Donne, pubblicità e stereotipi
Henry Ford, imprenditore con grande fiuto per gli affari, disse: La pubblicità è l’anima del commercio. Aveva ragione.
La pubblicità, sempre di più nel corso degli anni, ha cercato di dirigere ed orientare gli individui verso un prodotto, che può essere di natura materiale o immateriale. Una delle tecniche percepite, poi usate nella pubblicità è stata l’immissione della donna per commercializzare prodotti più o meno pertinenti alla figura femminile. Cambiando canale a qualsiasi ora, sfogliando settimanali o semplicemente camminando in strada, attratti da giganti cartelloni, risulta estremamente facile ricorrere a dei modelli femminili per pubblicizzare merci di vario genere. Osservando questi media in maniera più approfondita, si può notare che il ruolo della donna appare quasi sempre dominata, nuda ed esposta in modo allusivo. Dopo questa prima analisi ho cercato di capire, mediante lo studio di illustrissimi esperti di comunicazione, il perché la pubblicità sfrutta sempre di più l’immagine della donna, quali sono le tecniche usate e infine come il prodotto finale influisca nella società. Nel primo capitolo della tesi analizzeremo la pubblicità, e nello specifico cercheremo di capire, in maniera marginale, perché l’immagine femminile viene usata per pubblicizzare dei prodotti. In seguito, per capire al meglio la donna nella pubblicità di oggi, ripercorreremo la storia della pubblicità partendo dalla metà dell’800 fino al boom economico degli anni 50, soffermandoci sull’immagine della donna e la nascita dei primi stereotipi. Ritorneremo in fine alla pubblicità parlando di persuasione, in modo da analizzare al meglio la donna nelle pubblicità italiane.
Nel secondo capitolo analizzeremo la donna nelle pubblicità italiane, soffermandoci sui tipi di donne usate, come vengono proiettate al ricevente e gli stereotipi creati dalla pubblicità. Dopo aver analizzato tecniche e stereotipi ci soffermeremo a esaminare persone e istituti che si battono per una pubblicità che rifletti la realtà della donna nella società.
Nel quarto ed ultimo capitolo, ci serviremo del quaderno "Areste. Eliminare gli stereotipi" (2003) e del libro bianco realizzato dal Censis "Women and media in Europe" (2010b) per comprendere come è raffigurata la donna nella pubblicità in altri paesi europei, in particolare in Francia e in Portogallo, in modo da ottenere una facile comparazione con la situazione italiana, analizzata già nel secondo capitolo.
Infine, mediante la conclusione, ritorneremo alle domande iniziali cercando di risponderle con le informazione analizzate all’interno della tesi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Mafalda Suero |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Giuseppina Bonerba |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 35 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Donna e pubblicità: cambiamenti sociali, stereotipi, condizionamenti
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi