La valutazione dello stress lavoro-correlato: il punto di vista del datore di lavoro
Il presente lavoro prende spunto dai recenti sviluppi normativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Con l’ormai noto decreto legislativo 81/2008, infatti, è stato introdotto l’obbligo per tutte le organizzazioni di valutare, insieme agli altri, anche i rischi legati allo stress lavorativo. Tale obbligo ha evidenziato la difficoltà di individuare corrette modalità per lo svolgimento di questa valutazione.
Dall’analisi delle prime indicazioni della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si sono riscontrate alcune criticità. Tra queste si evidenzia la necessità di individuare le principali figure da coinvolgere nel processo di valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato all’interno di un’organizzazione. A tal proposito, è emersa la centralità del datore di lavoro, il quale, anche per legge, è il principale responsabile della realizzazione di tale processo. Una volta constatata la centralità della figura del datore di lavoro, è nata l’idea di interpellare alcuni datori di lavoro, con l’obiettivo di:conoscere le informazioni da loro possedute sulla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro e nello specifico la parte che regola la valutazione dello stress lavorativo; capire qual è la loro rappresentazione dello stress; e, infine, conoscere quali azioni hanno messo in atto all’interno della loro impresa per ciò che concerne la valutazione dello stress lavoro-correlato ed eventuali interventi di gestione del problema.
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Informazioni tesi
Autore: | Federica Serra |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Psicologia del lavoro e delle organizzazioni |
Relatore: | Silvia de Simone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 170 |
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