Skip to content

Il diritto di recesso nei contratti del consumatore

Da questa tesi è stato successivamente tratto il libro di Alessandro Barca, "Il diritto di recesso nei contratti del consumatore", pubblicato nel gennaio 2011.

Oggetto di questa tesi è l’analisi delle singole ipotesi di recesso del consumatore, disciplinate all’interno del D.Lgs. 206 del 2005, denominato Codice del Consumo.
Lo scopo dello studio è stato quello di evidenziarne le peculiarità, per realizzare un confronto tra questo tipo di recesso e quello, profondamente diverso, disciplinato all’interno del Codice Civile dagli artt. 1372 e 1373.
Nel Codice Civile, il recesso è presentato come eccezione al principio secondo il quale il contratto ha forza di legge tra le parti. Costituisce infatti una delle cause di estinzione del vincolo contrattuale, a fianco del mutuo consenso.
Può essere convenzionale, oppure legale. Generalmente non ha efficacia retroattiva ed è sempre previsto in virtù di determinate situazioni oggettive che ne giustificano l’esercizio. Dottrina e giurisprudenza hanno poi ricavato una terza forma di recesso: quella dai contratti a tempo indeterminato, che è sempre concessa alle parti, anche in assenza di un’apposita previsione normativa, in attuazione dei principi di inammissibilità dei vincoli contrattuali perpetui e di buona fede contrattuale.
Il recesso del Codice del Consumo è il diritto, concesso al consumatore, di sciogliere il vincolo contrattuale o un impegno assunto in precedenza (nel caso di proposta), mediante una dichiarazione comunicata al professionista nei modi ed entro i termini di legge.
Tale istituto ha ambito soggettivo e oggettivo limitato: è concesso unicamente al consumatore solo per determinate fattispecie contrattuali: le proposte e i contratti negoziati fuori dai locali commerciali, a distanza, aventi ad oggetto l’acquisizione di un diritto di godimento ripartito di beni immobili, i pacchetti turistici. Si tratta d’ipotesi in cui, per ragioni differenti (per luogo della proposta o conclusione del contratto, per tecnica utilizzata, per oggetto contrattuale), la condizione di debolezza tipica del consumatore risulta accentuata.
Caratteristiche del diritto sono: la discrezionalità, la gratuità, l’assoggettamento a termini di decadenza per il suo esercizio e la sua retroattività.
E’ emerso quindi che il recesso del Codice civile e quello attribuito al consumatore sono istituti diversi. Il primo non ha efficacia retroattiva e non incide neppure sulle prestazioni di cui sia già iniziata l’esecuzione, mentre il recesso del Codice del consumo ha effetto ex tunc e obbliga consumatore e professionista alle reciproche restituzioni di quanto ricevuto in esecuzione del contratto.
Un altro elemento di differenziazione è il collegamento tra lo jus poenitendi e l’onere di informazione di fonte legale che si svolge sul piano precontrattuale, ma che produce poi i suoi effetti sul rapporto in corso. L’inadempimento all’onere d’informazione sul recesso non produce le conseguenze che deriverebbero dall’applicazione del diritto comune, non va ad incidere sulla valida stipulazione in via definitiva dell’atto, ma è causa di prolungamento dei termini di recesso.
Dal confronto tra i due istituti di recesso, deduciamo che non possiamo più parlare di recesso negli stessi termini di quello sancito dal Codice civile, ma di diritto di ripensamento, o ius poenitendi. Si tratta, infatti, di vero e proprio ravvedimento del consumatore rispetto al vincolo contrattuale.
In conclusione, pur essendo uno strumento molto importante e ampiamente riconosciuto al consumatore, il recesso rimane comunque un istituto che non costituisce una regola generale per qualsiasi contratto.
Soltanto e limitatamente a certe fattispecie, il recesso costituisce la regola. La sua esistenza è una certezza, indipendentemente da quanto previsto dal contratto, perché tale diritto è irrinunciabile e indisponibile (inderogabilità in peius) alle parti.
Il recesso del Codice civile e quello del Codice del consumo coesistono, senza tuttavia pregiudicare la regola dettata dall’articolo 1372 c.c..
Il contratto, una volta stipulato, trascorsi i termini di recesso, resta anche per il consumatore “legge” da rispettare.
Il diritto è sì esercitabile ad nutum dal consumatore, ma solo mediante forme tipizzate ed entro termini di decadenza piuttosto brevi, decorsi i quali, il regolamento negoziale vincola le parti come qualsiasi altro contratto.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
CAPITOLO PRIMO IL CODICE DEL CONSUMO

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

codice del consumo
contratti a distanza
contratti e proposte negoziate fuori dai locali
diritto di recesso
multiproprietà
recesso del consumatore

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi