Alle origini della giurisdizione federale americana: il Judiciary Act del 1789
Il presente lavoro ha lo scopo di approfondire un momento importante della storia della formazione del governo federale degli Stati Uniti: la formazione del potere giudiziario federale.Nel primo paragrafo di questo lavoro si è cercato di approfondire i lavori della Convenzione di Philadelphia del 1787, avendo riguardo quasi esclusivamente ai dibattiti riguardanti la formazione del giudiziario nazionale, in particolare la sua struttura e le sue competenze, e specialmente sulle estensioni di queste ultime,il secondo paragrafo del primo capitolo analizza invece il processo di ratifica della Costituzione federale all’interno dei tredici Stati, momento delicato ed interessante dominato dallo scontro, spesso indiretto perché fatto attraverso pubblicazioni nei quotidiani più importanti, tra federalisti e antifederalisti, cioè tra coloro che speravano nell’approvazione della carta costituzionale, i primi, e coloro che si opponevano ad essa, i secondi.
La nuova Costituzione degli Stati Uniti fu approvata, e il Primo Congresso si occupò subito di definire con precisione la struttura del giudiziario federale: il dibattito sulla nuova legge sull’ordinamento giudiziario cominciò in Senato, il quale diede incarico ad una Commissione di redigere un progetto di legge. Dei suoi lavori e del successivo dibattito nell’aula del Senato che portò all’approvazione della legge si occupa il primo paragrafo del capitolo secondo, mentre il secondo paragrafo guarda ai lavori che si sono svolti nell’altro ramo del Congresso, la Camera dei Rappresentanti.
Il terzo paragrafo raccoglie alcuni commenti espressi sul Judiciary Act dopo la sua entrata in vigore e si evidenzia come questa prima legge promulgata dal Congresso non abbia trovato consensi se non dopo cinquanta anni dalla sua entrata in vigore.
Infine il terzo capitolo, forse il più interessante, guarda all’applicazione che ha avuto questa legge all’interno delle aule di tribunali, o meglio, all’interno della Corte Suprema Federale. Sono prese in esame tre sezioni del Judiciary Act, sicuramente le più famose, e ad ognuna è dedicato un paragrafo: in primo luogo la sezione 13 e il caso Marbury contro Madison, entrambi, potremmo dire, contro il carisma del Chief Justice John Marshall. In secondo luogo la sezione 25, sulla quale sono sorte ben più di una controversia giudiziaria, e si è cercato di analizzare le più importanti, soprattutto quelle che hanno dato luogo ai due grandi conflitti con lo Stato della Virginia. Infine la sezione 34, preceduta nella sua analisi da un breve resoconto sui cambiamenti avvenuti dopo la fine della Marshall Court Era e l’inizio della Taney Court Era.
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Informazioni tesi
Autore: | Silvia Comanducci |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze giuridiche |
Relatore: | Maurizio Fioravanti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 102 |
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