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Organizzazioni no profit e teambuilding: il caso della Croce Rossa

In questo saggio ci si propone di spiegare gli aspetti basilari che permettono di avere una chiara idea del ruolo delle organizzazioni no profit per poi passare ad uno studio legato ai gruppi di lavoro che favoriscono l’attività di una onp.
Incominceremo da una breve analisi che ci permetterà di definire le tipologie di onp regolate dalla legge, per poi comprendere il loro sviluppo e la loro diffusione attuale; in seguito approfondiremo uno studio sulle persone che operano all’interno di esse, tra queste i volontari: la forza motrice delle no profit.
Nel secondo capitolo, esamineremo l’importanza di stabilire, nell’organizzazione, dei gruppi di lavoro e analizzeremo come la comunicazione può risultare efficace e favorire l’unione e la collaborazione all’interno di una onp. Nello specifico, comprenderemo come la figura del leader può dare efficacia al processo comunicativo motivando e incoraggiando il gruppo a raggiungere un’obiettivo sempre in linea con quello dell’organizzazione di riferimento. Per favorire un efficace lavoro all’interno delle organizzazioni non profit, è necessario formare gruppi che siano armoniosamente uniti e dove sia evidente un buon rapporto di collaborazione. Le organizzazioni, per favorire questa coesione, creano al loro interno, attività legate al team building che mirano a tirar fuori il meglio da ogni gruppo di lavoro e da ogni singolo membro presente nell’organizzazione. Comprenderemo che cos’è il team building e come esso si colloca sia in relazione allo sviluppo dell’organizzazione che al miglioramento delle attività e alla crescita delle motivazioni dei volontari.
Nell’ultimo capitolo vedremo come l’efficacia delle tecniche di teambuilding sono evidenti in un’organizzazione no profit presa come analisi di studio. Verrà presentato un lavoro di ricerca effettuato sulla Croce Rossa Molisana e esamineremo come un gruppo di lavoro all’interno dell’organizzazione, l’Attività per i Giovani, è motivata nel collaborare al raggiungimento degli obiettivi legati all’organizzazione di appartenenza.
A seguito di tutto il lavoro di ricerca e di raccolta delle informazioni, è stato rappresentato in sintesi e attraverso l’uso di grafici, l’attività di ricerca, commentando, sulla base delle conoscenze acquisite, le osservazioni rilevate sul gruppo di studio: l’Apg.

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1    INTRODUZIONE Per poter procedere ad un’accurata trattazione sulle organizzazioni no profit è necessario per prima cosa chiarire il concetto di Organizzazione. Secondo il dizionario di economia, un’organizzazione “coordina le varie attività singole e le indirizza verso lo scopo comune” 1 . E’ un “insieme associato di persone che collaborano fra loro in una struttura organizzativa per conseguire un fine comune”. 2 Da queste definizioni comprendiamo che tutte le organizzazioni hanno un obiettivo che viene raggiunto attraverso l’apporto di lavoro di singole persone che cooperano come volontari e l’organizzazione ha il ruolo di porre dinanzi a loro un obiettivo da raggiungere attraverso un buon rapporto di collaborazione. Il termine “organizzazione” viene utilizzato per enfatizzare l’unione di uomini e mezzi, di contro il termine “ente” mira a sottolineare l’aspetto giuridico. Non profit è una locuzione giuridica che significa senza scopo di lucro e si applica ad organizzazioni i cui avanzi di gestione utili sono interamente reinvestiti per gli scopi organizzativi. In italiano si traduce generalmente con “non lucrativo” o “non a scopo di lucro”. Non profit indica quegli enti che operano senza avere per                                                             1  Sergio Ricossa, Dizionario di economia,  Torino, 1982, pag. 334.  2  Salvatore Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, pag 85. 

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