Realtà storica e ragione: una nuova definizione della condizione umana secondo il pensiero di Ortega y Gasset
Ortega y Gasset, a differenza dei suoi contemporanei spagnoli, può essere definito un privilegiato, in quanto ha potuto approfondire i suoi studi all’estero, e soprattutto in Germania, paese che all’inizio del secolo XX è stato erede delle correnti filosofiche più innovative e avanguardiste. Perciò una delle maggiori caratteristiche di questo autore è consistita nella sua apertura mentale e linguistica che gli hanno permesso di poter affrontare autori impegnativi quali Kant, Hegel, Husserl ed altri ancora e soprattutto di averli potuti leggere e affrontare nella loro lingua originale. E questo è un privilegio che spetta a pochi studiosi. Il suo personale progetto è consistito nel proporre una nuova teoria della conoscenza, sorretta da un nuovo metodo di approccio alla realtà. Questa viene considerata come il panorama nel quale ogni essere umano si trova a vivere e a esprimersi, come un composto di oggetti fisici ai quali l’uomo si deve sempre relazionare per sopravvivere. La relazione tra questi due aspetti produce materialmente ciò che la natura umana chiama ‘cultura’. Per riuscire ad offrire un nuovo spunto di rinascita culturale si deve riprendere in mano la relazione originaria tra l’essere umano e la natura che lo circonda, liberandosi da tutti i pregiudizi che le dottrine filosofiche hanno suggerito per ripartire invece da un presupposto comune a tutti gli uomini: l’originaria ignoranza che porta ad una nuova necessità di conoscenza.
La definizione finale dell’uomo come un ‘quasi essere’ è a mio avviso illuminante e paurosamente reale. Essa stigmatizza la volontà di essere che non può mai essere messa in atto, in quanto la natura vi si oppone sistematicamente, obbligando l’uomo a interagire col proprio corpo e a rendersi conto della straordinaria capacità che la mente ha di creare oggetti e mondi perfetti che non potranno, però, essere mai attualizzati.
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Informazioni tesi
Autore: | Roberto Grandolfo |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia |
Relatore: | Riccardo Panattoni Marcolungo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 102 |
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FAQ
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