La cartolarizzazione dei microcrediti
La microfinanza nasce nei Paesi in via di sviluppo come strumento di valorizzazione delle capacità economiche e finanziarie di vaste fasce di popolazione, tradizionalmente considerate incapaci di generare autonomamente un sostanziale miglioramento del loro tenore di vita. Con l’espressione “microfinanza” si è soliti individuare l’offerta di servizi finanziari di modesta entità a clientela a basso reddito. Per molti anni la microfinanza ha coinciso con il microcredito, ossia prestiti di modesto ammontare, spesso privi di garanzie tradizionali, finalizzati al finanziamento del capitale circolante necessario alla realizzazione di un progetto microimprenditoriale. Tuttavia, negli ultimi anni le esperienze operative avvenute in questo “settore” hanno evidenziato che ricondurre la microfinanza ai soli programmi di microcredito potrebbe risultare riduttivo. Alla struttura finanziaria del microcredito si sono affiancati altri diversi prodotti. Infatti, oggi si parla di microfinanza, più che di microcredito, per descrivere l’architettura sempre più complessa che circonda questo “mondo”: non solo più prestiti a chi non ha accesso agli sportelli bancari, ma anche raccolta del risparmio, fondi di investimento, cartolarizzazioni, rating.
L’evoluzione delle esperienze operative della microfinanza, sperimentate in questi ultimi anni, quali i veicoli di investimento di microfinanza e le cartolarizzazioni dei microcrediti, rappresentano un passo evolutivo importante del settore stesso. Sulla base delle presenti osservazioni si è deciso di dedicare la prima parte del lavoro all’illustrazione dei caratteri della microfinanza moderna, analizzando gli sviluppi avvenuti nella composizione della sua domanda ed offerta, nonché individuando le recenti esperienze operative che la stessa sta sperimentando nel campo della finanza strutturata, ed in particolare nelle cartolarizzazioni dei microcrediti. Per tali ragioni, nella seconda parte del lavoro, si è deciso di porre attenzione alle operazioni di cartolarizzazione, analizzandone gli obiettivi, i benefici, i rischi, e la regolamentazione. Questo approccio risulta funzionale all’obiettivo del capitolo successivo che si propone di analizzare le strutture operative delle principali operazioni di cartolarizzazione di microcrediti avvenute nei mercati internazionali, individuandone così i benefici e le possibile barriere. Il capitolo, infatti, ha la funzione di descrivere, in maniera più dettagliata le strutture ed i soggetti coinvolti in quest’operazione, nonché la rilevanza del fenomeno e le principali caratteristiche. Per uno studio approfondito di tali operazioni si rende poi indispensabile affrontare le problematiche connesse al risk management, in quanto il sottostante dell’operazione è costituito da un portafoglio di microcrediti. Infatti, sebbene la microfinanza non assume rispetto alla finanza tradizionale, diversità di carattere definitorio, il peso che assume ogni diversa variabile di rischio nei due contesti è diverso. Pertanto si è deciso di dedicare la quarta parte del lavoro all’analisi dei vari tipi di rischi che avocano a sé un’operazione di cartolarizzazione dei microcrediti.
Un’importante sfida che oggigiorno la microfinanza si trova a vivere è raggiungere una dimensione sufficiente per soddisfare la sua domanda di servizi finanziari. La mancanza di finanziamenti, infatti, è stato un fattore chiave che ha limitato la crescita del settore. Le cartolarizzazioni, insieme agli altri prodotti di microfinanza strutturata, hanno costituito una prima risposta a questa carenza. L’avvento di questo strumento finanziario nel panorama della microfiananza rende, però, necessario un ulteriore approfondimento. Le cartolarizzazioni dei microcrediti, infatti, si inseriscono nell’alveo delle strutture finanziarie attraverso cui reperire fonti di finanziamento, e fronteggiare il suddetto gap. Nel valutare tale struttura finanziaria, è essenziale determinare se essa riesca a conseguire l’obiettivo principale, che consiste nel costituire una base di finanziamento sostenibile per espandere l’outreach delle istituzioni finanziarie.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Anna Di Marzio |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Intermediari, finanza internazionale e risk management |
Relatore: | Mario La Torre |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 126 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Microfinanza: Aspetti sociali e inclusione finanziaria
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi