Skip to content

L'utilizzo della realtà virtuale nell'assessment del disturbo ossessivo compulsivo

La struttura generale della trattazione è suddivisa in cinque parti.
Nel primo capitolo è stata svolta un’introduzione generale che spiega che cos’è la realtà virtuale, come nasce e si sviluppa nell’abito della psicologia clinica e quali sono le strumentazioni utilizzate. Inoltre, verranno approfonditi i concetti di “senso di presenza” e di “embodied cognition”, che spiegano come sia possibile apprendere attraverso la realtà virtuale.
Nel corso del secondo capitolo, verranno illustrati alcuni degli attuali campi di applicazione della realtà virtuale, sia per quanto riguarda la valutazione sia per la riabilitazione. Infatti, nella pratica clinica, questo strumento viene usato con molteplici classi di disturbi (per es., disturbi d’ansia, disturbi alimentari, traumi cranici, etc.).
Nel terzo capitolo, dopo una breve introduzione sulla valutazione tradizionale e sui suoi limiti, sono state esaminate le peculiarità della realtà virtuale nell’ambito dell’assessment. In particolare, è stato sottolineato come la realtà virtuale favorisca un’analisi dei deficit cognitivi in ambienti più controllati, con maggiore validità ecologica, facilmente manipolabili e plasmabili in base alle esigenze del clinico e alle caratteristiche del soggetto.
Per quanto riguarda il quarto capitolo, è stata messa a confronto la tradizionale valutazione carta e matita delle funzioni cognitive ed esecutive con la versione virtuale del Multiple Errands Test. Questo test, e la sua applicazione in VR, consente di valutare in modo integrato ed approfondito i deficit esecutivi che ricorrono in diverse patologie.
Nel quinto capitolo, infine, verrà approfondito il tema del disturbo ossessivo compulsivo: le manifestazioni cliniche, le ipotesi eziologiche e l’epidemiologia del disturbo. Inoltre, sono stati evidenziati i deficit cognitivi ed esecutivi che caratterzzano questi pazienti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE L’espressione «realtà virtuale», dall’inglese virtual reality, fu coniata da J. Lanier nel 1989, per unificare sotto un unico termine una serie di progetti distinti, relativi alla definizione di mondi virtuali. Secondo il senso comune la realtà virtuale viene definita in riferimento ad una serie di strumenti tecnologici che comprendono computer, caschi con display visivi collocati davanti agli occhi e sensori per il rilevamento del movimento della testa e degli arti. Tuttavia, una definizione di questo tipo non sottolinea adeguatamente l’utilità di questo strumento all’interno di un contesto psico-sociale. Un ambiente di realtà virtuale, secondo l’impostazione classica, è una simulazione realistica di un luogo verosimile, che l’utente vive come reale e che può essere manipolato con le stesse modalità usate nel mondo reale. Questo tipo di realtà virtuale, comunemente detta «immersiva», è distinta da altre soluzioni meno sofisticate che, pur basate sugli stessi principi, non offrono il senso di inclusione. Nella soluzione «non immersiva», l’utente interagisce con la realtà tridimensionale attraverso lo schermo di un computer, sostituendo così all’immersione percettiva, un’immersione mentale ed emozionale. La realtà virtuale comincia ad affacciarsi al mondo della psicologia nei primi anni ‘90. Dopo i primi lavori di ricerca, sono emerse le opportunità di sviluppo che questo medium comunicativo offre nell’ambito della psicologia clinica. In particolar modo, la realtà virtuale rappresenta un innovativo strumento per la valutazione e la riabilitazione di molteplici disturbi

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

realtà virtuale
disturbo ossessivo compulsivo
assessment neuropsicologico
multiple errands test
virtual reality
neurovr
lobo frontale
funzioni esecutive
valutazione neuropsicologica
attenzione e memoria

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi