Bilancio sociale e sistemi di programmazione e controllo negli enti locali
Il tema della rendicontazione sociale negli enti locali negli ultimi anni ha attirato l’attenzione di un numero sempre maggiore di studiosi ma, nonostante il dibattito fosse in crescita, al momento di pubblicazione e discussione del presente lavoro mancava ancora una chiave di lettura univoca del fenomeno. Il presente lavoro si è collocato in tale ambito di analisi, con il proposito di individuare un modello per l’applicazione concreta del concetto di responsabilità sociale ad una tipologia particolare di amministrazione pubblica: gli enti locali, in particolare i comuni.
L’obiettivo principale, in particolare, era quello di evidenziare e sottolineare non solo la possibilità, ma l’opportunità di introdurre il bilancio sociale quale strumento all’interno del più ampio processo di programmazione e controllo degli enti locali.
Si è trattato in sostanza di individuare i limiti degli strumenti tradizionali, i punti di tangenza tra questi ultimi ed il processo di rendicontazione sociale ed infine le potenzialità del bilancio sociale quale strumento di programmazione e controllo.
In seguito l’analisi ha inteso declinare tali concetti in funzione delle esigenze e delle realtà degli enti locali italiani, al fine di rendere più nitidi i contorni del perimetro entro cui circoscrivere il concetto di responsabilità sociale ad essi applicabile.
La proposta operativa di bilancio sociale è stata costruita ad hoc, sulla base di rielaborazioni dei modelli proposti dalla letteratura per le imprese del settore non profit (bilancio di missione) e dal confronto con quanto realizzato dagli altri enti.
Il modello così elaborato è stato applicato ad un caso concreto, per dare contenuto alle considerazioni teoriche e verificarne la validità.
Il bilancio sociale è stato redatto seguendo le linee guida proposte e adattandole alle esigenze contingenti: questo ha consentito di valutare le scelte fatte in precedenza ed evidenziare eventuali limiti dell’analisi.
Le fasi e gli elementi minimi del processo, individuati nel modello teorico, nell’applicazione pratica non sono stati seguiti alla lettera, così come la struttura del documento prodotto presenta alcune differenze rispetto a quello ipotizzato a tavolino.
Gli elementi fondamentali (identità, mission, valori, individuazione degli stakeholders, analisi delle risorse e delle attività svolte) sono stati individuati e hanno permesso una prima valutazione sulla coerenza dell’azione rispetto ai bisogni, oltre che sulla ricaduta sociale dell’attività svolta.
I limiti di cui soffre il documento realizzato evidenziano come le parole chiave per l’introduzione di un processo virtuoso di rendicontazione sociale nell’ente locale siano coordinamento, collaborazione e condivisione, oltre naturalmente ad una decisa convinzione dei soggetti promotori sull’utilità del processo stesso.
L’ente locale (e chi vi opera) deve aprirsi al confronto, superare l’autoreferenzialità, implementare sistemi informativi in grado di aprire forme di dialogo con i cittadini ed introdurre dinamiche gestionali mirate a rendere conto dell’attività svolta (orientare la gestione ai risultati).
Si tratta cioè di un vero e proprio salto culturale verso un modo nuovo di operare e di gestire le informazioni, che devono diventare patrimonio dell’ente e della collettività di riferimento (ottica di accountability, trasparenza e comunicazione).
L’applicazione di tali concetti e l’introduzione di forme di reporting sociale dovrebbero contribuire al superamento della logica del rispetto della norma che ha trasformato spesso anche gli strumenti aziendali in adempimenti formali.
Solo in tal modo si ritiene che l’introduzione del bilancio sociale possa contribuire concretamente a superare i limiti di cui soffrono gli strumenti tradizionali di programmazione e controllo e dare conto degli effetti sociali dell’attività posta in essere dall’ente locale.
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Informazioni tesi
Autore: | Mauro Pierpaoli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Ancona |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Luca Del Bene |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 250 |
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