Skip to content

La Spondilite Anchilosante: analisi biopsicosociale di una patologia poco conosciuta

Obiettivo di questo lavoro è quello di analizzare dal punto di vista biologico, psicologico e sociale la Spondilite Anchilosante (SA), evidenziando l’importanza dell’interdisciplinarietà nel campo della ricerca scientifica. Definita anche Morbus di Bechterew, consiste in una malattia reumatica, infiammatoria, cronica, autoimmune e sistemica, che interessa, inizialmente e prevalentemente, la colonna vertebrale e le articolazioni sacroiliache. Si tratta ancora oggi di una patologia poco conosciuta a causa della misteriosa patogenesi, e perché viene erroneamente considerata non valida numericamente: si calcola che ne soffrano da 5 a 25 persone su 10 mila in una fascia di età compresa fra i 15 e i 40 anni. Dimensione principale di questa patologia è il dolore, ma non si parla soltanto di una malattia che se non diagnostica per tempo e trattata in modo adeguato può avere un’esito potenzialmente invalidante; la SA, oltre ad un costo fisico ed economico, inteso in termini di terapia, riabilitazione e assistenza sanitaria (soprattutto dal punto di vista farmacologico), rappresenta anche un costo umano, sociale, molto pesante sia per il singolo che per l’intera comunità, attraverso un costo in termini di disoccupazione, di giornate lavorative perse, di produttività mancata. Dal punto di vista psicologico il dolore, la fatica e la limitazione funzionale, possono far sorgere stress, depressione e ansia, influenzando negativamente la Qualità della Vita dei soggetti coinvolti. Importantissimi a questo punto sono i meccanismi di supporto psicologico, quali la psicoterapia individuale, i gruppi di self-help ed anche la gelotologia. Un contributo rilevante è fornito dalle Onlus, fra le quali spicca l’Associazione Italiana per la Lotta alla Spondilite Anchilosante, con cui è stato possibile verificare statisticamente che persone affette da SA e facenti parte di un gruppo di auto-aiuto, riescono a gestire positivamente gli effetti psicologici della malattia, utilizzando in taluni casi anche il senso dell’umorismo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 Introduzione Più della metà delle persone soffre, almeno una volta nella vita, di lombalgia, o semplicemente mal di schiena. Nella maggior parte dei casi si tratta, fortunatamente, di dolori temporanei che si risolvono spontaneamente, ma c’è anche un numero consistente di persone che invece questi dolori li avvertono, praticamente, tutto l’anno. Sono i malati di Spondilite Anchilosante (SA), per i quali quel banale mal di schiena rappresenta invece il sintomo di una grave malattia reumatica, dolorosa e lentamente progressiva, che se non diagnosticata per tempo e trattata in modo adeguato può evolvere pericolosamente verso una grave disabilità. Si tratta ancora oggi di una patologia poco conosciuta, sia per la misteriosa patogenesi, sia perché viene ritenuta, erroneamente, un’affezione numericamente non valida: circa centomila persone soffrono di tale malattia, le quali vengono poste in secondo piano rispetto ai 5 milioni circa di artrosici. Negli ultimi anni però si sono registrati, nel campo della Reumatologia, progressi indescrivibili, rispetto a un recentissimo passato, dal punto di vista terapeutico (soprattutto farmacologico), che hanno permesso quindi una maggiore considerazione delle gravi malattie infiammatorie, come appunto la Spondilite Anchilosante. Si parla non solo però di una grave patologia dall’esito potenzialmente invalidante, ma anche di un costo umano, sociale e, non da ultimo, economico, molto pesante sia per il singolo che per l’intera comunità; un paziente con SA non rappresenta, infatti, soltanto un costo in termini di terapia, di riabilitazione o, più in generale, di assistenza sanitaria. Questa è solo la parte più appariscente e immediata dei costi; un paziente con SA rappresenta anche un

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

a.i.l.s.a. onlus
ansia
articolazione sacroiliaca
coping
depressione
dolore
gelotologia
hla-b27
psicoterapia
qualità della vita
self help
spondilite
stress

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi