Natura e società: Ibridi dei moderni. L'antropologia simmetrica di Bruno Latour come teoria della modernità
Tentativo di coniugare il pensiero di Bruno Latour con la teoria della modernità formulata nell’ambito della tradizione sociologica. Lo studio dell’ordine sociale nei termini del mutamento moderno è infatti il tema sociologico per eccellenza e caratterizza le teorizzazioni dei padri fondatori della sociologia. Le diverse concettualizzazioni della modernità offerte dai classici, pur nelle loro differenze, sono accomunabili dal tentativo di definire le forme di un ordine sociale che, in seguito alle rivoluzioni politiche economiche e culturali avvenute in Europa a partire dal XVII secolo, ha perduto qualsiasi legittimazione trascendente ed affida all’individuo, emancipato dai vincoli ascrittivi tradizionali, il governo della natura e quello della società. L’immagine offertaci della modernità e del mutamento moderno, poi confluita e consolidata nelle teorie classiche della modernizzazione del secondo dopoguerra, è quella di una freccia del tempo che separa il passato dal futuro ed in cui il presente si configura come il fronte di un progresso omogeneo ed irreversibile che avanza verso l’orizzonte più evoluto dell’umanità. A questa frattura nel trascorrere del tempo, si sovrappone, come portato degli studi postbellici sulle società “arretrate” o in via di sviluppo, una “grande divisione” che distingue i moderni occidentali da tutti gli altri popoli, accomunati sotto l’etichetta di pre-moderni. Tale prospettiva che eguagliava in maniera etnocentrica modernizzazione ed occidentalizzazione, oltre a non trovare adeguate conferme empiriche delle proprie previsioni, ha generato numerose critiche all’interno del dibattito attuale.
L’intenzione di far confluire il contributo latouriano nel dibattito attuale sulla modernità risponde alla necessità di ricercare nuovi strumenti con cui ri-concettualizzare la contemporaneità e proporre al contempo una chiave di lettura capace di riformulare le categorie interpretative della teoria sociologica. Per Bruno Latour, infatti, la modernità è nient’altro che un’“invenzione” formulata dal pensiero occidentale per distinguersi dalle altre forme di conoscenza.
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Silvestri |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Marco Bontempi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 192 |
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