Prevedere la Loss Given Default nelle banche: fattori rilevanti e downturn LGD. Il caso di Banca Popolare di Sondrio.
Basilea II promuove la stima interna del fattore di rischio Loss Given Default (LGD) per le banche e gli altri intermediari finanziari. Fattori idiosincratici e macroeconomici appaiono essere rilevanti nell’influenzare il tasso di recupero osservato. Il quadro normativo a livello internazionale e nazionale, a valere su previe evidenze di associazione fra valori aumentati di LGD e rallentamento nell’attività economica, impone di adottare stime prudenziali del fattore di rischio che tengano conto dei suoi livelli potenzialmente più alti osservati durante le recessioni (downturn LGD). La verifica empirica dell’esistenza e della rilevanza di questa correlazione avversa è lasciata alla banca stessa.
La letteratura rilevante e il quadro normativo sul tema sono preliminarmente esaminati. In seguito sono testate due ipotesi di ricerca relative alla rilevanza delle condizioni economiche per la stima della LGD: (1) che considerare un’appropriatamente attualizzata workout LGD basata unicamente su di uno stato “assorbente” di insolvenza (le “sofferenze”), in un contesto di processi di recupero di lunga durata, può portare a evidenze deboli in relazione al legame con le condizioni del ciclo economico; (2) che con l’estensione della definizione di insolvenza a stati meno assorbenti (come gli “incagli” e i “crediti scaduti”) il legame si rileverà con ogni probabilità più forte.
Dati di Banca Popolare di Sondrio, raccolti e processati nell’ambito di un progetto aziendale, sono utilizzati per le analisi. In primo luogo, una rappresentazione di riferimento del ciclo economico è ottenuta mediante l’utilizzo di una classe di modelli strutturali di serie storiche basati sui filtri di Butterworth già proposti da Harvey e Trimbur (2003). L’analisi comporta modelli univariati e multivariati. Un approccio SUTSE garantisce l’indice rappresentativo del ciclo economico selezionato. In secondo luogo, l’LGD delle sofferenze è spiegata mediante un modello lineare generalizzato contenente unicamente fattori idiosincratici. La varianza residua non spiegata è testata per trovare evidenze di impatto delle condizioni economiche coerenti con l’ipotesi normativa. In terzo luogo, la definizione di insolvenza è estesa e un insieme di modelli di cure rate sono sviluppati per tener conto dell’effetto sui livelli di LGD. I residui, non spiegati da fattori operativi e specifici, sono, ancora una volta, testati per verificare i legami con il ciclo economico.
L’evidenza empirica mostra in entrambi i casi evidenze deboli o nulle di una rilevante correlazione negativa fra i tassi di recupero e rallentamenti nella situazione economica. Alcuni modelli evidenziano esigui legami significati, ma, nel complesso per Banca Popolare di Sondrio i fattori idiosincratici spiegano la maggior parte della varianza dei livelli di LGD.
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Turri |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Scienze Statistiche |
Corso: | Statistica economica, finanziaria ed attuariale |
Relatore: | Matteo Pelagatti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 297 |
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