Tra biopotere e biopolitica. A partire da Michel Foucault
La prima parte di questo lavoro può essere considerata come un’introduzione all’opera di Michel Foucault, dove focalizzerò l’attenzione sull’analitica e la genealogia del potere, sulle tecnologie del potere nella società disciplinare, e, inoltre, sull’aspetto produttivo del potere ed il suo rapporto con il corpo, dove si possono rintracciare i primi passi del filosofo francese relativi al passaggio dal paradigma sovrano a quello biopolitico. La seconda parte è un tentativo di sistemare in modo organico la biopolitica a partire da una breve disamina, dagli autori che l’hanno tematizzata prima di Foucault, per poi soffermarmi più attentamente sull’opera di quest’ultimo, partendo dalle analisi sulla medicina sociale a quelle in cui viene introdotto il tema in questione, per poi evidenziare le oscillazioni che hanno caratterizzato il significato ch’egli ha attribuito alla biopolitica. Infatti il concetto di biopolitica è caratterizzato da un’ambivalenza costitutiva che lo espone ad esiti diametralmente opposti: come politica sulla vita o della vita. Da quando le politiche governative hanno assunto come compito primario la cura della vita, si è assistito in maniera paradossale, arrivando così all’ultima parte del secondo capitolo, ad un esito distruttivo della vita stessa. La terza e ultima parte è un tentativo di superare la prospettiva di Foucault: in primo luogo, mi sono soffermato su alcuni saggi di autori che, pur partendo dalle problematiche aperte dal filosofo francese, ne hanno dato spiegazioni ulteriori in vista di un suo superamento, come, fra gli altri, Toni Negri; in secondo luogo, ho tentato di sviluppare l’opera di Giorgio Agamben, la quale si inserisce esplicitamente in un’ottica biopolitica, ma in polemica con la distinzione operata da Foucault tra il potere sovrano e il biopotere; infine, grazie al pensiero di Roberto Esposito e alla sua riflessione sul paradigma immunitario, sono riuscito ad intraprendere una strada attraverso la quale superare lo stallo e l’indecisione che hanno caratterizzato la trattazione di Foucault.
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Baldini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Cristiano Maria Bellei |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 77 |
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