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Il Salario minimo legale: tra legge e contrattazione collettiva

La prolungata crisi economica e la sua dimensione globale hanno amplificato le centrali e critiche questioni riguardo i diritti dei lavoratori contribuendo, negli ultimi anni, alla ripresa del dibattito sul salario minimo legale.
La ricerca economica discute ormai da tempo su quali siano gli effetti economici dovuti all’introduzione di un salario minimo, facendo emergere, in particolare, gli effetti negativi su occupazione e incremento del lavoro nero. La teoria neoclassica dell’occupazione riceve una parziale smentita dalle analisi empiriche emerse di recente. In particolare, viene disatteso uno dei comuni corollari che l’accompagnano, con i dati che, al contrario, mostrano una correlazione positiva tra aumento del salario minimo e crescita dell’occupazione, oltre a possibili benefici sulla produttività e sul contrasto della povertà.
Ciò che interessa affrontare in questa ricerca è l’analisi, sotto il profilo delle Relazioni Industriali, dell’introduzione per legge di un minimo salariale. Si prenderà in considerazione la situazione attuale in Italia, approfondendo la particolare “via italiana” al salario minimo, valutandone l’attuale grado di efficacia e di tutela per i lavoratori, e si discuterà su un suo possibile superamento, passando in rassegna anche le caratteristiche dei Paesi europei che hanno già introdotto questa misura. Una legge sul salario minimo legale sicuramente non rappresenta una panacea a tutti i mali, se da una parte permetterebbe di superare alcune difficoltà dell’assetto contrattuale attuale, dall’altra costituirebbe una novità assoluta per il nostro sistema giuridico, aprendo la strada a nuovi probabili problemi. L’obiettivo di ridare libertà e dignità al lavoro attraverso una retribuzione equa appare prioritario. Come assicurare la realizzazione di questo obiettivo rimane invece problema aperto.

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15 1.3 Effetto del salario minimo sull’equilibrio del mercato del lavoro 1.3.1 Il mercato del lavoro: caratteri generali Non vi è consenso unanime sulla definizione di mercato del lavoro. La nozione comunemente proposta, fa esclusivo riferimento al modello neoclassico ed è dunque soltanto una delle possibili definizioni che derivano dalle teorie della determinazione di salari e occupazione. In ambito neoclassico il mercato del lavoro può essere definito come il luogo figurato nel quale si realizza lo scambio tra offerta di prestazioni lavorative, espressa dai lavoratori, e loro domanda, espressa dalle imprese. La retribuzione di servizi lavorativi viene definita salario, corrisposto in termini monetari. Si definisce domanda di lavoro la relazione tra quantità di lavoro che le imprese sono disposte ad impiegare e il salario al quale l’impiego della forza lavoro è realizzabile. Si definisce offerta di lavoro la relazione tra quantità di lavoro che si è disposti a fornire e il salario corrisposto per quel servizio 31 . In un mercato perfettamente concorrenziale, in cui sussiste parità contrattuale tra imprese e lavoratori, flessibilità salariale e assenza di interventi esterni (ad esempio azione sindacale o fissazione di salari minimi da parte dello Stato) avviene un processo di aggiustamento automatico della domanda e dell’offerta di lavoro fino ad un punto in cui le scelte delle imprese, riguardanti il numero di lavoratori da impiegare, sono compatibili con le decisioni dei lavoratori sulla quantità di lavoro da erogare. In altre parole, il meccanismo di mercato fa sì che il salario si stabilizzi ad un livello (il salario di equilibrio) per il quale la domanda di lavoro è uguale all’offerta di lavoro (market clearing). Si individua così un livello ottimo di salario a cui corrisponde una quantità ottima di lavoro 32 . 31 Davanzati G. F., appunti di Elementi di economia del lavoro, Lecce, 2016, p. 18. 32 Hicks J., La teoria dei salari, Utet, Torino, 1936. Di seguito, per completezza, verrà menzionata, la prima parte di una famosa citazione contenuta nel testo: "La teoria della determinazione dei salari in un libero

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Informazioni tesi

  Autore: Vincenzo Capaldo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'economia
  Relatore: Alessandro Brignone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 144

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