Skip to content

Fattori di protezione dei comportamenti a rischio:il ruolo dell'appartenenza associativa

Il progetto di tesi in questione nasce come necessità di ottenere una maggiore comprensione delle motivazioni che portano ad attuare o meno comportamenti a rischio, contestualizzando questo studio nella realtà giovanile dell'appartenenza associativa.
Lo scopo è quello di realizzare un lavoro di ricerca atto a dimostrare il ruolo eventuale di protezione e prevenzione che l'appartenenza ad una associazione giovanile può recitare all'interno del contesto dei comportamenti a rischio.
Può essere condivisibile anche senza ricerche sperimentali che fare parte di un gruppo o di una realtà associativa -sia essa sportiva, aggregativa, educativa..- costituisca di per sè un fattore di protezione oggettivo; l'intenzione del mio lavoro di ricerca potrebbe essere quello di ottenere dei riscontri empirici fondati sulla somministrazione di test e questionari sulla percezione del rischio e sui comportamenti a rischio e sul confronto dei risultati ottenuti.
La ricerca verterebbe quindi sulla somministrazione del test di Zuckerman Sensation Seeking Scale versione V ed eventualmente di altri questionari sulla percezione del rischio, sulla sopportazione alla noia e all'ansia; questi test andrebbero somministrati ad un campione della ricerca costituito da adolescenti tra i 14 e i 25 anni facenti parte di associazioni giovanili come l'Agesci e simili, e da adolescenti iscritti in società sportive; i risultati di questa somministrazione devono poi essere confrontati con un gruppo di controllo, costituito da adolescenti della stessa fascia di età del campione, non appartenenti ad alcuna associazione.
Attraverso questa distinzione e per mezzo del confronto dei risultati ottenuti, si può dimostrare se effettivamente l'appartenenza associativa può annoverarsi tra i fattori di protezione dei comportamenti a rischio; questo senza avere la presunzione di affermare che l'associazionismo sia fattore decisivo e indispensabile nella protezione e prevenzione, ma nella considerazione di questo come valido strumento nell'educazione e nella formazione dell'adolescente.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 Introduzione I comportamenti cosiddetti “a rischio” vengono identificati in quelle azioni che possono mettere in pericolo, sia a breve che a lungo termine, il benessere fisico, psicologico e sociale dell’adolescente e del giovane adulto. Il rischio connesso con questi comportamenti può essere immediato, come nel caso della giuda pericolosa, oppure posticipato nel tempo, se si considerano ad esempio i disordini alimentari, l’abuso di droghe e alcool e il fumo di sigarette. Alcuni comportamenti, come quello antisociale, presentano un rischio di tipo più psicologico e sociale che fisico, mentre per altri, come i rapporti sessuali precoci e non protetti, il rischio riguarda sia gli aspetti fisici che quelli psicosociali. Studiare gli adolescenti normali è utile non solo per avere una descrizione generale di ciò che fanno e di come percepiscono il rischio, ma soprattutto per comprendere meglio le funzioni che i comportamenti a rischio svolgono in adolescenza. Secondo Bonino et al (2003), proprio in questo periodo dello sviluppo personale, ragazzi e giovani adulti sono messi a confronto con nuove possibilità e scelte alternative, avvertono l’esigenza di assumere nuovi impegni, di consolidare quelli già presi, di sperimentare ruoli e condotte diverse da quelle che hanno caratterizzato gli anni dell’infanzia. Per comprendere le ragioni del coinvolgimento dei comportamenti rischiosi occorre fare riferimento alle funzioni che essi possono rivestire per coloro che li attuano. La ricerca dell’eccitazione e delle sensazioni si può realizzare attraverso modalità estremamente diversificate, che vanno dalla ricerca di pericolo connessa con la velocità alla guida, all’infrazione tout-court delle norme, alla devianze e all’attività sessuale promiscua e senza l’uso di alcuna contraccezione. Cattellino et al (2000) affermano che alcuni comportamenti diventano poi effettivamente rischiosi, altri si fermano alla fase di sperimentazione. Le ragioni del diverso atteggiamento dei giovani verso i rischi sono legate sia allo sviluppo della identità adulta, sia alle relazioni con adulti, genitori e altri significativi, con il gruppo dei pari e col più ampio contesto sociale. Proprio il contesto sociale all’interno del quale gli adolescenti e i giovani adulti oggi crescono diventa oggetto di studio in questa ricerca, in considerazione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giorgio Guanciale
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Chiara Simonelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 46

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

adolescenza
pari
associazionismo sportivo
associazionismo giovanile
teenager
comportamenti a rischio

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi