Skip to content

Progetto per i costumi de ''L'italiana in Algeri'' di Gioacchino Rossini. La ''follia organizzata'' di un bazar rossiniano.

Non è difficile intuire, già leggendo il titolo "L’italiana in Algeri", quale sia l’argomento centrale di quest’opera: due mondi, l’Oriente e l’Occidente, vengono a contatto, scontrandosi tra loro. Il tema, quello della “turcheria”, è tipico di un’epoca, nella quale ormai l’Impero ottomano, per secoli temutissimo nemico d’Europa, non fa più così tanto paura. È così che la mescolanza tra queste due realtà diventa un gioco fresco, leggero, che non ha alcuna pretesa morale, ma vuole solo dilettare.
Ne "L’italiana in Algeri" questo gioco di miscugli avviene soprattutto sul piano dei travestimenti, con orientali vestiti da italiani, occidentali vestiti da turchi, in un continuo avvicendarsi di abiti. Per questo motivo ho ritenuto particolarmente accattivante lavorare sui costumi di quest’opera, oggetto del mio elaborato, ancor più che sulle scene, sulle quali mi sono già soffermata durante il corso di scenografia.
L’eterogeneità, il caos legati allo scambio tra culture uniti al contesto dell’Oriente, non hanno potuto che farmi pensare alla parola “bazar”, associata ai mercati caratteristici dei paesi orientali e dell’Africa settentrionale ma più comunemente utilizzata come metafora del disordine e della varietà, concetto che ben si sposa con il senso di “calcolato disordine” tipico della musica Rossiniana. Ed è proprio in riferimento a questa caratteristica dello stile di Rossini che Stendhal definì "L’italiana in Algeri" “Una follia organizzata e completa”. Se si riflette poi anche sul fatto che i rapporti tra europei e turchi, oltre che di religione, sono stati per molto tempo di tipo commerciale, il contesto del bazar sembra proprio calzare a pennello.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
9 2. L’opera Buffa: origini e principali caratteristiche. È evidente che, se Stendhal la definì “La perfezione dell’opera buffa”, L’italiana in Algeri rappresenti un appuntamento fondamentale nella storia di tale genere. Per questo motivo in questo capitolo mi soffermerò sulle origini e le caratteristiche di questa forma di teatro musicale. Nata in Italia agli inizi del XVIII secolo, alternativamente denominata anche con espressioni come “commedia per musica” o “dramma giocoso”, l’opera buffa appartiene ad un filone specifico del genere della commedia musicale storiograficamente distinto da altre forme di commedia in musica già esistenti in precedenza 8 . Il centro più importante e fecondo per il suo sviluppo fu la città di Napoli, nella quale furono messi in scena i primi esempi, purtroppo perduti, di cui si ha notizia: La Cilla di Michelangelo Faggioli su testo di F.A. Tullio, rappresentata nel 1706 in una casa privata, e Patrò Calienno della Costa di Antonio Orefice su libretto di A. Mercotellis, messa in scena al Teatro dei Fiorentini nel 1709. 9 L’opera che però viene tradizionalmente considerata come punto di inizio del genere buffo è La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi, rappresentata per la prima volta il 28 agosto del 1733 al Teatro San Bartolomeo di Napoli, come intermezzo 10 dell’opera seria Il prigionier superbo dello stesso autore. A partire da questo momento il genere subisce una rapida evoluzione trovando ben presto ampia fortuna in tutta Europa (fatta eccezione per la Francia 11 ) e soprattutto a Venezia, annoverando tra i suoi maggiori esponenti famosissimi 8 Prima dell’opera buffa c’erano già state commedie in musica (basti pensare a Il Falcone di Virgilio Mazzocchi, risalente al 1637) o comunque scene comiche inserite all’interno di opere di soggetto drammatico (vedi Fedele D’Amico: op. cit, p.63). 9 Va ricordato tuttavia che allo stesso genere vengono assimilate anche altre opere comiche precedenti la cui origine napoletana non è tuttora accertata (vedi Fedele D’Amico: op. cit, p.63). 10 Di solito due brevi atti con due soli personaggi, rappresentati alternativamente tra gli atti di un’opera seria (vedi Fedele D’Amico: op. cit, p.63). 11 Con la messa in scena de La serva padrona all’Opera di Parigi (teatro consacrato alla tragèdie-lyrique di Lully e Rameau) si riaccese una vecchia polemica tra “buffonisti”, ossia sostenitori della musica italiana, e “antibuffonisti”, sostenitori della musica francese (vedi Serva padrona, La, in Salvatore Caruselli (a cura di): Grande enciclopedia della musica lirica. Roma: Longanesi & C. Periodici, 1986, vol. 4, p. 1137).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

teatro
orientalismo
scenografia
bazar
opera lirica
gioacchino rossini
l'italiana in algeri
costume per lo spettacolo
turcheria
rossiniano

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi