Nuovi modelli teorici di comparazione linguistica nella ricerca contemporanea: una rassegna critica (+ Appendice)
La tesi è una rassegna critica che mira ad analizzare gli ultimi sviluppi della ricerca linguistica contemporanea. In particolare, la presente rassegna critica focalizza riflessioni e solleva dibattiti su questioni importanti come:
- fino a che punto è legittimo il confronto tipologico trans-linguistico di materiale fonologico e semantico in vista della classificazione genetica;
- come possono interagire tra loro: Tipologia e Metodo Comparativo, scienze cognitive, genetica, linguistica Computazionale, per poter comprendere il cambiamento linguistico e la parentela genetica tra le lingue, ovvero come aspetti sincronici possono influire su aspetti diacronici.
- cosa si può dimostrare attraverso il punto di vista translinguistico (cross-linguistic studies);
- cosa s’intende esattamente per lessico basico, e come individuare e distinguere dalle parole ereditate (cognates) i prestiti e i calchi, i fenomeni di analogia, che inficiano la validità di ogni confronto ai fini della definizione di una parentela tra lingue, e fino a che punto è lecito tener conto anche dei sinonimi semantici, e delle varie implicazioni fonologiche (materiale fonetico di ogni lingua);
- quale grado di scientificità e di empirismo c’è nel criterio di “somiglianza superficiale” (alla base della mass o multilateral comparison di Greenberg) come guida nel confronto trans-linguistico;
- quale ruolo hanno le “regolari corrispondenze di suono” e la ricostruzione, procedimenti fondamentali del metodo comparativo tradizionale inaugurato dai Neogrammatici del XIX sec.;
- il ruolo dell'innovazione e della persistenza nella comparazione linguistica;
- quante lingue e quante parole bisogna confrontare per poter arrivare a parlare di un valido modello scientifico, e quale grado di predittività possa avere un simile modello e quanto spazio è dato alla casualità e alla probabilità;
- come l’ipotesi monogenetica e della successiva differenziazione del linguaggio, di tipo cognitivista, possa essere conciliato con il principio desaussuriano e tassonomico dell’arbitrarietà del segno;
- come la valutazione di staticità-cambiamento, cioè di permanenza-assenza-innovazione di un lessema in prospettiva interlinguistica, può offrire spunti per ulteriori sviluppi futuri, in relazione al concetto di universali linguistici, al principio di economia, alla parentela genealogica tra le lingue, e soprattutto dare dei riferimenti metodologici che facilitino l’apprendimento e la didattica delle lingue, eliminando la dicotomia tra lingue vive e lingue morte, anzi “visualizzando” le lingue vive moderne come semplice evoluzione delle lingue “morte” antiche.
E’ evidente quindi che ripercorrere il dibattito critico sugli approcci di comparazione linguistica degli ultimi anni, significa innanzitutto toccare implicitamente molte questioni fondamentali che appartengono a tutta la riflessione linguistica, dall'origine del linguaggio stesso al mutamento linguistico.
I risultati della rassegna si sono rivelati un plausibile fondamento teorico, una base scientifica, ad una personale proposta di un nuovo metodo didattico delle lingue classiche e moderne (presentato in Appendice), che verrà sviluppato in seguito soprattutto con valenza didattica, cioè un Indice semasiologico del lessico basico di lingue IE e non-IE, antiche e moderne, in prospettiva interlinguistica, che permetterà di visualizzare un vocabolario comparato di basi lessicali, coinvolgendo aspetti fonologici, morfologici, semantici e lessicali. L'indice è stato creato in modo semplice: si è andato a cercare nei lessici e dizionari etimologici (di per sé redatti ovviamente dopo che sono stati letti i testi letterari ed epigrafici presenti nelle lingue in esame) ponendosi una semplice domanda: come si dice il concetto universale "x" (madre, padre, fratello, cuore, occhio..) in ciascuna lingua?. Il fatto che tali concetti presentino delle somiglianze (concrete e tangibili), a livello interlinguistico, deve indurre a porsi domande sulla possibilità di allargare la famiglia delle lingue Indoeuropee, e sull'origine stessa del linguaggio.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Barbara Bendolini |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Linguistica |
Relatore: | Margherita Castelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 248 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Multilinguismo nel trattamento automatico del linguaggio naturale: UNL tra interlingua e linguaggio per computer
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi