La legislazione comunitaria e nazionale in materia di asilo. Riflessi in una realtà locale: il caso di Ancona
Quello migratorio è uno dei fenomeni più diffusi e complessi della società contemporanea: esso riguarda ed influenza molteplici variabili: dagli aspetti economici a quelli sociali (sia nei luoghi di partenza che in quelli di arrivo), fino a quelli politici e personali, pubblici e privati. Oltre ai classici migranti economici, una buona parte di coloro che lasciano la propria terra (circa il 20%) è composta da persone che fuggono da conflitti, da guerre civili, da persecuzioni politiche o da catastrofi ambientali: sono i richiedenti asilo. Essi non scelgono di migrare, ma sono costretti a farlo, per aver salva la vita.
I movimenti migratori internazionali e transnazionali sono una costante delle società umane di ogni tempo ma, in particolare, di quella contemporanea, caratterizzata da intensi scambi commerciali ed economici e da flussi di informazione e comunicazione sempre più numerosi e rapidi da un lato, e da una crescente disuguaglianza tra aree ricche e aree impoverite del pianeta e da guerre limitate nello spazio ma con ripercussioni globali, dall‘altro.
Proprio i conflitti, assommati alla presenza di regimi militari o dittatoriali, che impediscono il godimento dei diritti umani fondamentali, e agli sconvolgimenti climatici ed ambientali, che assumono toni sempre più catastrofici, continuano a restare tra le principali cause delle migrazioni.
Delle oltre 200 milioni di persone che vivono al di fuori del proprio Paese di appartenenza, oltre 16 milioni sono rifugiati o richiedenti asilo, cui però è doveroso aggiungere altre 26 milioni di persone che, pur fuggendo da persecuzioni o da conflitti, sono emigrate ma senza oltrepassare i confini nazionali. La maggior parte dei profughi, costretti a migrare privi dei necessari documenti, vengono però classificati dagli Stati come migranti irregolari, vedendosi così negata la possibilità di entrare in un determinato Paese e chiedere protezione.
In realtà, le principali convenzioni e dichiarazioni internazionali e regionali prevedono la possibilità di chiedere asilo anche se non si è in possesso dei documenti per entrare in un determinato Stato, e il divieto, da parte degli stessi Stati, di espellere una persona verso un Paese dove possa subire delle pene o dei trattamenti crudeli, inumani o degradanti.
Ciononostante gli Stati continuano a riaffermare la loro sovranità, esercitando uno stretto controllo sui propri confini e mettendo in atto pratiche contrarie ai principi internazionali dei diritti umani. Ciò che emerge dall‘analisi di questi nuovi e silenziosi flussi migratori è infatti la volontà, da parte degli Stati, di porre un freno ai movimenti irregolari di persone in nome di un concetto di sicurezza tramite il quale, in realtà, viene giustificata una politica sull‘immigrazione e l‘asilo repressiva e distorta.
Le politiche comunitarie e nazionali sull‘immigrazione e sull‘asilo sembrano dunque andare controcorrente rispetto ai principi dei diritti umani universalmente riconosciuti i quali, nonostante il loro carattere non vincolante, hanno assunto una sempre maggiore importanza politica e giuridica a livello internazionale. Ma le azioni praticate dagli Stati, troppo spesso, si discostano anche da quei principi universali dei diritti umani che sono stati tradotti in alcune convenzioni regionali o, addirittura, nelle stesse costituzioni nazionali, le quali, ovviamente, assumono un carattere cogente e inderogabile.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Marco Mogiani |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Gustavo Gozzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 159 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La persecuzione di genere nel contesto della Convenzione relativa allo status dei rifugiati
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi