La distinzione tra dolo eventuale e colpa con previsione con particolare riferimento al nuovo reato di omicidio stradale
Quando ci si appresta ad analizzare il dibattito sul discrimen tra dolo eventuale e colpa con previsione, si deve essere coscienti del fatto che si va incontro alla questione "più difficile e [...] più discussa del diritto penale". Le fonti da cui poter trarre ispirazione sono davvero numerose e di notevole spessore, ma la questione non può essere meramente teorica, in quanto l'applicazione ai fini pratici della distinzione tra questi due distinti elementi soggettivi del reato non è di poca importanza.
Pur essendo praticamente da sempre che in questo ambito i penalisti trovano materiale di discussione, la questione risulta alquanto attuale. Recenti casi giurisprudenziali hanno costretto i giudici, sia di merito che di legittimità, a confrontarsi con questa problematica, ossia proprio la ricerca di una linea di confine tra dolo eventuale e colpa con previsione, e soprattutto con la prova in giudizio sia dell'uno che dell'altro.
La discussione viene alla luce spesso, seppur ovviamente non soltanto, nei casi di circolazione stradale, dove il confine tra gli elementi in oggetto risulta essere particolarmente labile, e dove, fino a qualche tempo fa, i giudici erano più inclini a rimproverare gli automobilisti rei di omicidio a titolo di colpa (aggravata dalla previsione dell'evento). In tempi più recenti si era sviluppato un ritorno quasi preponderante alla condanna a titolo di dolo eventuale, ma ciò non è risultato sufficiente ad ampia parte della comunità e della classe politica, i quali hanno spinto per l'approvazione di una riforma dell'omicidio stradale, che proprio nel 2016 ha introdotto i nuovi reati di "omicidio stradale" e "lesioni stradali". Questi ultimi seppur definiti "colposi" dalla lettera della legge, portano a pene più elevate rispetto ad un "normale" omicidio colposo, creando, tra l'altro, problematiche di razionalità e ragionevolezza, al limite della costituzionalità.
Nel corso della presente Tesi verranno dunque analizzate le varie teorie dottrinali che hanno caratterizzato i manuali di diritto penale a riguardo della distinzione tra dolo eventuale e colpa con previsione, per poi concentrarsi su come la giurisprudenza applichi e tenga in considerazione queste teorie in alcuni principali e importanti casi concreti, i quali hanno avuto particolare spessore sia nell'ambito del diritto penale, sia in quello mediatico.
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Informazioni tesi
Autore: | Simone De Santi |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Désirée Fondaroli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 107 |
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