La decrescita economica
Il tema della “decrescita economica” è salito solo di recente alla ribalta all’interno del dibattito economico, politico e sociale in relazione alla questione della sostenibilità ambientale e sociale della crescita economica. Il “paradigma della decrescita economica” affronta in maniera diretta ed esplicita la problematica della compatibilità tra il funzionamento di una civiltà e lo “spazio biologico” disponibile che è all’origine di tale funzionamento, richiamando l’attenzione sul fatto che la crescita economica illimitata (il perseguimento costante dell’aumento del “prodotto interno lordo”) non sia sostenibile per l’ecosistema terrestre, alla luce di una società, come quella odierna, orientata deliberatamente verso la massimizzazione della crescita economica e verso l’aumento continuo della produzione e del consumo, senza che sia mai messa in discussione natura e qualità della produzione. Il movimento che si è costituito – e che si sta costituendo – intorno all’obiettivo della decrescita economica pone l’accento sull’assenza di qualsiasi riferimento alla relazione vincolante che deve sussistere tra processo economico e substrato biofisico – il quale, essendo per sua stessa natura fisicamente limitato, rende insostenibile un sistema socio-economico orientato verso una crescita infinita. Questo è l’assunto fondamentale da cui prende forma l’appello del movimento per la decrescita economica, il quale esprime l’urgenza e la necessità di un’inversione radicale rispetto alla direzione suggerita dall’ideologia dominante, indicando una prospettiva alternativa rispetto ai diversi modelli di sviluppo esistenti che sposti l’obiettivo dalla crescita quantitativa allo sviluppo qualitativo.
Il primo capitolo di questo lavoro espone l’evoluzione storica della “questione ambientale”, evidenziando le tappe fondamentali di un processo di maturazione scientifica ed istituzionale, necessario a collocare il paradigma della decrescita economica in una prospettiva storico-critica. Il secondo capitolo illustra il pensiero di colui che viene identificato come il “teorico della decrescita”, soffermandosi tanto sugli aspetti rilevanti e le tematiche innovative, quanto sui limiti e le superficialità del suo approccio. Nel terzo capitolo vengono analizzati in maniera analitica i reali fondamenti teorici della decrescita economica, operando un cambio di prospettiva teso a superare la confusione che spesso caratterizza questo paradigma e a coglierne la reale novità. L’innovazione tecnologica ed i rapporti che la legano alla decrescita economica sono al centro del quarto capitolo, nel quale viene descritto il ruolo della tecnologia all’interno della “questione ambientale” e gli elementi che caratterizzano una “tecnologia intelligente”. Il capitolo successivo, il quinto, conclude questo lavoro, evidenziando non solo la serietà e la legittimità del paradigma della decrescita ma dimostrandone anche la concreta possibilità di realizzazione.
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Informazioni tesi
Autore: | Nathan Zippo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università Politecnica delle Marche |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Antonio G. Calafati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 249 |
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