Skip to content

L'export italiano: rapporto sulla diffusione internazionale del cinema negli anni 2014-2015

"Il cinema sostituisce al nostro sguardo un mondo che si accorda ai nostri desideri"

È così che Andrè Bazin descrive il cinema in un saggio raccolto nell’opera “Che cos’è il cinema?” ed è in questo modo che noi instancabili cinefili pensiamo al cinema. Un cinema inteso come arte, un’arte che permette di modellare il tempo, riflettendo la realtà quotidiana e rivisitandola attraverso la sintesi di elementi visivi e sonori, un cinema impegnato da cui tendiamo ad apprendere qualcosa attraverso la visione. Il cinema può anche essere visto come una forma di intrattenimento, che porta all’evasione piuttosto che alla riflessione. Allo stesso tempo ha una forte valenza culturale ed è anche attraverso il mezzo cinematografico che si formano le identità culturali di un Paese.

Questo settore, dunque, racchiude in sé vari aspetti, quello artistico - culturale e quello d’intrattenimento. Tutto ciò, però, vive nella misura in cui si prende in considerazione un terzo aspetto determinante, ovvero quello economico - industriale. È necessario, infatti, attribuire la giusta importanza non solo al suo aspetto artistico e culturale ma soprattutto al suo potenziale economico: pensare, dunque, al cinema come un’attività industriale senza la quale l’artista non potrebbe esprimersi. Il prodotto artistico ha valore di esistere nel momento in cui c’è un pubblico che lo accoglie, ovvero nel momento in cui esso viene venduto e distribuito.

Questa ricerca si presuppone di analizzare non il cinema inteso come arte ma il cinema inteso come industria. Nella prima parte del mio lavoro descriverò le varie fasi della vita commerciale del prodotto cinematografico, partendo dallo sviluppo fino alla distribuzione. Una particolare attenzione sarà dedicata allo sfruttamento del prodotto cinematografico non solo all’interno del mercato nazionale ma in particolare a quello internazionale. Sono pochi gli studi e le ricerche che si occupano di analizzare la circolazione del nostro cinema fuori i confini nazionali, penalizzando a mio parere l’industria, poiché, non conoscendo il mercato estero, non abbiamo modo di individuare le strategie commerciali più idonee per il successo internazionale delle nostre opere. Questa quasi totale mancanza di dati a cui poter attingere mi ha portata ad effettuare delle ricerche per scoprire quali sono i film italiani che vengono maggiormente distribuiti all’estero. Dopo aver stilato una lista dei film che hanno richiesto il visto censura negli anni 2014 e 2015, attraverso il database del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, ho effettuato delle ricerche film per film, cercando i distributori internazionali e i festival internazionali in cui erano stati ospitati. Era mia intenzione ricercare i dati del box office nei Paesi stranieri, i quali, purtroppo, non è possibile consultare a causa della loro totale inesistenza: mancano, infatti, resoconti che riportino quanto i nostri prodotti cinematografici, distribuiti fuori il territorio nazionale, abbiano incassato nei Paesi stranieri.
La seconda parte del lavoro è dedicato, quindi, alla valutazione delle ricerche da me effettuate, partendo da un’analisi generale dei film distribuiti nei vari continenti, per poi approfondire Paese per Paese. Riporterò il numero dei titoli italiani distribuiti all’estero, attribuendo una particolare attenzione a quali sono i generi cinematografici maggiormente apprezzati, quali hanno ricevuto una nomination nei festival internazionali e quanto questo abbia influito nell’individuare un distributore nel Paese in cui tali festival hanno luogo. Il mio rapporto vuole informare su come circola il nostro cinema, credendo che l’informazione e il sapere sia il punto di partenza per poter dare al settore cinematografico nazionale le basi per la sua crescita. È un errore tipicamente italiano, infatti, quello di concentrarsi esclusivamente sul mercato nazionale, senza guardare oltre i nostri confini, ma è proprio questo sguardo all’orizzonte che allunga la vita commerciale del prodotto cinematografico e che può portare ad una considerevole espansione e, di conseguenza, al potenziamento dell’industria cinematografica italiana.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 INTRODUZIONE Il cinema sostituisce al nostro sguardo un mondo che si accorda ai nostri desideri È così che Andrè Bazin descrive il cinema in un saggio raccolto nell’opera “Che cos’è il cinema?” ed è in questo modo che noi instancabili cinefili pensiamo al cinema. Un cinema inteso come arte, un’arte che permette di modellare il tempo, riflettendo la realtà quotidiana e rivisitandola attraverso la sintesi di elementi visivi e sonori, un cinema impegnato da cui tendiamo ad apprendere qualcosa attraverso la visione. Il cinema può anche essere visto come una forma di intrattenimento, che porta all’evasione piuttosto che alla riflessione. Allo stesso tempo ha una forte valenza culturale ed è anche attraverso il mezzo cinematografico che si formano le identità culturali di un Paese. Questo settore, dunque, racchiude in sé vari aspetti, quello artistico - culturale e quello d’intrattenimento. Tutto ciò, però, vive nella misura in cui si prende in considerazione un terzo aspetto determinante, ovvero quello economico - industriale. E’ necessario, infatti, attribuire la giusta importanza non solo al suo aspetto artistico e culturale ma soprattutto al suo potenziale economico: pensare, dunque, al cinema come un’attività industriale senza la quale l’artista non potrebbe esprimersi. Il prodotto artistico ha valore di esistere nel momento in cui c’è un pubblico che lo accoglie, ovvero nel momento in cui esso viene venduto e distribuito. Questa ricerca si presuppone di analizzare non il cinema inteso come arte ma il cinema inteso come industria. Nella prima parte del mio lavoro descriverò le varie fasi della vita commerciale del prodotto cinematografico, partendo dallo sviluppo fino alla distribuzione. Una particolare attenzione sarà dedicata allo sfruttamento del prodotto cinematografico non solo all’interno del mercato nazionale ma in particolare a quello internazionale. Sono pochi gli studi e le ricerche che si occupano di analizzare la circolazione del nostro cinema fuori i confini nazionali, penalizzando a mio parere l’industria, poiché, non conoscendo il mercato estero, non abbiamo modo di individuare le strategie commerciali più idonee per il successo internazionale delle nostre opere. Questa quasi totale mancanza di dati a cui poter attingere mi ha portata ad effettuare delle ricerche per scoprire quali sono

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Miriana Raschillà
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Filosofia
  Corso: Dams - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo
  Relatore: Giandomenico Celata
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 102

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi