''Societas delinquere potest'': sette anni di applicazione giurisprudenziale
L’affermazione del principio della responsabilità delle persone giuridiche costituisce una delle più significative e dibattute riforme introdotte nell’ordinamento italiano, nel corso degli ultimi anni.
Grazie a tale riforma, il nostro sistema penale ha subito un’importante modernizzazione, riuscendo di tal che a superare l’ormai vetusto ostacolo rappresentato dal principio “societas delinquere non potest”.
Nella prima parte dell’elaborato verrà fatta un’analisi sulla evoluzione storica del principio, testè menzionato, e sui vari ostacoli che hanno impedito il configurarsi di una responsabilità penale in capo agli enti (fino all’entrata in vigore del d.lgs. 231/01), rappresentati non soltanto dalla teoria finzionistica di Savigny, ma anche da alcuni principi, come ad esempio, il principio di personalità della responsabilità penale ex art. 27 Cost., comma 1, il principio legato alla finalità rieducativa della pena ex art. 27 Cost., comma 3, il principio di umanità.
Sempre nella prima parte verrà analizzato, con alcuni richiami alla giurisprudenza, il d.lgs.231/01 nella parte relativa ai principi generali, ai soggetti destinatari della disciplina, ai criteri oggettivi e soggettivi d’imputazione del fatto di reato all’ente, ai casi di esclusione della responsabilità dell’ente, al sistema dei modelli organizzativi, al sistema sanzionatorio e al catalogo dei reati presupposto.
Nella seconda parte si procederà, invece, ad esaminare alcuni casi giurisprudenziali relativi all’ambito soggettivo di applicazione del d.lgs. 231/01.
Verrà esaminato il caso “Siemens”, in relazione al quale il Tribunale di Milano ha considerato applicabile la normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti, anche alle società straniere che hanno operato in Italia tramite un’associazione temporanea d’impresa con altre imprese nazionali, in virtù del principio dell’obbligatorietà della legge italiana.
Si prenderà in esame anche una pronuncia della Suprema Corte, con la quale veniva precisato che l’impresa individuale non può essere soggetta al d.lgs. 231/01.
Verrà affrontata, inoltre, la pronuncia relativa all’applicazione della normativa in capo ai gruppi di società (possibilità non contemplata nel d.lgs. 231/01), con la quale, il Tribunale di Milano ha preso in considerazione il concetto di “interesse di gruppo” ha applicato la normativa anche alla holding, in caso di reato posto in essere da una società facente parte del gruppo.
Nella terza parte, infine, procederemo ad analizzare gli aspetti generali e le posizioni dottrinali in merito al concetto di interesse e di vantaggio in virtù, anche, delle pronunce giurisprudenziali che hanno trattato tali questioni. Ad esempio, prenderemo in considerazione una decisione del Tribunale di Pordenone che considerava i concetti di interesse e vantaggio non come sinonimi, ma come due concetti differenti.
Ma anche, una pronuncia della Suprema Corte con la quale non veniva condivisa la definizione di endiadi che una parte della dottrina, invece, attribuiva al concetto d’interesse e di vantaggio.
Come anche una sentenza del Tribunale di Milano, con la quale si precisava che il concetto di interesse andava valutato ex ante, mentre quello relativo al vantaggio ex post.
Nella terza parte verranno esaminate, inoltre, le diverse nozioni di profitto rinvenibili nel testo del decreto e i vari orientamenti giurisprudenziali che hanno riguardato tale aspetto.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Dario Marsella |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi del Salento |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Vittorio Manes |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 109 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Profili civilistici del Decreto Legislativo n.231/2001
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi