La responsabilità professionale del Medico Radiologo e del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
La presente tesi è un approfondimento della responsabilità professionale, civile e penale del Medico Radiologo e del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM).
Lo studio effettuato analizza le specifiche competenze e le responsabilità, civili e penali, dei professionisti richiamati e la responsabilità d’èquipe.
Dalle responsabilità civili e penali sono emersi due nuove normative, la Legge Balduzzi e il DDL Gelli”.
La Legge Balduzzi, n. 189/2012, ha escluso nell’articolo 3 la responsabilità penale per colpa lieve del professionista sanitario che abbia rispettato le Linee guida (LG) e le buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica.
Sul piano civile ha previsto che resta fermo l’obbligo dell’art. 2043 c.c., invero disatteso.
Il Disegno di Legge Gelli, n. 224/2016, emendato in Senato, stabilisce l’inserimento dell’art. 590-sexis nel c.p., che ha escluso la punibilità del professionista sanitario, se commette con imperizia i rati di omicidio colposo (art. 589 c.p) e di lesioni personali colpose (art. 590 c.p.) e rispetta le Linee guida, o in mancanza, le buone pratiche clinico assistenziali, salvo le rilevanze del caso concreto.
Ed ha indicato come contrattuale la responsabilità della struttura sanitaria e sociosanitaria e come extracontrattuale quella degli esercenti le professioni sanitarie, dipendenti o liberi professionisti, salvo abbiano agito nell’adempimento di un’obbligazione contrattuale stipulata con il paziente.
Entrambi i testi normativi sono stati criticati. Il primo per l’incoerenza applicativa delle Linee guida e il secondo per il favore processuale penale per i professionisti sanitari e diverso sul piano civile.
E’ emersa l’importanza di un valido consenso informato, che in sua assenza potrà sfociare in una responsabilità penale e civile.
Sono analizzate le ipotesi in cui il TSRM commette il reato di esercizio abusivo di una professione, articolo 348 c.p., e la motivazione della sentenza (caso Marlia), n. 1282/2014, che ha portato all’assoluzione dal reato di rifiuto di atti d’ufficio, art. 328 c.p., per i Dirigenti sanitari e per Tecnici, così come per i Dirigenti in concorso, dall’esercizio abusivo della professione.
Dalla responsabilità d’èquipe è emersa l’importante conoscenza delle rispettive competenze professionali, dei regolamenti, dei protocolli e delle Linee guida loro riguardanti (le ultime sono quelle sulle pratiche radiologiche clinicamente sperimentate n. 261/2015), la necessità di un equilibrato dialogo ed un’idonea collaborazione tra i professionisti esaminati.
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Informazioni tesi
Autore: | Concetta Brattoli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Gian Aristide Norelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 158 |
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