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La polemica tra Sigieri di Brabante e Tommaso d’Aquino: linee interpretative recenti

La tesi si propone di ripercorrere le più recenti interpretazioni della polemica intercorsa nel XIII secolo tra Sigieri di Brabante e Tommaso d'aquino intorno alla lettura del De anima aristotelico.

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   INTRODUZIONE Quando  i  Latini  cominciarono a  conoscere gli  scritti psicologici di Aristotele,  inseriti nei programmi di studio della Facoltà delle Arti a Parigi nel 1252 dalla  nazione inglese e nel 1255 dall’intera Facoltà delle Arti 1 , nella cultura latina il  paradigma dualistico neoplatonico, che considerava mente e corpo due entità  nettamente distinte, venne progressivamente  sostituito dall’idea aristotelica  della composizione  ilemorfica di  forma e materia per quanto, molto spesso,  tale  neoplatonismo  venga  semplicemente  riformulato  in  termini  aristotelici  seguendo  il modello avicenniano 2 . Nel corpus delle opere di Aristotele, così,  accanto  ai  testi  autentici  si  diffuse  anche  un  testo  di  origine  araba  a  lui  attribuito:  il  Liber de  causis,  chiamato anche  Liber Aristotelis de expositione  bonitatis  purae,  un  opuscolo  composto  di  tesi  estratte  dalla  Institutio  theologiae  di  Proclo  e  accompagnate  da  dimostrazioni  come  i  teoremi  di  Euclide 3 .  1  Cfr. F. PUTALLAZ, R. IMBACH, Professione filosofo, Sigieri di Brabante, Milano, Jaka Book  1997, p. 24, 25 2  «Avicenna insegnò ai medievali come si poteva essere (o credere di essere) aristotelici e  credenti nell’immortalità personale. E lo insegnò inserendo una concezione neoplatonica  dell’uomo nella cornice aristotelica, adoperando termini aristotelici per esprimere una  concezione platonica »: S. VANNI ROVIGHI, Introduzione a Tommaso d’Aquino, Torino, Laterza  2007, p. 84 3  Cfr. F. VAN STEENBERGHEN, La filosofia nel XIII secolo, Milano, Vita e Pensiero 1972, p. 68,  69: «Non si sa nulla di sicuro a proposito delle origini e dell’autore del Liber de causis.  L’opuscolo arabo è stato tradotto in latino da Gerardo di Cremona, dunque prima del 1187.  3

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Informazioni tesi

  Autore: Maurizio Capuano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Amos Corbini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 70

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aristotelismo eterodosso
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filosofia
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