Speranza mistica e pessimismo esistenziale nell'opera di Margherita Guidacci
Scegliere di studiare Margherita Guidacci ed ancor più realizzare una tesi su di lei, significa entrare nell'analisi di un paradosso. La poesia della Guidacci è prammatica nel senso che si basa sull'attualità, ma ha come sopporto fondamentale la permanenza d'una fede cattolica che la poetessa sembra senza sosta mettere alla prova dei fatti. Studiare la sua opera letteraria è dunque entrare nella problematica del dubbio, e, se si puo dire, sperimentare un dubbio alternativo che oscilla tra certezza e abbandono secondo le circostanze. Non si deve tuttavia credere, stando a questa constatzione, che la poesia della Guidacci sia opportunista. La scrittura accompana, nel senso forte dei termni, gli stati d'animo dell'autore ed in questa incertezza latente, sempre presente anche nei momenti d'intensa fede, la poesia non diviene né atto di fede né scetticismo pronunciato, essa svolge il suo ruolo di problematica senza che mai la risposta definitiva sia offerta al lettore.
Penso che questo stato d'animo instabile che pervade la sua opera sia all'origine della sua sobrietà di scrittura, della sua economia di parole, come se la "légèreté savante" sia la migliore difesa contro l'alternanza del dubbio. Vi è in effetti nella sua poesia tanto entusiasmo contenuto che fredda collera. Ci si stuopisce di questa moderazione che risuona tuttavia come un grido. Donde una scrittura sotto tensione in cui si devono tradurre i silenzi in perturbazioni.
Come non evocare, anche se in riassunto, "L'orologio di Bologna", emblematico della maniera dell'autore, questo orologio arrestato sull'ora dell'attentato.
Pare che tutta la problematica della Guidacci sia qui espressa. Tra fede intensa e dubbio profondo, il tempo si arresta.
Tuttavia, come la sua ultima raccolta "Anelli nel tempo" l'attesta, la poetessa termina la sua opera su un tocco sublimato, metafora della luce della sua vita :
"[...] saro passata splendendo/per un attimo. Anche se nessuno/mi avesse guardata/risulterebbe ugualmente giustificato-/per quel lucente attimo-il mio esistere".
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Informazioni tesi
Autore: | Renata Tartufoli |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master de langues, littératures et civilisations étrangères, spécialité italien |
Anno: | 2005 |
Docente/Relatore: | François LIVI |
Istituito da: | Université Paris Sorbonne - Paris IV |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
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