Skip to content

Imprenditoria sociale e sperimentazione musicale

Con il presente lavoro mi propongo di indagare la relazione insolita tra sperimentazione musicale e imprenditoria sociale, ossia il connubio tra i mezzi di ricerca e di attenzione sulle pratiche di vita della nostra contemporaneità, tipiche dei migliori aspetti dell'imprenditoria sociale, e le più accurate ricerche nel campo della sperimentazione musicale.
Il terreno comune e di scambio tra imprenditoria sociale e sperimentazione musicale è senza dubbio quello del "sociale", delle relazioni tra le persone, dello scambio. Infatti, come ha scritto John Cage: "è giunta per la musica l'ora di riconoscere la propria natura, di comprendere che deriva dalla vita e ha per scopo la vita, essere quindi una cosa intensamente umana."
La musica è arte sociale per eccellenza, Adorno afferma che essa "possiede inalienabilmente un contenuto collettivo." Infatti, il fatto che ogni singolo suono "dica noi" , deriva dalle caratteristiche più intime di quest'arte, dal suo essere scritta, eseguita e poi ascoltata, dall'essere, cioè, frutto di collaborazioni tra uno svariato numero di persone che fanno cose diverse per produrla e riprodurla. La pratica musicale, è, infatti essa stessa un'attività propriamente sociale, invita alla costruzione della socialità, per dirla con le parole di Riccardo Muti "educare i nostri bambini a cantare o suonare insieme è insegnare loro a vivere nella società ", significa educarli al rispetto, alla cura delle reciproche relazioni. Come nella migliore pratica dei servizi, essi non sono una fornitura di beni o altro, bensì relazioni che producono altre relazioni, così nella migliore pratica musicale non c'è un virtuosismo fine a se stesso dell'interprete o del compositore, ma l'attivazione di una serie di relazioni e interazioni volte alla produzione di significato. L'obiettivo per questa pratica musicale/sociale, pertanto, risulta essere quello di svolgere un ruolo concretamente positivo nella vita della nostra società.
La tesi che sottende l'intero lavoro, infatti, è che vi è un potenziale di risorse e di ingegno, di volontà e di dedizione nel settore della musica, nei suoi diversi ambiti (insegnamento, diffusione, concerto) che può trovare un fertile sviluppo qualora sia capace di trovare il modo di incidere in maniera più efficace nel tessuto sociale. Quando sia, cioè, capace di dare un senso sociale al proprio operare e sia pronto a rispondere con più attenzione e intelligenza alle esigenze, alle domande e alle richieste della nostra contemporaneità.
Gli strumenti, la teoria e la pratica delle strategie di impresa sociale possono diventare un ottimo punto di partenza per sviluppare nuove competenze e capacità musicali applicate a contesti "altri" rispetto ai tradizionali modi di insegnare e diffondere musica e cultura musicale. Infatti, mentre questo ricco potenziale lavorativo difficilmente trova sbocco nei rigidi scomparti del lavoro musicale tradizionale, esso può venire canalizzato e organizzato con altre modalità per produrre e fornire beni e servizi necessari al benessere della comunità e alla sua crescita culturale, umana e sociale. Tutto questo, però, può accadere e accade, solo quando e dove il lavoro degli stessi musicisti, il loro investimento, è teso verso un'appassionata ricerca di interazione e scambio con gli altri. Questa nuova pratica diventa così capace di incidere con efficacia nel tessuto sociale, perché è stimolata all'ascolto, alla relazione e all'interazione con esso. Secondo quella che è la logica dei servizi, è proprio la musica che dovrebbe disporre e insegnare ad ascoltare, non quello che si vorrebbe sentire , ma quello che c'è da ascoltare, contribuendo ad aprire la nostra mente "in modo tale da non vedere più le cose come brutte o belle, ma di vederle esattamente come sono." Ora, dopo aver aperto gli occhi e le orecchie della gente, l'arte deve rivolgere la sua attenzione ad altre cose, "e queste altre cose riguardano la società." Penso, infatti, con John Cage, che il fatto più importante legato all'esperienza della musica, non sia la sua comprensione, ma la dimensione che essa può trasmettere di imparare ad ascoltare. In generale, infatti, credo che la funzione dell'arte nel nostro secolo sia, appunto quella di permetterci di guardare il mondo che ci circonda in maniera estetica, con occhi e orecchie nuove, capaci di rimuovere la barriera tra arte e vita, tra musica e rumore, tra continuità e interruzione. "Se la musica è in grado di accettare i suoni dell'ambiente senza venirne per questo interrotta, allora abbiamo un pezzo di musica moderna. Ma se, come nel caso di una composizione di Beethoven, un bambino piange, o qualcuno tra il pubblico tossisce e interrompe la musica, allora sappiamo che non è moderna. Penso che il modo attuale per decidere se qualcosa è utile in quanto arte è quello di chiedersi se viene interrotta dalle azioni altrui, oppure se le è possibile invece armonizzarsi con quelle azioni.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE 5 INTRODUZIONE "Cerco di scoprire cosa sia necessario fare nell'arte attraverso osservazioni tratte dalla mia vita quotidiana. Penso che la vita quotidiana sia eccellente e che l'arte possa contribuire a farcela conoscere, facendoci conoscere le sue perfezioni, quanto più comincia a assomigliarle. Comprendiamo le cose attraverso ciò che facciamo." John Cage 1 Con il presente lavoro mi propongo di indagare la relazione insolita tra sperimentazione musicale e imprenditoria sociale, ossia il connubio tra i mezzi di ricerca e di attenzione sulle pratiche di vita della nostra contemporaneità, tipiche dei migliori aspetti dell'imprenditoria sociale, e le più accurate ricerche nel campo della sperimentazione musicale. Il terreno comune e di scambio tra imprenditoria sociale e sperimentazione musicale è senza dubbio quello del "sociale", delle relazioni tra le persone, dello scambio. Infatti, come ha scritto John Cage: 1 J. Cage, Lettera a uno sconosciuto, Roma, Socrates, 1996, p.94

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Saul Beretta
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1999-00
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze Politiche
  Relatore: Antonella Besussi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 156

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

non profit
imprenditoria sociale
sperimentazione musicale
john cage
musica sperimentale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi