica, e come in diversi ambiti questa sia portata alla luce nascondendosi nelle cose di ogni giorno e assumendo le forme più variegate.