Occultismo e religiosità nei totalitarismi
Il lavoro svolto non si propone di attribuire nuovi significati alla storia, tanto meno comparare i due regimi attraverso una valutazione in termini di “primato di morti” che le due dittature hanno provocato. Questo modello di analisi è stato utilizzato gia molte volte dagli storici; il risultato è stato quello di aver trovato parziali giustificazioni psicologiche nella debolezza di Hitler o nella mistificazione della realtà di Stalin. Non intendo nemmeno dimostrare attraverso una rivelazione inedita una nuova lettura della storia. Vorrei analizzare unicamente i fattori che prendono in considerazione elementi diversi rispetto a quelli che fino ad oggi reputiamo conosciuti, per capire come e perché i totalitarismi abbiano inciso così profondamente sulle nazioni che hanno controllato.
Innanzi tutto vorrei utilizzare i termini hitlerismo leninismo e stalinismo, per superare i vecchi paradigmi interpretativi e scendere più in profondità nei due eventi storici, che sono stati in tutto e per tutto caratterizzati dai loro leaders, in quanto differenze e similitudini hanno influenzato brutalmente la storia del secolo appena trascorso.
Un altro paradigma interpretativo è quello dell’intenzionalità o meglio del culto della personalità, che si fonda sempre sul Mito. Tanto il regime stalinista quanto quello nazista rappresentarono un nuovo sistema politico centrato sulla costruzione artificiale del culto della personalità (Il mito eroico, il grande capo, non più imperatore o re, ma più semplicemente uomo del popolo), che attraverso meccanismi simbolici e psichici ha delimitato i regimi nelle loro stesse figure, in cui il ruolo ultimo e lo sfruttamento ad arte delle loro “personalità” è stato decisivo per gli eventi, attraverso il controllo delle masse, della sfera economica, e del partito.
Intendo approfondire ciò che è scritto solo in parte nei molteplici libri sul nazismo e comunismo pubblicati nel mondo e tentare di rispondere a domande tipo: Come è stato possibile convincere milioni di persone in un progetto folle? Perché ancora oggi è difficile spiegare le vere radici di una violenza così sistematica?
Tutto ha inizio da una strana ideologia che mischiando mitologia nordica, razzismo ed esoterismo alimentava un sogno: quello di arrivare a dominare il mondo.
Il famoso scrittore Giorgio Galli in uno dei suoi viaggi nelle “zone d’ombra,” sostiene che politica ed esoterismo furono intrecciati dal tempo dei profeti d'Israele fino a quello delle corti e dei maghi rinascimentali; fu la rivoluzione scientifica del '600 a separarli ma il rapporto si manifesta ancora, periodicamente, in due atteggiamenti: quello dell' uomo di potere che si affida a pratiche di varia magia e quello di chi e' solo attratto dalla cultura esoterica. Alla prima categoria (si vedano i rituali magici praticati dalle SS) appartiene il "nazismo magico", alla seconda quello che Galli definisce "bolscevismo magico".
Spesso la storia ha un lato oscuro; nel caso del nazismo possiamo parlare di una "faccia occulta", dove occulto sta significando sia il "lato nascosto", sia la "passione per l'esoterismo e la magia".
Le origini dell’hilterismo e dello stalinismo hanno un retroterra comune precedente al 1914. Comune proprio alle due situazioni nazionali, contrassegnate da monarchie autoritarie da burocrazie statali forti, apparati militari potenti, da ambizioni espansionistiche imperiali. Terreno fertile sul quale stringere rapporti alchemici ed esoterici, in cui spesso si ritrova la volontà di una fusione tra occultismo e desiderio di riforma sociale. Sono anni di scoperte scientifiche che daranno una spiegazione razionale a tutti quegli avvenimenti fino ad allora attribuiti alle più disparate credenze. Proprio queste “scienze occulte” le vedremo spessissimo all’opera specialmente nei paesi comunisti. Ove la scienza diventa magia e la magia diventerà scienza, in cui ogni illustre personaggio darà il proprio contributo, discostandosi (in nome della scienza) dalla propria disciplina . Il tutto utilizzando la razionalità scientifica come grimaldello, proprio come fece Marx per penetrare le leggi della storia. Sia per i maghi che per Marx si può dire che la soluzione trova dimora nella completa accettazione della razionalità scientifica.
Il simbolismo nacque verso la fine del XIX secolo in antitesi al positivismo e rappresentò la base di tutti i movimenti magico religiosi. Per i simbolisti il feticcio è ricco di fascino, carico di potere, una porta di contatto tra due mondi che legano la razionalità logica al sentimento e all’inconscio. È noto come il mondo dei segni per molti governi è stato terreno fertile per promuovere la propaganda, come è accaduto nei due totalitarismi.
La mia analisi si basa sul legame caratterizzante il nazional-socialismo ed il comunismo reale, nell’intento di analizzare i due fenomeni attraverso un’ ottica volta a penetrare i due sistemi tramite le credenze dell’inconscio umano.
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Informazioni tesi
Autore: | Daniela Maratea |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | comunicazione pubblica |
Relatore: | Giuseppe Anzera |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 181 |
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FAQ
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