Personaggi in musica
La musica è continuamente presente nel contesto culturale dei ragazzi di oggi. La realtà multimediale che li circonda: cinema, pubblicità, televisione, videogiochi ecc. spesso affida ai codici sonori gran parte del suo potere comunicativo; purtroppo però da tale realtà è escluso il primo grande spettacolo multimediale della storia, la cui origine risale addirittura alla fine del XVI sec.: l’opera lirica. Mirabile fusione di parole-immagine-suono, il melodramma, soprattutto nell’Ottocento era la forma di spettacolo più seguita dal pubblico infatti molta gente si recava a teatro. Le arie più memorabili delle diverse opere erano molto diffuse e per tali ragioni erano canticchiate da tutti, insomma rivestivano un ruolo pari alle canzoni di oggi. Purtroppo però con l’avvento del cinema prima e della televisione poi, l’interesse del pubblico è andato via via scemando fino a far diventare l’opera uno spettacolo per pochi appassionati e cultori del genere.
Appare quindi evidente che oggi uno dei maggiori problemi è proprio quello che l’opera è poco conosciuta e di conseguenza poco apprezzata.
Infatti è del tutto assente alle radio, ad eccezione di quella a tema, come Rai Radio 3, poco presente in televisione se non ad orari improponibili.
Addirittura poco studiata proprio nei luoghi in cui dovrebbe esserlo, nei Conservatori. Se escludiamo gli studenti di Canto, per la stragrande maggioranza l’opera è di fatto sconosciuta o quasi. Come possiamo pensare allora che gli altri possano apprezzarla se gli stessi musicisti durante il loro corso di studio non ne hanno quasi mai sentito parlare?
Inoltre sono pochi i tentativi di educazione a questo repertorio anche da parte delle scuole.
Da segnalare però la stupenda attività che l’Aslico (Associazione Lirica e Concertistica Italiana) svolge oramai da alcuni anni. Infatti tale associazione con il “Progetto Opera Domani” ogni anno organizza soprattutto per le scuole della Lombardia degli allestimenti diversi in cui alcuni titoli del patrimonio lirico vengono adeguatamente rimaneggiati allo scopo di coinvolgere attivamente i ragazzi nello spettacolo assegnando loro delle parti recitate e cantate. Purtroppo però le scuole della Toscana non rientrano nelle tappe toccate dall’Aslico.
Mi risulta che in questa regione alcune scuole portano i ragazzi a teatro per farli “assistere” a degli spettacoli operistici, però tali uscite si rivelano spesso delle semplici gite fuori porta, perché i ragazzi non vengono adeguatamente preparati alla rappresentazione. Gli insegnanti si limitano a raccontare l’intreccio della vicenda e basta.
Cosa resterà allora dell’esperienza a teatro?
Rimarranno i ricordi degli splendidi costumi di scena, delle meravigliose scenografie, del magico gioco delle luci, del bel suono dell’orchestra dal vivo….
Cosa ci racconteranno i ragazzi del senso dell’opera e dei vari personaggi che animavano la vicenda?
Molto probabilmente la risposta più diffusa sarà quella che si capiva poco quello che i vari personaggi stavano cantando (risposte tra l’altro confermate dal breve sondaggio che ho fatto nella classe in cui ho svolto il tirocinio).
Di qui la necessità di educare a conoscere l’opera perché ‹‹chi è stato educato a conoscere l’opera ha le chiavi per accedere a questo patrimonio. Chi non lo è, rischia di restarne escluso per sempre›› [Delfrati 2002, p.4].
Quelli che oggi sono bambini un giorno saranno genitori e se non sono stati educati al linguaggio operistico, come potremo pensare che insegneranno ai loro figli ad apprezzarlo?
Da tali quesiti e riflessioni è nata la mia idea di realizzare un progetto di ascolto incentrato su un’opera lirica appunto, con lo scopo di avvicinare i ragazzi a questo repertorio che essi sentono molto distante perché lontano dai loro interessi e di rendere consapevoli gli studenti che anche l’opera, alla pari delle canzoni, del cinema e della pubblicità è portatrice di significati. Inoltre volevo far scoprire loro come anche la lirica può coinvolgerli emozionalmente, perché il carattere dei personaggi, le passioni che li dominano e i sentimenti che esprimono parlano direttamente all’animo di chi ascolta.
Il titolo che ha guidato tutto il percorso è stato l’Elisir d’amore, progetto che svolto con molta soddisfazione presso la Scuola Secondaria di I° grado ”Francesco Costantino Marmocchi” a Poggibonsi (SI).
La tesi nasce come approfondimento di tale percorso.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Gabriella Russo |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Didattica della Musica |
Anno: | 2007 |
Docente/Relatore: | Rosalba Deriu |
Istituito da: | Conservatorio Statale di Musica |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L’infanzia degna di "nota". Come avvicinare i bambini all'opera lirica: percorsi di mediazione sociale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi