La riabilitazione del paziente con protesi di ginocchio, revisione della letteratura e case report
Introduzione: Secondo il Registro Italiano ArtroProtesi (RIAP) l’intervento di protesizzazione del ginocchio è in crescita costante, questa tendenza è legata da una parte all’aumento della longevità della popolazione e dall’altra alle maggiori aspettative dei pazienti di svolgere nuovamente attività sportive e ricreazionali. Come causa principale d’intervento viene indicata la gonartrosi. Questo aumento, dunque, si ripercuote sul mondo della riabilitazione fisioterapica, la quale deve favorire i migliori esiti del paziente protesizzato.
Obiettivo dello studio: L’obiettivo di questo studio è quello di ricercare in letteratura i più rilevanti interventi riabilitativi specifici che il fisioterapista può utilizzare sul paziente protesizzato; quindi, confrontarli con due case report di due pazienti protesizzate.
Dunque, esaminare le relative corrispondenze tra la letteratura scientifica la riabilitazione sul campo.
Materiali e Metodi: Per la revisione della letteratura ho utilizzato PubMed e PEDro per trovare i trial clinici inerenti alle terapie fisioterapiche di maggior rilievo, ho analizzato gli obiettivi, metodi e i risultati dei trial clinici delle seguenti terapie:
- Il movimento passivo continuo
- La terapia acquatica
- L'allenamento dell'equilibrio
- Il kinesiotaping associato a linfodrenaggio manuale
- La stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS)
- L’esercizio terapeutico
Ho realizzato 2 case report di due pazienti che ho avuto modo di vedere nel loro intero periodo di ricovero postoperatorio fino alla dimissione. Una paziente è stata sottoposta a intervento di protesizzazione totale del ginocchio destro mentre l’altra paziente è stata sottoposta a protesizzazione bilaterale monocompartimentale in sede mediale di entrambe le ginocchia.
Ho suddiviso ogni case report in 4 fasi, ogni fase rappresenta circa una settimana dove ho riportato le terapie riabilitative e i progressi, dopodiché ho fornito un questionario creato da me per valutare il punto di vista delle pazienti.
Per concludere i case report ho realizzato una timeline riassuntiva per ogni paziente.
Risultati: I risultati per l'allenamento dell'equilibrio, kinesiotaping associato a linfodrenaggio manuale e l’esercizio terapeutico (cyclette) sono stati positivi, per quanto riguarda la gestione del dolore con TENS l’effetto antalgico è amplificato dall’effetto placebo, la CPM è funzionale nel breve periodo ma non nel lungo periodo postoperatorio, infine non sono state riscontrate differenze di risultato tra i gruppi di allenamento in acqua e a terra.
I 2 case report confermano i vari step riabilitativi che sono necessari per una corretta ripresa dell’autonomia e funzione deambulatoria efficace.
Conclusioni: In conclusione non è possibile stabilire protocolli standard inequivocabili ma è possibile affermare che esistono varie metodologie e strumentazioni valide per riabilitare il paziente protesizzato, alcune metodiche valorizzate dai trial clinici le quali vengono ampliamente utilizzate nel sistema sanitario nazionale e garantiscono i migliori risultati sulla funzionalità e ritorno all’autonomia del paziente.
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Gori |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Fisioterapia |
Relatore: | Alessandro Di Vito |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 130 |
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