Occupanti tedeschi, fascisti repubblicani e movimento partigiano: una mediazione cattolica a Biella. Il caso di radio Baita
Il presente lavoro affronta la questione di radio Baita, emittente radiofonica ideata dal comandante del presidio Sipo-Sd di Biella, SS-Obersturmführer Hans Schuh, con il concorso decisivo di un fascista "dissidente", Franco Boggio, e del sacerdote don Giuseppe Vernetti, all'epoca direttore dell'ufficio amministrativo diocesano. Scopo del progetto era diffondere una propaganda favorevole al movimento di resistenza e ostile alla Repubblica sociale italiana per addivenire ad un possibile accordo tra tedeschi e partigiani finalizzato alla cessazione degli scontri e alla salvaguardia degli impianti industriali della zona: il tentativo non andò a buon fine, anche se si arrivò ad un incontro tra i rappresentanti del comando garibaldino biellese e i membri di radio Baita. La prospettiva con cui abbiamo esaminato nuovamente il tema di radio Baita (da noi già affrontato in sede di laurea triennale) è quella volta ad indagare le motivazioni che possono aver spinto don Vernetti, importante rappresentante della Curia biellese, a partecipare ad un progetto che poteva seriamente compromettere la sua credibilità di sacerdote e che lo poteva esporre non solo al rischio di sanzioni da parte dell'autorità ecclesiastica ma anche a quello di mettere seriamente in pericolo la sua vita. L'analisi della documentazione reperita (i memoriali prodotti da don Vernetti al termine della guerra, i verbali della commissione fascista per i provvedimenti di polizia di fronte alla quale don Vernetti e Boggio comparvero nel gennaio '45, gli atti del processo istruito contro i due nell'agosto '45 sulla base dell'accusa di collaborazionismo, le testimonianze rese a favore del sacerdote biellese da importanti personaggi della vita pubblica locale) ha permesso di ricostruire in maniera abbastanza precisa lo svolgimento della vicenda ma ha anche sottolineato la necessità di evidenziare alcuni aspetti rimasti forse un po' in ombra: l'assenza di provvedimenti presi dal vescovo di Biella, mons. Carlo Rossi, nei confronti di don Vernetti; la coincidenza tra i temi di carattere sociale discussi dal presule biellese e quelli contenuti nei discorsi trasmessi da radio Baita; il sostegno dato dallo stesso mons. Rossi, e da altri esponenti del mondo cattolico biellese, alla linea difensiva assunta da don Vernetti dopo la fine della guerra. Partendo da questi elementi abbiamo formulato l'ipotesi che la rete difensiva creatasi intorno a don Vernetti dopo la fine della guerra trovasse ragion d'essere in una possibile, precedente intesa con il vescovo, il quale, messo al corrente del ruolo che il direttore dell'ufficio amministrativo diocesano ricopriva all'interno di radio Baita, poteva non solo aver guardato con favore alla possibilità di un accordo di tregua che evitasse alla popolazione civile ulteriori lutti, ma anche aver intravisto nell'emittente radiofonica un prezioso strumento per contrastare la propaganda comunista che andava diffondendosi nelle fabbriche del Biellese. Ci siamo soffermati anche sulle indecisioni e i dubbi che caratterizzarono l'atteggiamento assunto inizialmente dal comando garibaldino di fronte all'ipotesi di una tregua, sottolineando come anche in questo caso le lacune nella documentazione impediscano di chiarire completamente il quadro della vicenda.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Rolando Magliola |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia contemporanea |
Relatore: | Gianni Perona |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 200 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La Jugoslavia dal 1941 al 2000: tra esodi, scontri etnici e movimenti di popolazione
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi