Il Pasto Prepartita del Calciatore Dilettante

Il calcio è lo sport più popolare al mondo, con 400 milioni di giocatori e 4 milioni di praticanti a livello amatoriale in Italia. Diversi fattori contribuiscono al successo, tra questi la nutrizione può assumere una funzione vitale, insieme alla dotazione genetica, le abilità personali, l'allenamento, la motivazione e molte altre. Tuttavia, una strategia nutrizionale attentamente pianificata, che soddisfi il dispendio energetico complessivo, dovrebbe ottimizzare le riserve a disposizione dell'atleta, ridurre l'affaticamento, sostenere l'allenamento, raggiungere e mantenere la massa corporea e le condizioni fisiche ottimali, promuovere un rapido recupero e fornire un'idratazione adeguata. Gli alimenti e le bevande che i giocatori scelgono di consumare possono influenzare lo svolgimento della pratica sportiva, oltre ad aiutarli a rimanere in forma e in salute. Anche il timing dei nutrienti gioca un ruolo assai rilevante: alimentarsi troppo a ridosso di una competizione, può causare una diminuzione della performance, ad esempio. Questo errore può essere accompagnato da molti altri, quali: un mancato apporto di carboidrati, un'eccessiva quantità di grassi e proteine o una scarsa idratazione. Per questo motivo, la seguente tesi indaga sul pasto prepartita del calciatore, con l'obiettivo di valutare l'orario e la composizione di tale nutrimento, che può essere cruciale ai fini dell'ottenimento della miglior prestazione possibile. Baso la mia revisione della letteratura su review in ambiti di: prestazione e fisiologia calcistica, nutrizione sportiva, strategie alimentari per il calciatore, idratazione sportiva e nel calcio, crononutrizione.